867 UDX, LUGLIO. capitano e li condutieri, el lelo publice la lettera di la Signoria zercha domino Luzio Malvezo sia gover-nador zeneral, et usatoli alcune parole per lhoro, e . lui rispose bone et oplime parole, ringratiando la Signoria di tal grado datoli etc. et cussi lo messeno al suo locho, che prima li andava di soto di essi rectori e proveditori, e tutti si alegrono con lui, e il conte Bernardin e li altri, e poi cavalchono insieme in Coalonga a veder le fortification. E lo acompa-gnono a caxa ; il conte Bernardin ste quieto, Zuain Paulo Manfron non era, za do dì è amalato in caxa. Item, riceveteno nostre lettere zercha quello scrive il colateral di la mala contenteza dii conte Bernardini e il Manfron di tal eletion, tamen dicono lhoro non vedeno si habino risentito di questo etc. Item, il Campo è dove 1’ era, sichome hanno per fuziti e venuti, li qualli fono presi in Moncelese, e aspetano assa’ numero di fantarie et risposta di Franza ; et che patiscono assa’ dii viver. Item, li homeni d’arme nostri molti è venuti da lhoro a dolersi non poleno star non havendo li soi danari. Di rectori di Padoa, date eri. Chome hanno aviso in Campo nimicho esser zonte et hanno assa’ numero di burchiele su cari. Di Chiosa, dii podestà, di eri, e di Cavarzere di sier Marco Antonio Ferro, podestà, in conformità. Chome eri a hore 16 inimici veneno per la Rotanova cavali e pedoni bon numero, man- ■ dando barche nostri a l’incontro. Item, il capitano di Po con l’arma è di sora di 1’ Anguilara ; or fo brusi una garizara nostra da la polvere: scrive esso podestà di Cavarzere li andò contra et li vete, et fono a le man con lhoro con occision di alcuni, pe-rhò si provedi di custodia a Cavarzere. Dì Mocho, di sier Hieronimo Contarmi, provedador, di 24. Chome inimici e cavalli 400 corvati, nel qual numero è il conte Cristoforo e Pas Marco, el conte Michiel e uno castelano de Suecenich e hanno fato preda a Popechio e menà via anime 130, e sono poi andati a la volta de Trieste e fato coadunation de fanti, e si dice verano a la impresa di Mocho. Item, scrive in quel castello esser artel-.larie boche 55 non conze, et sollo uno bombardar è tristo e ne voriano uno altro; biasma molto quel contestabele è de lì, Bortolo Cavalin, qual è disobedienle, et altre particularità scrive di lui ut patet. 422 Da poi disnar fo gran Consejo, et il Colegio re-duto di savij. Fo consulta risponder al marchexe di Mantoa. Item, a la risposta di capitoli voi il gover-nador zeneral, al qual è stà terminà per Colegio darli de lo illustre, licet non sia signor; et vene le infrascripte lettere qual fono lecte: Di Treviso, dii provedador Mocenigo,' date ozi. Chome ave una lettera dii conte Cesaro di Rossi qual andò a luor il possesso di Castel Francho, dove lì era sollo uno stratioto a nome de l’imperador, el qual conte Cesaro lo dimanda quello voi il lazi. Item, à, per exploratori mandati per lui in Campo, quello esser a la Bataja, zoè francesi, e voleno venir, aulo arano una risposta di Franza, la qual aspetano che • da Moncelese spazono in Franza, et poi vegnirano col Campo a Treviso, etiam par aspetino certa risposta dii marchexe. Item, post scripta dice à ricevuto nostre lettere zercha non tuor alcun locho più, sichè tien arà ubedito da sì, sicome scrisse al conte Cesaro di Rossi lassasse Castel Francho etc. Di Seravalle, di sier Zuan Diedo, provedador, e sier Nicolò Balbi, provedador dii locho. Zercha Cividal, voriano far etc. et fanno molti torti a nostri, et quel Zuam da Grim. rebello à amazi 4 marcheschi. , Di Cadore, di sier Filippo Salamon, capitano, di 25. Dii zonzer lì con 10 cavali el signor Constantin Amili, li andò contra et lo honoroe. Item, l’à manda uno a Biixenon, et aspeterà lì fino el ritorni, etc. Di Padoa, di provedadori generali, date ozi a hore 16. Zercha pagamenti di le zente è in Campo e quello li bisogna di danari, et zercha la compagnia di brisigelli hanno ricevuto la nostra lettera col senato, di eri, et vederano, ma non voleno far senza Vicenzo Naldo capo alcuno. Item, il Campo nemicho è al solito locho. Laudano il signor Renzo di Cere per capitano di le fantarie e non si potria miorar, e rispondeno a la lettera scritoli zercha avi-sino di questo il parer suo. Di Andernopoli, di sier Nicolò Zustignan quondam sier Marco, date a dì 29 zugno. Chome Lodovico Valdrin secretano dii baylo vene lì, et esso sier Nicolò li dimandò la zifra e non ge la volse dar, si duol assai di questo, e li disse averla persa, tandem li dete le lettere di la Signoria nostra ricepute a lhoro drizate; scrive fe’ il tutto per quelli meschini ' di la nave presa, che fosseno liberati, et cussi fono liberati ; hor inteso quanto li scrivemo zercha aver cavali 5000 in subsidio et sminuir i danari, unde parlò Allì bassa e li disse questo; rispose l'aria il tutto col Signor; e lui li disse il Signor non darà il subsidio richiesto, la Signoria sarà sforzata et si acorderà ; poi parlò a Achmat bassà, e diteli dii presente li fa la Signoria e provision, come è stà prò-