375 MDX, MAGGIO. 376 Da poi disnar, poi vesporo fo pregadi e vene queste lettere. Di sier Piero Martello e sier Zuan Paulo Gradenigo, proveditori generali, date a presso Este al ponte di la torre, a dì 18, hore 23. Gome à ricevuto nostre lettere die si unisseno. Item, cussi farano; et hanno nova inimici havcr posto e fato il ponte sora l’Adexe ai Maxi, unde essi proveditori con le zente hanno, juxta i mandati, si lieva de lì e vien verso Moncelese dove laserano fanti, poi verano a la Bataja et paserà a Abano et buterano zoso li ponti, et starà aspelar bordine di quanto habino a far etc. Di Campo, dii proveditor Griti, di 18, hore 13, in Vicenza. Chome a dì 18 dito a bore 13 scrisse dii zonzer in Campo dii Folegino et scrisse ai cai dii-Consejo di X cl vien di qui. Item, à mandato a veder lo alozamento di le torete, et ritornato domino Lucio Malvezo e li altri à riporta in scriptu-ra esser perfectissimo alozamento per il Campo, e manda la scritura a la Signoria nostra. Item, ricevute nostre lettere prima zercha il bon voler di Vi-sentini, qual à dito a molti primarij e dimostrano perfectissimo voler verso la Signoria nostra, et ha termina doman chiamar il Consejo zeneral e lui pro-veditor esservi e ringratiarli etc. Item, conclude domino Lucio, il reverendo fra’ Lunardo e domino Jannes di Campo Fregoso à consejil dito alozamento di le torete et alozerano in le cha di Dresani e sarano verso Longara. Item, scrive non porà mandar i danari verso Lignago si non oro. Dii capitano di Po, date, a dì 18, hore una di note apresso la Rotanova. Chome in Ruigo in-trò solum 4 cavali et uno Zuan Ziliolo ferarese et ne la rocha è Francesco de Silvestrim citadin de Huigo e do altri franzosi, et fino bore 15 quel zorno altri non è intrati in Huigo. Di Moncelese, di sier Zuan Corner caste-lan, di 18. Zercha il forliiìchar la Corteza, laudò Serafín di Cai contestabele rimasto de lì e alendera-no a fortificarla, voi certe artelarie. Item, Alvise Bonifazio, contestabele in la dita rocha scrive etc. Fo Consejo di X, lezandosi le lettere con la zonta di danari e di Roma, e fo scrìto a Roma per dito Consejo di X in risposta, et fo trova certi danari dii Consejo di X per Campo. 188* Dii provedador di V armada, date in porto di Chioza, adì 19. Chome non hessendo sta tempo in quella note di levarsi, questa sequente note partirà, aspela solum hordine di quanto l’habi a far m Po. Et io fici lezer una mia parte di darli libertà in-trasse in Po, facesse danni e ussisse e mandasse a brusar et disfar Arian e Com^chio con barche ; e posta in consulto tra li savij, sier Antonio Grimani la laudò e li altri no, voleano indusiar lettere di Roma, e cussi non la misi. Fu posto, per i savij d’acordo, una lettera a Vicenza al proveditor zeneral Jn Campo, sier Andrea Griti, che si unissa con tutte le zente e vadi di fuora in uno alozamento, et che ne è sta ricordato per domino Nicolao Chieregato orator di quella fìdelissima comunità uno alozamento optimo mia tre di là di Vicenza chiamato Altavilla, perhò ne à parso advi-sarli il tutto, tamen si remetemo a lui. Item, che con li cavali lizieri non si resti molestar li inimici, qualli per quanto intendemo per diverse vie non sono da 12 in 14 persone et mal in ordine. Item, li avisemo de la elction provedador zeneral suo colega sier Pollo Capello el cavalier, qual si partirà immediate : et dila parte ave luto el Con-sejo etc. Fu posto, per luti, scriver a Roma a l’orator zercha il signor Marco Antonio Colona debbi solicilar col papa el se habi a offerir il stato tutto per soa beatitudine, avisar esso orator di la perdeda dii Potasene e il modo è il Campo redufo a salvarsi. Item, quello fano li inimici, e dii marchese di Mantoa non si à potuto aver il fiol etc. Andò la parte, fo 184 de si, etc. Item, il Vitelli resti. A dì 20 domenega in Colegio vene el signor Chiapin Vitelli dicendo è al comando di la Signoria nostra di andar a Roma jusla la richiesta dii papa, over restar, ne voi far altro si non quanto li dirà il principe nostro, perchè à terminato quando vene non atender ad altri che servir questo excelentissimo sialo, dicendo non ha lui alcun aviso dal signor Zua-ne Vitelli et tien tutto sia causa suo suocero Pan-dolfo Petruzi. Or in Colegio fo concluso restasse qui fino si havesse lettere di Roma. Vene sier Pollo Bragadim, quondam sier Zuan Alvise, vien di Campo verso Moncelese, partì eri, dice che al ponte di la torre il nostro Campo stava scurissimo et è mal sia levato. Veneno do oratori di la Patria di Friul con lettere di credenza dii vice locotenente, videlicet domino Nicolò Zuane de......e domino Francesco da Tolmezo doctori, et exposeno questa Patria per defension Ihoro aver electo sumptibus suis lenir e pagar 200 balestrieri a cavalo e voriano da la Signoria altri 300 cavali lizieri per asegurar la Patria, et acciò polesseno scuoder et adunar le soe intrade,