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dile zelile ¡1 Cu in posa 111 piero; e poi inteso per lettere <Ji quel provedador che quando el portò le lettere disse il messo la terra era in remor, hanno scrito al Pincon entri con li fanti. Item, à aviso quelli sono in Vicenza questa matina la più parte esser ussiti da pe’ et a cavalo con certi pezi de arlelaria menuta, non sano dove vadino, dubitano Marostega, over Bassam, perchè si fosse mal 0 altro za si haria inteso. Item, è ritornato il trombeta stato in Campo nemicho a Mancrbe coti el Bonvisin, dice aver visto il gran maistro, el ducha di Ferara e missier Zuam Jacomo Triulzi, e non hanno voluto resti li in Campo ma fato aspetar a Montagnana, dice in Campo li ho-ìncni d’arme francesi bona zente, ma il resto canaja e disarmati, e che di Montagnana in quii non à visto farsi preparamenti di tajar strade ni altro, come si suol far quando veleno levarsi un Campo, pur ha ditto Campo questa malina, omnino, era per levarsi de Manerbe, potria esser le vose di le zente dii papa li fazesseno tuor altra via, starano oculati zercha i avisi di Friul di mandar zente, l'arano consulto con quelli capi, non li par ozi, per aver visto cussi li repari di Padoa, etc.; e perchè non restano lutti di cridar si dovcria ampliar lo exercito et non sminuirlo, el maxime per esserne molti infermi e molti ne moreno è assa’ malcontenti : aricorda se li provetti di danari.
   Dii Citadela, dii provedador Pieamano, di
8.	Hanno da Bassam avisi che 300 cavali de inimici erano venuti lì sopra la riva di la Brenta, etc. Item, a Marostega è sta preso alcuni inimici, ut in littc-ris, per le nostre zente. Item, dii Malatesta più lettere al Bigolim e la risposta, qual voi vegnir in Citadela et manda a diti provedadori, li quali prove-dadori provederano. El le dite lettere mandoe a la Signorìa nostra con la risposta et voi aver in le man ditto signor Pandolfo.
    Vene sier Alvise Loredam, quondam sier Luca, stato in Campo con li Vanissi ; el conte Zuane si ra-comanda e non fa mal a niun, imo recuperò la preda e dete le donzele prese a chi erano, l’è vero da inanzar torano, amazano de inimici che trova, fa portar a tutti una frasca aliter si li trova li amaza, non 'cognosce, alozano fuora dii Campo. Item, prega la Signoria fazi far 20 tulimani rossi, per donar a li soi a conto di le so page: ordinato farli. Sono diti turchi cavali 110 valentissimi liomeni, e si fanno sentir, Dio volesse si havesse 500.
    Vene sier Francesco Corner, fo orator in Spagna, mostrò una lettera scrive in risposta el tesorier, ilice il re à mandato comandamento a Napoli, le robe tute fono tolte a nostri siano salvate.
    Veneno molti parenti di zenthilomeni presoni, qualli si voleno contr.icambiar per Sagramoso Visconte, pregando la Signoria fusse contenta; el parse al Colegio far la lettera ai provedadori zenerali, ma poi fo suspesa per sier Antonio (¡rimani savio dii Consejo.
    Di Udcne, dii-vice locotenente, di 7. Cliome quelli de li non voleno pagar li cavali cliome fu preso, ma si pagino di danari di la comunità, e non su-plendo pagerano dii suo ; e il Cauriana è zonto a Val-vason con 100-cavali, ma quelli non voi li danari dar e altre particularità, etc. Item, non fanno taje, ni altro.
   Di Gradiscila, dii provedador Dolfin, di 6.
Dii zonzer di zente a Gorieia ut in littcris, e inimici s’ingrossano et nui nulla femo.
   Di Cividal di Bellum, di Feltre, di Cadore.
In consonanza di quanto senteno di sopra di quel Lunardo Felzer voi far molion di zente e venir zoso, etc.
   Di Monfalcon, di sier Lunardo Foscarini, provedador. In recomandazion di homeni de la villa di San Canzian è ruinati e vieneno qui ; ne fono comessi sier Vido Antonio Trivixan et io li aldisse-mo, et poi per Colegio li fessemo spazar di quello dimandano.
   Di Treviso, di sier Hieronimo Mariti, podestà et capitano, di 8. Zercha il ruinar di borgi, maxime quel di Santi 40, è belli, e molti citadini e altri vieneno da lhoro in piaza a dir è bone nove col papa el volemo ruinar, etc., sicliè aspeta hordine di la Signoria nostra.
    Item, il provedador Mocenigo scrive di quello bisogna a la forlificatiom di la terra e provision fate ut in litteris, e li bastioni di Santi 40, et di San Bortolo non stanno bene.
   Di Chioza, dii podestà Foscarini. Dii zonzer il signor Chiapin Vitelli, va a Piove di Sacho, è zonto 26 di soi homeni d’arme, e le barche vieneno dicono non parer altri di soi cavali.
    Veneno li parenti di li zenthilomeni presoni a Lignago, dimandando quello dovesseno risponder a la lettera scritoli per li diti presoni : li fo risposto scrivesse la Signoria fa bona compagnia a li soi, e li provedesse di mandarli danari per sue spexe.
    Et, per Colegio, fo scrito al provedador zeneral Dolfm di la Patria che per convenienti respeti dovesse levar quel......arlievo di Jacometo Novello
è lì in Gradischa, et quella compagnia meteria solo altri capi.
   Di Hongaria,di Vicenzo Guidoto, secreta 263