361 MDX, MAGGIO. 362 et fo commesso a sier Lucha Trum, qual voi esser etiam execulor, la sua expeditione, et balotato li danari fo mandato adunar li fanti, qualli fono faeti qui, 203. Item, fo terminato mandar zenthilomeni a Pa-doa fino numero di 10, con 10 provisionati per uno et ducati 30 al mexe per far le spexe a chi menava con Ihoro, et datomi tal cargo, io ne expedí ozi tre videlicet sier Anzolo Querini di sier Zanoto, sier Beneto Mariti quondam sier Marco, sier Piero Donado di sier Bernardo, et la matina poi sier Nicolò Vendramin quondam sier Zacaria, et andono via. Di sier Zuan Francesco Poloni, sopraco-mito, date in porto di Albona, a di 11 mazo. Chome a di 25, solicitato da quelli di le ixole dii Quarner danilichati da li brigantini e barche di Fiume, discorse di lì via, andò fi e trovò a Fiume esser munito di porto novo, e levato lì ponti, dubitando non fosseno reduti de inimici fe’ ruinar e ponti e porte e non trovò algún, unde fe’ etiam ruinar uno preparamento, poi vene fi in porto et demun a la riva, dove trovò tre barche le qual fono frachas-sate con gran contrasto di 200 crovati, di qual 10 di Ihoro fonno morti per nostri senza lesión di le zur-ine; poi intese quel dì passar molli croati a la volta di Pisino per defensión di Albona a Fianona, ritornò in porto e siete li hora una, et a di 3 mazo cavali 140 e pedoni 600 fe’ uno arguaito, i qualli per nostri di Albona fonno scoperti, et àuto notizia di la galie per 1’ artelarie trale si levono diti croati e pedoni senza altro danno, qualli ha, per explorator, erano per corer in Polisana havendo timor di galioti, dove starà 4 zorni, perchè à inteso il bau di Segna con cavali 200 si prepara per venir in Istria, dimanda biscoti. Dii dito, di 16, ivi. Chomé à ricevuto nostre lettere ozi terzo zorno, di 20, qual li commete vadi a trovar el proveditor di 1’ armada a Chioza per exe-quir quanto li sarà imposto per andar im Po, unde si levò, ma per fortuna è convenuto tornar im porto longo di Quarner dove ricevete altre lettere eh’ el venisse : per tanto subito harà tempo exequirà i mandati. Vene Zoylo de Tricho da Zara sponte sua et prestò a la Signoria ducati 200 dicendo li dona et voria aver più, serviria, unde a tuto il Colegio fo grato et ringratiato. Vene uno messo di Coxule, qual è stipendiato nostro in Dalmatiae voi danari dii suo servilo; dito si expedirá. Da poi diáhar fo pregadi et vene le infrascripte lettere. Et lezendo le lettere fo chiama Consejo di X I Viarii di M. Sanuto. — Tom. X. con la zonla per aver li ducali 1500 di sier Filippo Morexini per impresiedo et farlo cauto, et li fo dato cerle zoje in pegno eie. Di Udene, dii vice locotenente. Zereha il castello di la Chiusa e quel castelan, e si voria levar la caneva, perchè molti entra dentro et è in perico- lo etc. Per una altra drizata ai cai di X : choine domino Baldisera di Sci pioni, capo di cavali lizieri è in disamititia con molti capi, et perhò è mal lenirlo de lì, saria ben moverlo aliter pori esser mal. Item, per un’ altra lettera a la Signoria : di uno messo di la comunità di Cividal di Friul nominato domino Bermano de Claris a dirli si provedi a quello loclio, perchè inimici se ingrossano etc. Unde fo terminato chiamar il Consejo di quelli castelani di la Patria e citadini di Udene, e destro modo esso locotenente tochò a proveder a la conservation di la Patria ed in le gran spese si ritrova la Signoria nostra, unde tra Ihoro fo termina omnium consensu di far a Ihoro spexe 200 cavali lizieri per difension di essa Patria per luto il mexe di octubrio, el voriano la Signoria ne melesse altri 500 cavali lizieri et 600 fanti, et per far la execution di far li soi, elesseno 4 cila-dini et do populari. Item, hanno deeli 2 oratori a la Signoria nostra : domino Nicolò Zane de Casalibus doclor et domino Francesco da Tulmezo Moctor qualli vieneno a la Signoria nostra ; e havendo questo presidio, tien la Pairia si mantegnirà e porano arcoglier etc. Di novo risona inimici ingrossarsi, e si dice il re di romani si dia trovar in Gorizia questo San Zuane con cavali 2000 et bon numero di pedoni, etc. Di sier Alvise Dolfin, proveditor zeneral in la Patria, date in Gradischa, a dì 18. Chome à manda uno explorator a saper de inimici verso1 Concia, ma per l’aqua grossa non è ancora ritornato, quello riporterà aviserà. Di sier Andrea Contarmi, proveditor a Cividal di Friul, date, a dì 13. Come ozi a hore 15 ave relation da certi homeni di villa : inimici di Concia erano descesi a le basse manazando venir a danni de lì, poi intese che haveano fato preda in cerle ville, mia 8 in 9 lontano di Udene, e dii ritomo di li diti in Goricia erano impediti per le aque, unde a ciò non venisseno su quel teritorio fe’ cavalchar domino Alvise da Porto capitano di balestrieri de lì e Vico da Perosa con alcuni di la compagnia, qualli a hore 24 ritornarono: referiscono esser tutti bagnati per la gran pioza siala, et inimici.esser tornati 181 * in Gorizia, et a juditio dii predicto domino Alvise erano inimici cavali 200 et fanti 300, el cussi intende 24