611 MDX, GIUGNO. G12 si dice per conzar e refar il ponte di Longara, et unde dubitano assai qual via vogliano tenir. È stato il provedador Griti in Padoa con quel capitano, et scrive si mandi polvere, et non ne è polvere di schio-peti, si mandi salnitrij e danari in Padoa. Item, si .fazi condur le biave in Padoa e li si baterano, e cussi quelle dii trivisan in Treviso, e tien torano l’aqua dii Bachiglion, perhù si provedi a li mulini in Campo. Scrive domino Lucio è a Padoa amalato, il conte Bernardin za tre zorni non l’hano veduto ma è tuto nel volto infiamato, Meleagro da Forli è varìto, ma yon si poi rehaver, missier Jannes etiam si ha resentito. Item, non è ferii in Padoa a suflcentia: per tanto suplichano si provedi in tanto bisogno, li capi sono 10 mia lontan, e li nostri in Campo è mal contenti per li tristi pagamenti, e li capi vano dicendo stranie parole, domino Luzio voi li soi danari e ànno raxon. Item, si mandi danari in Padoa per poter far le page in tempo di assedio. Item, quanto a mandar in Moncelese domino Gnagni Pincon, avisano 299 sier Piero Marzello e sier Zuan Paulo Gradenigo pro-vedadori, fo voluto lassarlo, non volse, e cussi al presente à recusato, tamen vederano far il forzo. Si scusa, non inanella di Ihoro, e si provedi perchè l’importa. Di Padoa, di rectori, do lettere. Una zercha • compir 34 molini, li bisogna 50 ducati et non hanno un soldo; poi il castelan e contestabele li ha dito a esso capitano di 35 fanti n’ è 8 amalati, sichè è pocha guardia, poi non è pagati. Item, per l’altra, scriveno zercha i beni di rebelli et altri citadini di le intrade etc. Li fo scrito li l'acesseno condur tutto in la terra, e di absenti et rebèlli tenir bori conto, e di altri è qui, dar a li soi. Item, fo mandalo per sier Francesco da Leze quondam sier Lorenzo è sora i molini, e ordinato mandi 50 molini a Padoa diman et ne lazi far di altri, et balotato darli ducati 100. Fo leto, con i cai di X, una lettera di Campo ne-scio quid, dubito di qualche sospeto di quelli di Campo come dirò poi ; et fo leto una lettera di sier Pollo Capello el cavalier, di eri sera, a sier Alvise Capello el consier, suo fratello: teme grandemente, tutti sono in fuga, etc. sichè il Campo à gran paura. Et fo parlato mandar danari et zenthilomeni ozi per il Consejo di X a Padoa, el io fici la poliza de chi mi parse. Fo scrito, per Colegio in Campo, la relatione ha-vemo aula dii fratte vien di Montagnana, e dii partir dii ducha di Ferara con le zente, el in Padoa è polvere barili 5000 e ferii 2500 cara, et si farà ogni pro- visione e slagino di bon animo che fin do zorni si sentirà di bono. Item, li manderemo questa sera danari et altre provision fate per Padoa, el stagino di bona voglia etc. Di Citadella, dii provedador Pizamano, di eri, do lettere. Chome a Vicenza erano zonte alcune artelarie e minazano ussir, e li turchi sono 4 mia lontan, stati eri sera di Citadella in una villa, et il provedador Contarmi con li cavali lizieri su la Brenta 8 mia a presso Bassam. Dii conte Bernardin Forte Brazo, date eri in Campo. Chome la sua caxa per inimici è sta bru-sata, prega la Signoria se li dagi una caxa di rebelli et una possessione acciò possi sustentar la sua famiglia, ali ter vegnirà a vogar la barella qui. Item, scrive dii Campo nemicho, et aria fato etc. ut in lit-teris. Di Treviso, dii provedador Mocenigo, di eri sera. Chome Zitolo sta meglio, li è sta trato 7 unze di sangue; et di Agort, sla a lui andarlo a tuor ma non voi se prima non va in Primier, e varito sia Zitolo anderà ; tamen eri sera per Colegio fo scrito non si partisse. Item, scrive di remi. 11 provedador di Seravalle è stato da lui ; i conti di Colalto li ha mandato ducati 25 per li cari, li ha mandati a Seravalle per pagar carezi, voria Ceneda, Porzia et Zervignan etiam contribuiscano per recuperar ditti remi. Fo scrito a Padoa dii trato di le farine et malva- 299* sie dovesseno tuor per li molini etc., e atendino a la fortificatici) di la terra tolendo li homeni di lì, a s. 10 al zorno etc. Fu promesso mandar uno contestabele a la Torre nuova, qual è sta abandonata da li fanti andò, e il contestabile fo mandato, Bortolo da Peschiera, morite ; et sier Zorzi Emo conlradise, voi le barche e le ganzare stagino a quella custodia, et nui a l’incontro, et fo disputato assai, tandem si vegnirà al pre-gadi, et za la parte è presa di mandar uno contestabele. Da poi disnar, fo Consejo di X con la zonla di danari, et fono electi di pregadi altri 4 zenthilomeni con prestar ducati 1000 a la Signoria nostra con le condition dite, videlicet : Sier Zuan da cha’ da Pexaro, quondam sier Lunardo Sier Antonio da cha’ da Pexaro, quondam sier Lunardo Sier Alvise di Prioli, da San Thomà, quondam sier Francesco Sier Bernardo Nani, quondam sier Zorzi.