Ml)X, MAGGIO. 240 repari eie., e voriano forte arlelarie, non sa se dieno fuor ili quelle sono a Padoa, over non eie.' Iiem, dii zonzer li, venuto di Mantoana, domino Grecho • Zuslignaii l'u preso da francesi a la rota dii Campo, è venuto con 4 cavali et lo ha charezato e lo mena con lui iti Campo. Di sier Carlo Marin, proveditor di Ugnano. Scrive in consonanti» non si manchi di provì-sion maxime aspetando el Campo, e si mandi 1000 slera di biscolo et quello ?i richiesto per avanti eie. Lui à bon voler et è apto a difendersi. Nota, li fo man-. dato slera 300 biscolo por avanti eie. et ordinlNnan-darli il resto, tanien eri li fo mandato alcune cosse por munizion, ojo, legumi, carne, salati, formazi et altre cosse ut patet; eli’è sier Vetor Michiel exe-cutor a tal cargo, ma è tardo et fa podio. 118 Fo scrito per Colegio a sier Zuan Paulo Gradendo proveditor /onorai sul Polesene existente, eh’ el debbi far tajar 1’ Adexe et inondar il Polesene per secuiià dii Padoan, e di questo si remeteno a lui quando e dove el vorà e li parerà meglio. Di la Badia, di sier Zuan Paulo Gradeni-go, provedidor generai, di eri. Come è sialo a Li-gnago e consultato col proveditor Marzello zercha l’inondar dii Polesene e avisa 1’ Adexe è a basso, e saria mal tajar e non reussisse, e aricorda saria bon far certa cossa e tajar ut in litteris etiam il Po eie. Item, si provedi di 300 fanti di più in liuigo e altre particularità ; e che Vi nei vera Corso è a Cavarzere con la compagnia di fanti 100 poria venir a Ruigo. Et por Colegio fo scrito a Cavarzere ge lo mandasse dito contestabele subito.. Di Vicenza, di rectori. Chome manda qui do ciladini ut in litteris, qualli stanno meglio di qui, videlicet li mandano per sospetto i qualli sono.... ........, et fo ordinato si apresentino a la bolla e inandorano di^ altri. Item, por un’altra lettera, scrive esser venuto de li, ¡usta i mandati, Hieronimo Amai por veder i libri di le (lave leniva Alvise Ve-nier, qualli olirà che sono spegazati pur si ha visto ol dilli Alvise è debilor ducali 200 di la Signoria nostra. Di Padoa, di rectori. Chome alendeno a minar ¡dumo, e quelli di Moncelese non li hanno mandalo le opere limilade, unde per Colegio li fo scrito mandasseno subito eie. Di Treviso, dii podestà. In sua excusatione zercha li burchij di Ibn mandali in Campo, perchè erano 72 cara, et li proveditori eri scrissono, zoè il Griti solo, non aver trovalo più di cara 18 e li par di novo dove vien tal cossa. Item, Batagin scrive di Treviso à' ricevuto il comandamento di la Signoria vadi sul Polesene si partirà dinian et ubedirà. IH Cividal di Bellun, di sier Nicolò Balbi, podestà et capitano. Zercha ferri di freze, e manda la mesura el altre cosse de lì. E nota, ne ha manda uno altro citadin de lì, sono fin qui 41. Et fono mandate le lettere ai cai di X, e dito si apresentino ogni , dì a quel tien questi conti ut patet. Di Feltre, di sier Zuan Francesco Pixani, 'proveditor. Avisa lì intorno non si sente alcuna movesta imo ben convicinar. Di Gradiscila, dii proveditor Dolfin. Chome il ducha di Brexvich partì come scrisse, è andato dal re, tamen ha aviso in Gorizia è intrati alcuni cor-vati ut in litteris, et scrive se li mandi danari per quelle zente, item, legnami e tavole da far coverti per quelli stratioli e altri cavali lizieri etc. Et fo ba-lolà mandarli li danari. Di Cadore, di sier Filippo Salamon, capitano. Di alcune occorenze et avisi di quello si sente de li intorno, eh’ è non perliò movesta da conio, solimi certe mostre di zente etc. Di sier Marco Antonio Contarmi, capitano di 1*0, da Cavarzere. Come voria licentia di venir a disarmar e si perde tempo lì. Fo scrito per Colegio una lettera a l’ora-tor nostro in Corte in favor di certi zenlilhome-ni nostri hanno da far a Zervia, è eitadi ut in litteris. Di sier Al rise Capello, proveditor di Alniis- 118 ‘ sa e Poliza, date in Almissa, a dì 23 aprii. Si scusa di la longeza dii vayvoda Vanissa, perchè poli-zani e spalatini soi nemici volevano che li depredatori di cristiani marlalossi e altri olio con dito conte dovea venir anegarli con navilij busati etc. e perhò essi martolossi, parte, non hanno voluto venir. Et è tra i qual uno capo nominato Marco Sorgievieh, inlrò in Poliza e menò via anime videlicet è morti do con deprodazion de molti animali, adeo osso provedador per farli venir à convenuto darli ducali IO per uno, e Vanissa ha lassa per ostaso in Turchia uno suo Boi e donatoli cavali et vosle per assa’summa, adeo che questi che vienono sono più de li do terzi suficienli come Vanissa, i qualli hanno menato in captività persone 20 milia e guidato exerciti, e venendo di altri lì in Berchera per qui dandoli de li danari ha, come tolto dirà dito vayvoda Vanissa. Item, à dà al ma-ran et navilij li conduse diti cavali, legnami, ermo sta a lui mandati por la fabricha de Almissa. come apar ne l.i polizt, qualli siano dati a Parsenal. Ito», ha ricevuto ducati 100 per foratoi-suo per la labri-