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niuii ducheseo era intrudo fin quella bora, ma sollo do francesi; et manda el dito Rigo a la Signoria nostra. Et in Colegio ven<j -el dito Rigo, o referì niun esser ¡idrato in lluigo fin 1’ bora ditta di sopra si non do francesi.
    Di Bassan, Citailelìa et Feltre fotmo lettere. Di quanto intendevano e si fazi provision etc. Nulla cossa notanda. .
   Di Treviso, di sier Hieronimo Marin, podestà et capitano. Manda la lista de cavali, di arle-larie, justa li mandali, etc.
    Veneno alcuni citadini di Lignago, venuti di Li-gnago aposta con lettere di quel proveditor Marin, qualli questo anno passato prestono alcuni danari a quel proveditor e perbó li voriano al presente per poter con quelli proveder a la terra, e cussi con aliegro aniino fo termina di restituirceli tutti ozi, e fon-no balotadi, erano zercba ducati....., et diti di Lignago parie ritornorono suso.
    Vene li capetanij di Rialto e di San Marco a dir quello baveano fato di le polize date di debitori, e fato comandamento a tutti dovesseno andar a pagar in termine di zorni 8 aliter l'ariano il suo olìcio ; et
li	fo ordinato, per il principe con il Colegio, che non pagando toy li pegni, over li retegnino. E nota su queste prime polize non fono altri dia nobeli.
    Fo expedito, di bordine dii Colegio, che a mi si vene a ol'erir sier Nicolò Vendramin, quondam sier Zacaria, di andar a Padoa la sua persona di bando con provisionali 10, e cussi lo expedii e dilili ducali 30
    Di Marostega, di sier Vicenzo Baft'o, podestà, di 18. Chome quella comunità manda uno de qui, voi alcune cosse etc., et sono disposti a mante-nirsi. El qual noncio fato inlrar iu Colegio disse dii bon voler di quella comunità a lenirsi, e voi certe artelarie, et ha porlalo alcune fuste erano lì, et fo ca-rezato et expedito con lettere non si mancheria di ogni ajuto, e si parti.
    Di sier Hieronimo Contarini, proveditor di V armada, date a dì 18. Chome à fato la zercha a la galia Ema, a la qual olirà quelli manchò a Vene-tia è fatiti 9 homeni, e a la Capella, fin qui 8, spera si redurà a galla. Item, poi per un’ altra lettera di bore 17, avisa dii zonzer de lì la galia Poiana, vieti de Istria, et doman s’il sarà tempo con queste tre galie anderà a dar una volta a quelle boche di Po, etc.
    Di Dignam, di sier Piero Salainon vice podestà, di 10. Chome in quel zorno è stà asallà quel loco da 200 cavali corvati ben in bordine, conduti per il ban di Segna, e assa’ bon numero di pedoni, e hanno corso infino su le porte; et si non era 6 cavali
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 di stratioti che a caso erano apena nrivati i qualli venivano di Puola e andavano a trovar il proveda-dor sora i stratioti, i qualli si mostrano a li inimici, ariano brusà Dignam, ma Ihoro dubitono fosseno mazor numero di stratioti, e anche fo (rato certi colpi de artelarie per nostri. Tamen depredono li animali restati e fato assa’ bulini el presoni, adeo quelli restati in Dignam sono messi in fuga e li proprij do-micilij a bandonano e vanno a li scogij el lochi securì ; dubita non ritornino a un’ altra incursion e non sia brusà quel locho per esserli resta sollo li habitaciili, el è inimici in grande animo.
    Di Xapnli di Romania, di sier Domenego Malipiero proveditor, di 20 marzo. Come è stil-
 lo	lì uno Zuan Zernola primo secretarlo di quel (larnbular di la Morea e suo intrinsico, per li signalli messe Ali bassà in quella campagna di Napoli, turbati dal vayvoda di Argos et tolto di le 4 parte le 3; et questo adata ben le cosse, è homo discreto e gre-cho, etiam è venuto lì per certi credili dii Signor et à consignà in camera li debitori e faloli dar in Con-stantinopoli ducati 100, e la Signoria scoderà per luì da li debitori e li danari tornerano in camera. El dito secretano à portà una bella mostra di salnitrij i qual alcuni soi maistri lavorerà a le grole dove hanno comodità di aqua e legne, e voria se 1i mandasse caldare, non ha esso proveditor de lì, si non una qual P averà el judeo maistro retenuto de II, di la qual sorte manderà una bota con una nave. Voi danari e do altre caldare, le qual à scrito in Candia ge le mandino. Item, quel sanzacho è inclinato a le cosse de la Signoria nostra. Aricorda di quelli poveri contestatali e bombardieri, e se li mandi danari perJa sua paga, etc.
    Di Mocho, di sier Hieronimo Contarini, provedador, dì 6 mazo. Dii zonzer suo 11, et auto la l'orleza da sier Alvise Loredan castelari, scrive il castello è mal fornito di artelarie, el qual è a l’impeto de triestini, et era prima 10 compagni i qualli erano pagati in Caodistria di certo dazio, bora sono 188 partiti e rimasti solum li di quel numero, è impotenti, e poi è li novi venuti con Bortolo Cavalin con-testabele con compagni 16 ultimamente. Aricordasi scrivi in Caòdislria pagi la compagnia vechia. Item, manda la copia di le munizion è dentro e li è stà consigliale etc.
     Fo leto lettere di Roma, con li cai di X, et una di Campo dii proveditor Griti, di hore 7, dii zonzer Folegin, vien di Mantoa. Item, lettere di la Scala dii signor Constantin Amili è lì per andar a nome dii papa a l’imperador, drizata a diti cai di X.