17!) MDX, APRILE. 180 lujo, et de numero 151 vi fu a Consejo ave sol uni una sola balola di no, et hanno posto hordinea scuo-derli etc. E la parie fu messa sarà notada di solo acciò il tutto veder si possi etc. Vene in Colegio domino Nicolò Chieregalo, ora-tor di Vicenza, e disse ut supra facendo I’ oblalion e dono a la Signoria di ducati 10 militi, scusando la balola fu a fallo. El principe lo ringratioe assai dicendo Vicentini dimostrano ben esser carissimi e nui li ricognoseremo etc. Di Vicenza, di domino Lodovico Almerigo, dotor. Avisa, come sorvidor, aver certe nove di preparatoli fanno francesi conira la Signoria nostra, lo qual nove si à ùte per altre vie et perliò qui non lo noterò. Di In Badia, di Znan Paulo Gradcnigo, proredi t or generai, di 20. Come a Figaruol è fanti 80 e balestrieri CO, a Caslelnuovo 150, a la Stella fiO fanti, et il ducila à posto \ boclie de artellaria sora Po. Itein, il Cardinal zonse mercore a Forara, vien di Modena, o si dico ii ducha dia andar a Milan per aver zelilo dal gran maislro, lo qual ionie voi .passar sul Poleseno. Itcm, di Bologna si aspeta 100 lanze ispane et 400 dii papa. Item, à niandà explo-ratori a saper la verità, et vaili lino a Rechanati a saper di questi homeni d’arine di Spagna, dieno venir etc. Item, Sonzim Benzom è andato di Fera-ra a Bologna rie. Itcm, zercha danari, et se li mandi ut in litteris. 87 * Di Alhona e Fianona, di sier Filippo Minio, podestà. Zercha contribuir al capitano ili Raspo, quella comunità non poi per li danni auli. Fo balolà molti officij di populari, di danari pre-slati a la Signoria dei quali è lati creditori al monte novissimo, et fono balotati con li governatori ile l’intrade juxta il solilo. Di Schyo, di sier Hieronimo da eha’ da Ve-xaro, provedador a Pedemonti. Chome de lì, è panni, minore e sede, el hessendo il tempo di coni prar-le sede la briga’ non vien, pregano quelli fedelissimi la Signoria che si lazi le proclamo a Venecia et a Vicenza chi voi vadì a comprar. Fu proposto per sier Lorenzo di Prioli, provedador sopra i danari, alento le (anse e decime non seuode sin bora, e aleuto il bisogno dii Campo, ari-corda luor ducali IO inilia in presiedo in Colegio a restituirli dì primi danari di dite angario etc. El nulla fu fato. Fo loto le parte, videlicet scriver a Roma, Con-stanlinopoli el Hongaria da esser messi ozi in pre-gadi, licei lusso gran pioza slà mane. Da poi dìsnar fo pregadi, et vene le iufrascriple lettere. Di Campo, di proveditori generali da San _ Iìonifazio. di 21. Como il conte Lodovico di San Bonifacio voi licenlia dii venir a Venexia e non voi far più el meslier dii soldo. Item, il capitano di le •fantarie li hanno dito harà fanti 1800 senza darli danari fino non siano zonti in Campo. Item, che li Brandolini et Guarier dal Castolazo è ventili da llioro a dolersi non sono nominati a impir lo compagnie et sono slà fidelissimi. Item, il cavalier di la Volpe lì hanno dito haria assa’ homeni d’arme e voi più ('ondula, e manda uno suo homo di qua a la Signoria nostra. Itrm, aricorda se li mandi danari, etc. Di Sibinico, di sier Zuan Francesco Mi ani, conte e capitano, di G aprii. Come turchi da 8 in 10 erano venuti ben 5 zornate lontan a depredar quel territorio, e inteso mandoe fuora li stratioli sono lì, nominando li capi, li qualli no preseno 3 vivi et portoni) la testa di uno altro in Sibinico, il resto dicono feriti parte fuzirono, di che li laudono assai nel suo ritorno ; et examinato uno di ditti turchi disse che veniva contra l’opinion dii suo sanzacho, ma il vayvoda era contento, perchè portandoli anime, poi erano assesi più. Dii Zante, di sier Antonio da Multa, provedador, di 15 marzo. Come le galie di Alexandria erano in quelle aque ¡inderà a marina a visitar 11 capitano, e che atorno l’ixola erano i l'uste di corsari a danni di subitili dii turco etc. Item, eri per una barella dii golfo di I’ Aria à inteso che erano ussiti luora di la Prevesa do brigantini turcbeschi e altri do si armavano per ussir, si judicha a danni universa!; di altri naviglij grossi zà molti zorni non à parso; si dice ili arzipielago esser una palandaria et do grossi schierazi di corsari turchi. Dii dito, di 20. Zercha i pagamenti di Moro Bianchii, contestabile de lì, con quelli poveri fanti, nel suo tempo à ùlo solum.... page. Di Caodistria, di sier Alvise Zustignan. 88 podestà et capitano, di 21. Manda lettere aule dii provedador Zivran dì stratioli, qual ozi fono lete. Di sier Andrea Zivran, provedador sora i stratioti, date a Galignana apresso in Campo, a dì 21. Chome è bellissimo campo, inimici sono ussiti a la schararnuza e sono slà vincitori, e lien cerio sì noi fosse sta li nostri cavalli romperiano nostri, voria Damian di Tarsìa per dita impresti, do zurine di galie ozi si apresentò, le fantarie è soto Galignana, et inimici si porlono bene c si difeseno virilmente et fo ferito di nostri homeni famigliari, è nior-