87 f MDX, LUGLIO. 872 liorc22, drizata al pontefice. Chonie havendo voluto il roy diehi al Consejo le parole havia dito a soa majestà zercha la juslification dii papa per la re'ten-zion dii Cardinal Aus, et zonti lì et reduto el Consejo, zoo monsignor presidente de Paris, el thesorier Ru-bertet, el baly de Mians, et l’orator predito Tioli parloe dicendo la causa di la retenzion, perchè esso Cardinal volea fuzer di Roma, e l’à retenuto in castello per saper da lui quello l’havia tralato contra soa santità, et lhoro disseno aver inteso, ma che ’1 papa feva molte cosse contra el roy: prima tratar 423* con il re di Spagna e con il re de Ingaltcra contra il roy, secondo la investitura data dii regno al re di Spagna, l’asoldar di sguizari, le cosse fate verso Ze-noa, et voler Ferara, tutto il papa feva in favor de venitiani per divertir il Campo di Padoa, e contra la liga hanno questi tre reali insieme, dicendo voleno prima exterm’inar venitiani qualli è propinqui a la mina; poi disseno il papa contra Ferara doveria andar mitms perchè quel ducila è in protettoli de essi reali, et l’orator li rispose molte parole per il papa, et era mal tuor protetion de uno subdito di la chie-sia; lhoro dìsseno in la liga de Ingaltcra non è fato dii papa per non esserli contra volendo tuor Stato ma solum guardar quello l’ha. Item, scrive l’oratori cesarei, tra i qual il dotor Mota venuto noviter lì a la corte, è stato da lui, e à inteso è venuti per far il roy lassi il suo Campo insieme con le zente di l’iniperator, e che domino Matheo Lancli episcopo curzense dia venir orator in Pranza al re con ampio mandato di l’imperio perle terre di Verona etc. sia data al roy per li danari l’à dato e darà a l’inipera -dor per questa guerra, over far contracambio di Padoa, e de lì a Bles si preparava la stanzia per dito orator in castello e se li fa le spexe ; scrive poi esso orator al papa, dicendo a questi reussirà tutto, pe-rhò è bon aver bon Consejo soa santità. Item, il governador di Zenoa li ha scrito al roy che uno domino Nicoloso e Hieronimo Doria voleano far novità in Zenoa, e hanno retenuto la madre per saper da lei il tractato, etc. Et fo dato sacramento a tutto il Colegio di quello si conteniva in le lettere di Roma maxime di le trieve con l’imperator, e fo parlato sopra questa materia, chi sente di Colegio e chi no le voi, e altri non voi risponder a Roma cussi presto. Vene domino Naldo di Naldi,' fo fradello dii capitano di le fantarie, con mantello e capuzo da coroto per la morte dii fratello, era con lui domino Venerio dotor, avochato ; il principe si dolse e lo acharezoe dicendo l’andasse a Padoa sopra quelle fantarie bri- sigelle era dii capitano defuncto con provision ili ducati 500 a l’anno per la sua persona, e disse an-deria, volse una curazina di quelle è ne le salle del Consejo di X, e 1’ ave, et ducati 100. Di Padoa, di provedadori generali, date eri a hore 24. Cliome Vizenzo di Naldo vene a lhoro in quella sera dicendo il colonello dii capitano di. le fantarie era in arme verso Coalonga, unde cavalcho-no lì, et il remor fu perchè uno di Zuan di Naldo fratello di Babon, fo a le man e ferite uno caporal di Traversini di Traversi vicentino e deteli molte ferite, el qual sta in pericolo di morte: hor tasentono le cosse, scrivenoè mal, è bon cassar dito Zanon, si sparagnerà 70 balestrieri che l’ha. Item, disseno a Vizenzo di Naldo che ’1 venisse a la Signoria ; rispose non pqter, à in guarda le robe dii quondam capitano suo cuxim e non ha danari, volse ducati 8 da spender e ge li deteno, el qual Vinzenzo è alievo ini- 424 perial e di natura rusticha. Lauda esso Andrea quel Naldo di Naldi, justa le lettere avisino i lhoro parer, et lo conossè a San Bonifazio che ’1 vene in Campo dal fratello, e sia mandato presto. Item, di uno trombeta dii ducha di Termeni venuto con Lorenzo di Alexandria contestabile in Monzelese, qual fu fato prexon e 1’ hanno lassa a taja ducati 50, e 1’ hanno lassato e fidato in lui manderia la taja, unde lhoro ' provedadori li parse darli li ducati 50, et li hanno mandati per fra’ Lunardo al prefato trombeta, el qual li à parlato di la materia dii ducha di Termc-ni etc. licet il signor Luzio sia stà electo governador dal qual inteseno inimici esser al loco solito, spagnoli e francesi a la Bataja e francesi a Permunia, e che ’1 papa ha auto Lugo e Bagnacavallo, el ducha di Ferara è partito per Ferara con 300 lanze, judichano . francesi se siano per levarsi di brieve per Lombardia, e alemani e spagnoli per Verona ; et per stratioti fu preso di là di Cologna uno balestrier spagnol, qual li disse ut supra e più che ’1 gran maistro più volte si volea partir, ma il principe di Aynalt non à voluto, et cussi è soprastato et aspeta risposta di Franza. Item, scrivono aver dato a quel Thomaso Fabron fo contestabile e preso in Monzelese etiam ducati 50 pagati di la taja, e li sconterà in le so page. Item, 100 homeni d’ arme nostri è venuti a lhoro volendo licenzia di vegnir a Venecia perchè li danari non core, e li disseno ge la darano, etc. Di li diti provedadori, date in Padoa, a dì 27. In reconiandatione di uno Stanni Clemente,. stratioto, con tre altri, ut in litteris qualli preseno Sonzim Bcnzom e siali fato demostratiorp. Et fato venir dentro li diti stratioti, et questo lo prese el