M0X, AI’RtLE. fluì ili! lesorier di Savoja, oralor di Milan da Turili, qual à assa’ benefici] in Pranza ; et Castel di Rio qual è di Imola chiamalo Pavia. E noia, Sanseverin non è in molto bona col roy. Item, è inanella uno noviter Cardinal Santa Sabina, domino Fazio dal Corneto era amicissimo di la Signoria nostra. Il papa locherà assa’danari e robe per la morte dii dito Cardinal, ha de contanti ducati 12 milia et robe di valuta assai. Et compilo di dil li reverendissimi cardinali, «piul-li perhò non parlano conira il pap i in Concistorio, postremun laudoe li do secretarij auti, Lorenzo Tri-vixan è rimasto col Donado a Roma et l’altro è Andrea Rosso eh’ era li presente, qual lo laudò assai. !)i le spexe nulla disse, porche domino Dominico Trivixan suo coioga à auto il cargo e dirà minuta-metile. Disse che sier Pollo Pixani suo colega era rimasto, di la qual morte la republica havia patito gran jaetura. Poi dimandò perdon per tulli si in questa legation itoti havesseno fato il dovere etc. perchè era sta per non saper più, ma sempre è stato il bon voler. El principe de more li laudono, dicendo è stati hi exilio questo tempo, et ch’el Colegio à aldito il tutto, e elie speriamo ldio ajuterà questo slado, con altre parole; e lolsetu licentia e ussino di Colegio. Vene fra Jocondo, inzegner qual disse zercha la fortifieatkm di Lignago, dove era stato a veder, et. portò a ricordo molte cosse, e concluse scriver de lì si lazi il tulio maxime stropar zerte boohe di I’ A-dexe che fo fate, e restasse do. Item, li fo dito andasse a Limone a veder quella forteza. Veneno do oratori di Caodislria con lettere ere- dential, domino Calura de..........dotor et ... ....., i quali exposeno aver auto prima lettere di 26 di Damian di Tarsia da Parremo, qual per l’impresa de Pexin voi se li mandi danari o zente per quella comunità, come fanno il resto di PIstria, Et essi oratori disseno quella comunità è povera non à intrada, perchè li dacij è di la Signoria, barino ojo e sali ma non trovavo-■danari, perhò prega la Signoria non siano angariali. Et mandali fuora, consultato questo è gara per esso dito Damian di Caodistria et è in odio con alcuni citadini, et poi chiamati, li fo ditto ajufaseno si tutti i lochi di l’Istria e non si voi vardar a ninna eossa, e cussi si scriverà al podestà persuadi quella comunità. Poi Ihoro dintandono arme per quelli homeni et nulla ebeno. Item, disseno Damian non partisse equaliter la preda; scrito fazi. Vene sier Francesco Capello el eavalier, e fe’le-zer Ire lettere, scrive uno milanese a uno niercha- dante è qui, P ultime è di.... marzo. Chome si fa preparation di zente si da piedi come da cavalo, et passa di qua da monti fanti et zente d’ arme, sichè non sa quanto si potrà resistor, el è capitolo in zifra. Vene sier Piero Balbi, capitarne zeneral da mar, et arieordò aver danari, et che uno papa qui qual è di Cypro et homo da ben voria esser falò vescovo di Cypro, in locho di quello è morto noviter e darri a la Signoria ducali 1500 e più, in loco di le bolle chome suol far al re etc. Et à lettere dii capitanio di Fatnagosla in sua recomandatione. Fo laudato et ordinato làr praliehar con lui quello el voi dar. Di Zara, più lettere di sier Valerio Mar sello, conte, et sier Francesco di Prioli, capitanio, di 18, 21 et 25 marzo. Esser venuto lì uno conte Guido.......per nome dii conte Zuane di Corbavia, è a noslro soldo, qua! conte Zuane voria cavali 300, che al presente à cavali 150 et ducati 3000 a P anno a ducati 3 per cavalo, hora voria ducati 4, dicendo il re di romani li promete ducati G per cavalo etc. et non poi slar di non acelar il par-lido poi di la Signoria è mal pagato. Li hanno usato bone parole. Item, che hanno mandato a lui uno Symon di Paxìn, citadino de lì, exortarlo perseveri, qual in conclusion par non voy, e à di termine lìti San Zorzi aspetar risposta. Item, hanno che certa dieta è sta fata a Otozar per Boi Andreas e altri lì intorno, et Coxule non à voluto andar, et par che sono rimasi venendo exercito di flongaria in Croatia, esserli conira tulli, e veleno fenir por l’imperador. El qual Coxule etiam si lamenta di la Signoria, voria li danari etc. Item, mandano avisi dito eOnle Zuan si dia confesar da certo frate, et li à parlato, voi saper le pratiche, promesso dirà quello con con-scienlia potrà dir. Itrm, Turchi hanno corso in in quelle p irte verso il lenir dii conte Zuane predite, e fato danni; et che quelli poveri nostri subditi è in moto, dubitano, è mal depredar quel conia’, el hanno dato homeni 80 a la galia Lore lana, e sempre dano a nostre galie. Item, manda uno capitolo auto di sier Alexandro Viaro, conte di Trau, zercha questo conte Zuane etc. Nota, è pocho li è stà mandà danari ita che è paga per luto l'evrcr, e dovea mandar 50 cavali a Trau et 50 a Zara. El io Bei notar una bona lettera a Zara laudandoli, et fazino intender a dito conte Zuane il bon animo nostro, et voi perseverar in la fede data etc. Fe lauda in Colegio. Di Spalatro, di sier Jacomo Lion, provedi- 34 tor, drizata ai cai di X. Zercha il conte Vanissa è stalo lì, à solum 100 cavali in (lordine, la più parte turchi, c dice presto arà i altri, el à ordinato di