533 . MDX, Di Caodistria, dii podestà et capitanio, di 3. Zercha ¡1 caslel ili Mocho, non poi proveder de li per non aver danari quella camera. Item, la galia, soracomito sier Piero Antonio Falier, è zonta e la manda verso Muja, Monfalcon e Grado per conforto di quelli populi, perchè triestini fanno danni assai, e saria ben le do fuste di Muja .stesserlo iy bordine per quel golpho; et il provedador Zivran di stratioti voria licentia per (i /.orni di vegnir a Venecia et poi ritornar; et cussi per Golegio li fu concessa potesse venir. 261 Sumario di do lettere, di sier. Andrea Zivran, provedador sora i stratioti in Istria, venute in questi zorni per avanti, drizate a la Signoria nostra. La prima data in Caodistria a dì 28 mazo: come andò per veder di aver Castelnovo e volse aver il eastelam prima, qual era solito andar fuora dii castello, unde l’andò con li stratioti e le’ imboschata di 40 stratioti et mandò il butin fato avanti, unde quel eastelam ussite fuora con 40 cavali et 50 fanti balestrieri con gran ululato, et nostri stratioti vigorosi, tre, investiteno in lhoro, zoè domino Thodaro He-nesi, Gol di domino Gela capo et cavalier, domino conte Henesi et domino Nicolò Trachagnoti, li altri stratioti fuziteno, lui provedador si afrontò con quel capitano qual è di bello aspeto e lo scavalchò e lo ferì ire la golla, lui capitano si levò con la lanza in man et li menò 5 grart trote per gitarlo da cavalo el 10 ferì in una cossa, et vistosi esser abandonato da li stratioti et a Thodaro Henesi amazà il cavalo e quel dii conte Henesi ferito e cussi quel di Nicolò Tra-chagnoti si relornoe in Caodistria ; e lauda molto questi tre, e se li altri stratioti li seguiva era bella vitoria, et varilo eh’ el sarà di la ferita voi tornar, ma voria licentia di la Signoria di venir qui per 6 zorni. Dii dito, ivi, di ultimo mazo. Chome Iressendo a di 26 a la campagna a la volta di Rozo, ricevete lettere di la Signoria nostra, risponde zercha le ar-tellarie e moirition, ave domino Damian di Tarsia, videlicet a Molitoria à uno sacro buia lire 25 di ba-lota di ferro qual lo tieneno per barili 14 di polvere dati, etiam è uno falconeto senza lelo et è roto. Item, a Puola è uno altro falconeto, voi andar lì e manderà a la Signoria polvere barili 96, che ivi si ritrovano. Item, a Parenzo uno cortaldo mandalo 11 per il podtistà di Caodistria et ebeno uno baril, di grandi, di polvere et tre di picoli et 3 casse de vcre- GIl'GNO. 534 Ioni el freze; a San Lorenzo urro baril di polvere dì lire 60; a SanVicenzi do barili grandi, lire 100 l’urto, et manda la poliza quanto è slà manda a l’arscnal. Item, scrive che quando fo a le man coir inimici solo Castelnovo 6 stratioti fuzì qualli restono fuora per robar et andoe verso Bresoniza, foiro asaltali da Pas Marco con 3 cavali et 300 fanti, li stratioti ben . si porloe ne amazono 6, di stratioti ne inanella tre, non si sa dove siano. Di Albona, di sier Filippo Minio, podestà, 261 * date a dì ultimo mazo. Chome ozi terzo zorno el eri ha listilo, per esploratori soi, inimici imperiali ltaver conduto nel contado de Castoa canoni dui de bombarda, buia balote di ferro, mollo recipiente, e falconeli Ire, si judicha siano venir in quelli lochi per le continue ininaze hanno facto. El avisa a di 27 zonse il bornbardier mandatoli per la Signoria nostra e le lettere al provedador di stratioti dovesse dar il favor ili cavalli ut in litteris, et tamen non à fato nulla, adeo è reslà quelli meschini lutti disolali ; per tanto dimanda li sia provisto di cavali 25, over fanti et munilion ut in littcris et artellarie, e perchè el principal teror a li inimici era per conservation di Albona e Fianona la galia, soracomito sier Zuan Francesco Polani, e di le insule circonvicine, qual Iressendo partita sono rimasti con paura ; la qual lettera fo leta in Colegio, a dì 4 zugno. A dì 9 domenega, in Colegio, prima reduli in 262 camera dii principe fono lede lellere di Campo e di Padoa, il sumario è questo: Di Campo, di provedadori zenerali, di 8, hore mia di note, date Brcntelle. Chome sono stali quel zorno con il capitano di le fantarie e altri condulieri a soraveder li repari di Padoa et l’opera di Coalonga, et vede bisogna presta rìparation, è fato pocho, voriano si mandasse horneni dì qui, et lhoro depulerano sora di quelli probi di Campo, acciò siano compiti, e di guastatori di le ville troverano lhoro quel più numero potrano, alento el vendemiar, pur se uè mandi di qui bon numero. Item, è poeba polvere, barili 3000, e irei caslel di Cremona erano 10 milia. Item, Iranno ricevuto lettere di Citadela di domino Aléxarrdro Bigolim, etc., e di la Signoria, e consultalo con li capi, terminò mandar 4000 balestrieri a cavalo, capo il reverendo fra’ Lunardo, 200 stra-tioli et 1000 fanti solo domino Gnagni Pincon, e a hore 18 parlino, passò la Brenta per il ponte di Vi-godarzere, tamen li par gran cossa, etc. Ebeno poi altre dii dito Bigolim, in conclusion la cossa non reussiria si non Inni dì note, unde feno soprastar