m MDX, MAGGIO. 324 A tergo : Magnifico ac. generoso domino Andrea (ìrili, provedador, governador de la Signoria . de Veniexia, domino meo singolarissimo. ICO* È nota, per Colegio li fo scrito in Campo ehe 10 ducati per uno al mexe è tropo, ma fazino come i poi, perché sono zen le che bisogna darli li soi pagamenti e non li disdegnar. A di 15. da matina il principe vene in*Golegio vestito di scnrialo, perchè si intese il certo clic sier Alvise da Mulla, fo podestà a Cremona, suo zerman cuxiin, era morto in Franza. Vene il canzelier di Seraphin da Cai, vien di Hui-go, dice si forlificha bene, sta con bon animo et voi certe artellarie grosse, qual fo balotade di mandarle. Item, à rimesso li fanti, sichè ne bara al numero di.....Et cussi fo balotato li danari per darli acciò empij la compagnia. Di la Badia, di sier Zuan Paulo Gradeni-go, proveditor generai, di 14. Chome ili quella bora 11 è ritornalo uno suo explorator: dice è stato a Castelnovo e Bregantin, dice il ponte è compito, e eli’ el dueha di Férara era venuto di la Stella a Castellavo con zenle assa’ et ne era di li intorno assai zente. Item, a Mcllara e Castelnovo è zonti gran numero di fanti spagnoli, guasconi e altri, et si diceva aspelarne assai. Itcm, le aque vano di longo. Ha che volendo passar converano far ponti a le allure in la Villa Marzana. Item, scrive si provedi, perché le cosse pesano et è in moto, e quelli homeni d’arine nostri è mezi confusi. Di sier Cristofal di Prioli, provedador a Montagnana, date ivi. Chome è con 120 cavali e fanti 000 a la Badia, et quelli di Montagnana si hanno porta ben, offerendosi da boni servidori. El per Colegio fo laudato, et cussi quella comunità. Di Cividal di Belimi, fo lettere et di Fedire. Con avisi de lì intorno non è movesta di zente alemane; il sumario scriverò di solo, di I’ una e l’altra lettera. Dii capitano di Po, date a Cavare ere, a dì........Come ancora non è zonte le 32 barche, exequirà li mandati, voria il canzelier de lì venisse con lui etc. lo fici scriver andasse e 1’ oticio fosse riservalo. Di Chioza, di eri, di sier Vetor Foscarini, podestà. Dii zonzer la galia Etna lì. Item, barche 14 armade senza alcun bordine e l'ha drizale a Ca-varzere al capitano di Po. Di Sibinicho, di sier Zuan Francesco Mia-ni, conte et capitano, di G. Come à parlato al con- te Coxule, zercha Tellina, disse è uno bombardier di Zara, non poi meter vardie senza spexa, et quelli stipendiati de lì è assa’ non hanno auto danari, è zornl 4 martelossi sono sul tcritorio di Cavocesta e preseno do di le vardie nostre e si presentono più avanti, e alcuni de ditta muraja andono per tuorli li passi, qualli za erano sta tolti per essi inimici, e quelli è turchi benché dicono è homeni di sopra, e li detono il passo, e passati preseno uno pastor et una pula, unde per questo hanno messo in chatura quelli poveri homeni, sichè non si trova più chi fazino le guardie, e voria farli reduto su li monti, ma quella camera non à danari e si provedi. Di sier Andrea Griti, procurator, provedi- 101 tor generai, date in 'Lignago, a dì 14 hore---- Vene lettere dii suo zonzer lì, e domino Malvezo è an lato sul Polesene e ritornerà, dal qual intenderà il bisogno. Item, quel proveditor li ha dilto che eri, a dì 13, zonse Zuau Cobo corier con Aurelio, vanno a Manto», unde lui proveditor à expedito uno suo con lettere a la marchesana con dirli è zonto de lì con cavali el aspeta per exequir etc., et non li à parso scriverli altro acciò le lettere non fosseno inter-cepte hessendo francesi lì. Item, scrive un longo discorso e da considerar : inimici venendo sul Polesene hanno fantasìa da meter il Campo nostro in mezo, perhò bisogna ben avertir, et sopra questo fa longi discorsi ut in ìitteris, e diman ritornerà in Campo. Item, si forlificha Lignago, ma bisogneria qualche danaro dentro. Item, la torre di Porto è tutta in pontelli et diman anderà zoso etc. Scrive altre occo-rentìe non da conto. Di Lignago, dii provedador Marin. Dimanda inonitìon, taole etc. Item, per un’ altra lettera, quelli 4 zenthilomeni scriverlo voler vini, danari etc. ut in ìitteris. Et nota. In le ledere dii Griti par habbi mandato a tuor a Soave, Cotogna et Este et altrove fermenti ut in ìitteris, e scrito per tutto vengino verso il Polesene con zente. Veneno do oratori di Vicenza, stanno qui, vide-licet domino Nicolò Chieregato, dotor et eavalier e domino Simon da Porlo, i qualli partono zercha Ma-rostega, et di la lettera di la Signoria venuta a Vicenza a sopresieder. El principe li disse si feva per ben, per innovar non è al proposito ma dar compitamente, e si manda uno nodaro di l’avogaria a far il processo. Item, li fo dito quelli di Vicenza atendi-no a far zente e andar in Campo'per ajufarsi lhoro et nui chome etiam l'ano; e li oratori risposeno quella comunità e tutti è desiderosi etc.