45 MMX. MAHZO. 46 sar con 4 fuste, di che scrisse al baylo a Constanti -nopoli do lettere di questo, spera recuperar le dite anime, le qual sono sta condute a Sourastari. Item, l'armata di Bostancì bassa, llambular di Negro-ponte, capitano Sulina, preseno in Barbaria .galie 3 calciane per forza; le qual è zorni "20 fono a Scbiato benissimo in bordine con una fusla aten-deano in Slreto. Itetti, molle fuste daniza Syo bru-sando casali et hanno tolto mastici è vanno a presso la terra do mia. Item, syoti e genoesi maxime svoli dimostra gran odio e malignila a la Signoria nostra, dicendo parole minatorie, batcndo alcuni di Andre che ivi erano li qualli difendevano l’honor * di essa Signoria nostra, et minazano meter le Ihoro insegne sopra quella isola di Andre. Item, per li rcctori di (¿india fo sento al consolo nostro di Syo, come di la obsidion di Padoa quella cilà era liberata da 100 milia liomeni da torno, el tamen mai a essi di Syo hanno voluto li di Andre farli intender tal bona nova, pur 1’ ha aula per letera diio consolo. A dì 18 da matina in Colegio. Venasier Zuan Corner sialo per andar oralor in Alemagna per tra-tar acordo con li oratori ili l’imperalor stato fin hora a Peltro. Vene vestilo di paonazo. Et re Te ri di le cosse di Feltro, qualli sono lutti marchese!», quelli è restati perhò, che da (odescbi la seconda volta fu preso e posto a s.icbo, fono morti 3ó0 homeni, fittoli danni per ducali *200 milia, tolti ducali 47 milia el panni per valuta di ducali 11) milia. Disse altre rosse, e di Treviso Cime si fortilichava, laudò il suo colega e provedador sseneral Mocenigo, qual dia andar a . Bassan e la Scala, laudò Nicolò Orlhobon stalo suo secretano pregando la Signoria sia tolto in pregadi. Fo laudato de more dal principe, etc. 18* In questi zorni, per decreto'dil Consejo di X, sier Bieronimo Duodo quondam sier Zorzi, era castelan a Quer, fo mandato a luor, efmandato per vice castelan in suo Iodio sier Zuan Nadal, è camerlengo a Treviso quondam sier Bernardo, la causa non lo so, sapiendo scriverò ili solo. Etiam fo mandalo sier An Irea Pix ini quondam sier Piero, per parole ditea Este dove l’era, che il sialo è a reqoisilion del Cons -jo di X, posto in presoli, quello etiam seguirà di lui scriverò rii solo. Di Friuìr. Fono lettere di 1’ aquistar di cerli lochi, il sumano di le qual scriverò di s ilo. Di Padoa, fo lettere di rectori e sier Alvixe Barbaro provedador sopra le fortification. Cho-me haveano principia le mure a le fondamento in Coalonga dove si strenze quella parte etc. Di Campo fono lettere di 16. Come in Ve- rona aveano posto a sacho su la piaza vituarie da manzar, et è stà gran remor li per non aver danari, adeo era sta terminato li ciladinl per le eaxe li facesseno le spexo fino venisseno danari di campo, come più difusamenle scriverò di solo, la qual lettera fu leta a dì 17 in pregadi. Da poi disnar,- fo consejo di X con la zonla, et balotoiio do qualli si ofersono dar li ducali 2000 e-vegnir in pregadi, et rimaseno, ne altri fo da balolar, videi ice t sier Jacomo Soranzo quondam sier Francesco dal banco et sier Francesco Mo/.cnigo fo pa-gador in campo quondam sier Piero; non volseno balolar sopraeomili che pur molli si hanno uferto, zerclia !) a dar li ducati 1500, la causa non se intese. Item, fono su asolver sier Almorò Donado e compagni, fono banditi per comprar voxe, ma por esser slrela parte a farli gralia et inanellava alcuni di quella zonla, fono electi 5 di quella zonla : sier Nicolò Pixani, sier Pollo Antonio Miani, sier Thomà Mozenigo procurator, sier Marco Zorzi el sier Ali-zolo Sanudo. * Di Xagabria, fono lotterà di sier Piero Va-squaligo, dotor et cavalier, orator nostro, di /, et altre replichade. Nulla da conto, sol uni si dice de lì eh' el papa leverà l’interdito. • Fo mandalo in campo in questa sera, ducali 8000. In questo zorno, poi disnar milito etiam le do quarantie, fo posto fine al caso si menava za’alcuni ' di, intromesso per sier Marin Zustignan olim avo- • gador et questi avogadori, è stà gran dispulalion. Parine sier Alvise Gradenigo e sier Marin Morexini, avogadori et per Ihoro domino Rigo Antonio e do. mino Bortolo Dafin do volle per uno, el fo zercha el confiscar alcuni beni imo lutti di Antonio di Abrian, ciUidin di Padoa qual è in preson alias confinalo a.. ..........e questo per una parte fo messa etc. e perche uno suo fiol aniazò domino Francesco ..., dotor per causa di aver certa eredità da Alvise d’Abrian suo barba Or eri andò 27 per li Abria-ni, 29 per lì avogadori et 7 non sincere, et fo il resto Consejo, et ozi 4 non sincere, 24 per li avogadori el 34 perii Abriani, et conira il Fisco fu fato. Di Campo, da San Bonifazio, si ave lettere 19 di 18 marzo. Come hanno relation di persona fide digna di le zonte si atrovano in Verona, le qual sono qui solto in lista.