(la altri che erano i qualli hanno fato danno e preda di homeni et animali eie. Item, a Goricia è arivati cavali 400 et fanti (¡00. Lui proveditor atende a forli-iichar la terra et spera non manchar. Di Campo, dii proveditor Grifi, di Vicenza a dì 17, hore 5 di note. Come è zonto col Campo lì tardi, et volendo alozar di fuora, la comunità a voluto alozi dentro, et cussi il Campo introe, benché fusse note; e nel levar di’el tese la niatina di San Bonifazio lassò il reverendo fra’ Lunardo con li cavali lizieri a la volta di Caldicro, acciò inimici di Verona non ussisseno intendendo la fuga e dar in le coaze dii Campo, e cussi tutto il Campo é mirato in la terra. Da malina ussirà con il Campo per alozar di fuora verso Padoa per non abandonar Vicenza et atcnder a Padoa che sopra tutto bisogna conservar: e che la cilà di Vicenza è disposta meter la vita per manlenirsi a la devotion di questo Stato. Item, de li altri prò veditori non ha lettere, ne sa dove siano, et perhò a le nostre lettere non poi risponder. Item, quando si levò il Campo di San Bonifazio mandò il cavalier di la Volpe et domino Francesco Sbrojava-clia con li cavali lizieri a sopraslar per do bore acciò de li se intendesse esser nostri. Item, si duol avera 1’ Albarò lassalo biava di cavalo filerà 1500 die per la presta non si i potuto levar. Dii ¿itolo, fo leto una lettera inpregadi, a dì 17 da Santa Lena drizata a Diero di Bibie-na suo secretar io. Scrive il modo di levar si dii Po-lesene, perchè erano pochi, et inimici assai, e scusa il Gregei. Di Clìioza, dii podestà, di ozi. Dii zonzer di fanti di Martin dal Borgo, i qualli si dolenodi certo patron di barella ut in litteris. Carissimo cancellici*. Per una nostra di 17 mandala per Scarpelino vi avisamo de le cose successe, et per un’ altra sua che havemo recevuta ogi IH, vedemo che per unitisi dice che sarebbe stato bene che fusseno stali al contrasto di minici su quei canali, el come per la ultima nostra ve havemo significato che il giorno che gionse il magnifico missier Piero Marcello et ce trovò a la rocha Marchegiana subilo fu l'acla consulta e niuno fu in discordia per la levata: e noi che provamo prima ciò al magnifico missier.............coni modo quei soldati eravamo risoluti di soprastar più die l'usse possibile, ma per la dieta consulta latta fu determinato per più beneficio la levala di quel Iodio, ut poi che in questa gionse una lettera dii magnifico missier Andrea Grili, come per l’ultima nostra vi facemmo intender, che fu circa la dieta levala notificandoci anchor lhoro esserse ritirati a Lonigo: et. per questo per noi se à preso questo partito di fermarci in questo Iodio per esser logiamento forte e posser aver ajulo senza impedimento da 1’ altro nostro exercito, et anchora per posser contradire a idillici più facilini lite quello volesse far. Essi prese expediente meter fanti in Montagnana che già pareva esser meza abandónala per esser prima su la strada che dà comodità a le cose de Lignago, el per el termine che ci rilrovamo me par se sia perso assai bori parlilo, e secondo inimici ce moslraranó el pender loro casi bisognarli a noi governarce, ma il modo consiste clic se babiuo le forze a suflicientia de poder proibire al nimico. Per ora me par sia savio de aver opportuna provisión, et con gran solicitudine questi illustrissimi signori ballino a expedire per che el nimico se trova preparato per le cose da la guerra el non intravenir a loro come a noi, e per ora noi starno con gran disavantagio per l’auto mancha-mentó de le dicte provisión. In questo non me extenderé più oltra se non che tu babbi a ricordar in publico et in particular che queste cose non com-portono longheza di tempo se non con pregiudicio grande di lor Signoria illustrissima. 17 maij 1510, in Este. Zitolvs Pervsiae. Domino Vetro de Bibicna. Venetiis sul campo di S. Stefano, árente cha’ Lezze. Hic.iinandatemì al signor Chiapino et a Jacomo di....... et direte a sua Signoria che desidero intendere de la gente quanto sia seguito, et si quella si po trasferir fin qui a Padova ma abocharia volou-tieri con quella, come essi me avisa. Di Citadella, di sier Gregorio Tizamano, 183 proveditor. Chome à ricevuto lettere di redori di Padoa, mandi tormenti et vini ; li risponde ne son pochi, el è bou mantenir quel loco di grandissima imp irtantia, lui è sollo et si provedi etc. Di Campo, di sier Andrea Grifi, proveditor zcneral, date in Vicenza, ozi a liore 11. Venute ozi in pregadi. Scrive non saper a che modo li nostri siano levati di le rive di l’Adexe e chi li caza vano, et carga il Marzello e il Gradenigo suo eugnado proveditori, di’ è stati causa di la fuga di tutti da Vicenza, tulli fuzeno e li lassa venir chi voi, et ricorda si scrivi una lettera a lui proveditor, qual la possa mostrar a quelli ductori in laudarli di esser levali di