380 MDX, so, Zanino dal Conte e Pasqua! da Citare. Item, è rimasto domino Znan Forte da Orli con li soi balestrieri a cavalo, aricorda si provedi de lì presto e presto, inimici non sa dove i siano, à auto Montagna-na. E si mandi viluarie de lì per non ne esser. E il Irombeta di francesi è zonto a Este dove è podestà sier Urban Bolanì, a dimandar la terra. Item, à sentito bombardar, tien sia a Lignago, etc. Nota. Ozi in loco di quel Pasquiza che non poi andar con li homeni 50 a Lignago, fo terminato mandar Piero Gajo fo comito del zeneral Pexaro, con 50 boni homeni di Veniexia in Moncelese, et ordinato li fazi, damatina sarà spazalo. Di Padoa, di rectori, di 21. Di quanto bisogna de arlelarie, et sier Cristofal Moro podestà, aricorda si fazi un deposito di danari acciò non siegua quello è seguito 1’ anno passalo, el qual deposito non sia mosso, nisi a tempo di assedio etc. Dìi capitano di Po, date ozi, a la torre nuova. Zercha quel bastion falò de lì, è grande, bisogna gran guarda etc., è lì, e fa lavorar per redurlo in segurlà. Di Chioza, di ozi, manda do lettere intcr-cepte qual vien di Perora, manda un Pereto Corso ad alcuni soi. Scrive fa 1500 fanti, e tien sarà capitano dii re, di le fantarie, a la impresa, e altre zanze ; non fu creto. Di sier Bortolo da Mosto, capitano di le galie bastarde, date a dì 16, in galia a presso il Zante, lete ozi inpregadi. Come a dì 12 partì da Corfù, et fin a dì 13 siete a Pajopoli, a dì 15 zonse a la Zeljdonia dove trovò certi gripeti, di qualli intese esser 4 tra fusle e briganlini, armadi per la religion di Rodi, con una caravella, con homeni 70 in conserva di le dite, le qual sopra le aque di Palras prese una nave curzolana, patron Grignol Marco, carga, per sier Antonio Abramo e fratelli, de uve passe, e l’hanno, i qualli era a l’isola di Cur-zolari e spazò le do galie sotil, voltizando lutto eri fin al tramontar dii sol ; vene poi lì al Zante, dove li dilli rodiani haveano conduto la sopradila nave presa, qualli dimandò il rctor terminasse la portion di uno 194 ‘ di quelli fradelli Abrami stano a Patras, che se intenda vaxallo del turcho, tamen li diti rodioti questa malina si hanno levato de lì, et non si trova, e dita nave curzolana è rimasta de lì salva con tulio el cargo, et per questo la Signoria non ha ùlo danno alcuno, i qualli Abrami farà a saper la Signoria col Signor turcho esser in bon amor. Dila nave rodiota anderà • a la ixola de Ctcilia, et partirà i so botini, la qual si convien disarmar per aver bisogno di charena, le maggio. 390 fuste tornerano a Rodi con pochi bulini. Item, a la Zefalonia intese certo a l’Arla esser armade do bone fuste, a Santa Maura do, a Lepanto una, a Patras do, le qual si hanno a unir con quelle di la Valona e an-derano in Ponente a far bulini, per saper il progresso di l’armada di Pranza e Spagna e dar poi aviso al Signor lurcho, è a le marine e stanno provisti, examinano tutti che poleno aver, e tien bone guardie e zente tereslre, dubitano di union de Cristiani. Item, è stà spazà, per uno citadin di Napoli, uno messo con letlere a uno fiol suo, date a dì 15; li scrive debba navegar- sicuro, e a Caomanlio era 4 nave, et esser ritorna uno galion a Napoli incal-zado da le dite 4 nave, doman lui va a Caomanlio. Item, li do arsilij, vanno in Candia, e uno schierazo de sier Nicolò Marzello vegnirano con esso capitano a incontrar le galie di Barulo. Item, le dite 4 galie, è con lui in conserva, sono fornite di seo per impalmar. Dii dito, di 18, sopra Sapientia a la velia. Come a dì 17 si levò et a dì 18 fo sora Sapientia, e scontrò la nave patron Zorzi Fantalari, la qual parli di Napoli di Romania, a dì 5, carga di ferménti e orzi per Veniecia ; et intese per la dila nave, esser passate cinque barze e andate a la volta di Parzipie-lago, et judicha vadiuo a Syo tamen non sa quello sia d’esse. Fu posto, per i savij, elezer do proveditori solo i proveditori in Campo, per scurtinio, con ducati 40 al mexe per spexe, e tengi 4 cavalli, et fu presa. Ave di la parie 153, di no 10, e fo tolto il scurtinio tolti numero 44 et balotali, poi rimaseno do, sier Zuan Diedo et sier Ferigo Coniarmi quondam sier Hieronimo, et il scurtinio sarà nolado qui avanti con balote. Fo Ieto la parte, di mandar 20 zenthilomeni et 20 populari in Padoa, qualli habino titolo ut supra e siano publicatì e notati su li libri di la canzelaria, et vadino con 10 provisionati per uno, et sier Gasparo Malipiero avogador disse è bon mandarli a chiamar, aliter adeo non fu mandà alcuna parte e fo mal fato. Fu posto, e lelo per i dili, excepto sier Marco Bolani, una parte di banditi andando in Campo siano asolti, e non fo mandata. Die 21 maij 1510. In Bogatis. 195 Non se dia cessar da ogni provision conveniente per trovar quella mazor quantità de danari se potrà, jierhò l’anderà parte: che tulli li arzenti lavoradi,