101 MDX, LUGLIO. e vedete, et a San Salvador, eh’ è il passo per guazar la Piave, posto Dimitri de Federicis con 10 cavali a Conejan, ma non voi, poi scrive, diti stratioti, et ha mandato Baptista Tirondola, sichè davanti non è pericolo solimi da tergo; à mandato exploratori fuora. 360 * Et domino Cecho di Val di Marin suo zenero à scrito mandi per saper, qual l’avisa in Feltre inimici quando introno se impiò focho in una caxa, la qual per esser con ligne e coperta di scandole eh’ è legno, si brusò caxe 200, sichè tutta la terra si brusa ; e tra Ihoro tedeschi e francesi fono su la piaza a le arme, et non sono 2000 in tutto, et dite zente è andate a ' la Scala. Item, li scrive manderà exploratori a saper quello fa inimici. Dìi dito, ivi, di 7, hore 4 di note. Come hn, per spie la Scala, venere fo a di.. a hore 20, inimici intrò in la Scala per forza di bataja da nostri persa, il castelan ferito, e dite zente sono venuti verso Feltre et postosi a San Vetor, andate de verso Castel novo et voleno passar la Piave ; à scrito a Conejan stagino reguardosi, et verso Maserata et Lovadina, scrive diti inimici sono da 5 in 6 milia, e lui voi andar, etc. Di Mestre, di sier Alvise di Dardani, pro-veditor a Miran. Chome è zorni 8 de li, e scrive quel podestà à per mal di lui, non è per contender, ben voria esser unito, è con dieci cavalli, voria licenzia venir via over esser sopra i fanti. Li fo scrito stesse, e insieme col podestà governasse quel loco. El qual podestà sier Zorzi Trevisan è amalato de lì, etc. Di Udene, dii vice locotenente, di 5. Come anno inteso la perdeda di Feltre e Cividal, nove contrarie a quelle di eri che ’1 Campo andava via, etc. Di Gradiscila, di sier Alvise Dolfm, prove-dador generai, di 4, hore 15. Come eri mandò 15 stratioli per Vipao verso Gorich per prender qualche uno e saper de inimici, qualli in Goricia sono ingrossati, preseno uno.......et uno corvato, disseno non aver capo e aspetavano il conte Cristoforo venisse, unde per exploratori inteso che una grossa cavalchata ussiva e andava verso Cremons, montò a cavalo con il cavalier Cauriana, Thodaro dal Borgo e li altri, quella mafina, e per tempo veneno verso de li inimici su la campagna di Cremons, havendo prima con tre colpi di artelarie fato asaper a lutti, adeo scaramuzono un pocho insieme, scrivono il modo, e Thodaro dal Borgo da una parte e Ihoro da l’altra, tandem tornono in Goricia e nostri in Gradischa. Item, hano le zente d’arme verso Strasoldo di soi morti 13, persi 3 fanti di nostri, uno stratioto morto 738 e uno altro ferito, et examinati li presoni dicono diti cavali erano venuti per prender domino Baldissera 361 di Seipioni, veniva in Campo di Pordenon, era alo-zato a Strasoldo, e inimici sono cavali 1000, fanti 1000, el qual tandem si salvò, dimanda fanti et si provedi si non seguirà qualche danno. Di Caneva, di sier Jacomo Moro, podestà. Come avisa molte cosse, scrive parole cative usate per domino Francesco Sbrojavacha, et altre oceorcn-tie ut in litteris. Di Pordenon, di sier Alvise Bo'ndimier, pro-vedador. Come inteso la perdeda di Feltre e Cividal, à mandato a Seravaie justa i mandati. Di sier Nicolò Balbi,podestà e capitano di Cividal di Bellun, di 3, da Cividal. Avisa il perder di Feltre, non sa che far, è sollo, abandonalo da tutti etc. Di Cao d’Istria, di sier Alvise Zustinian, 361 * podestà et capitano, di 4. Come per l’adunatione si dovea far de lì vicino, come scrisse, per inimici, mandò il provedador di stratioti su i Carsi dove stete do zorni, e partì per andar a Montana, e lassò de lì domino Nicolo Bali con certi cavali, c lui podestà poi li mandò domino Manoli Manassi, dove tutti si trovono tra Popeehio e Cernichal con zercha 400 pedoni, tra i qual 30 in zercha di llurnago e Ci-tanova ; et eri zercha cavali 30 crovati et 40 pedoni se dimostrò sopra Cernichal e nostri li deteno driedo, i qualli fenzando scampar, e il Manassi, è capitano di schiavi, cridando non se alontanesseno dai passi, e Ihoro non volendo ubedir, se lassono redur in la campagna, unde vene uno arguaito de 150 cavali de crovati imboscati, tutti boni homeni, capo di qualli il conte Cristoforo, e li tplseno di mezo e ne preseno 68 e morti 5 et feriti 3, qualli sono stà conduti a Castelnovo, con i qualli crovati ne erano 100 boni fanti e non più. E intende diti crovati aver dito non voleno esser a le man con villani ma con stratioti, i qualli si fosseno stati saria seguito mazor disordine. Scrisse al provedador di stratioti, asecu-rate le cosse di Montana, venisse de lì per asecurar quelli lochi, el sentido i signali, lui podestà mandò 300 homeni di Caodistria ai diti passi. Item, aricorda si mandi uno provedador in Montana, e il provedador di stratioti si possi adoperar. Item, eri zonse lì 3 stratioti di Friul, dicendo per nome di quelli è in la Patria, che più di 50 vegneriano lì in Istria, non sa la causa. Item, ha auto lettere dii capitano di schiavi come è zonti a Cernichal homeni 12, dicono inimici erano 300 cavali e 200 boni fanti, minazano voler venir a brasar i Ihoro ruolini di Caodistria, nostri