409 Molim, savij dii Consejo, sier Nicolò Trivixan et sier Zuan Corner, savij a terra ferma, nulla messeno, il Duodo non era, e fo comanda grandissima credenza. Fu posto per li diti savij tutti d’acordo una lettera a Roma a l’orator nostro, zercha il marchexe di Mantoa è bon il fiol vengi a Bologna e poi qui, e nui lo liberaremo e lo faremo capitano zeneral. Item, solicita le zente dii papa rompi con Ferara. Item, avisarli el Campo nostro esser leva di Vicenza et redutosi verso Padoa: et ave tutto el Consejo. Fu posto, per li diti, una lettera a li proveditori zenerali in Campo, sier Zorzi Emo non fu di opinion, di scriverli non si liovino di le Brentelle, ma fazi meter Popinion in nota et fu presa. Fu posto, por li diti et nui a li ordeni, una lettera a Corfù: che le galie bastarde e sotil si redugino al Zante e Corfù e la Zefalonia tutte in uno, nutrigan-dosi in quelle aque, e quella andò in Cypro, zoé fo termina l’andasse con sier Nicolò Pixani, non vaili più, e cussi sia scrito in Candia et in Cypro. Fu presa. Fu posto, per i savij di terra ferma, certo salvo conduto ad uuo di Friul qual à servì in campo et è bandito nominato......., e leto lettere dii Corner e Oriti provedilori zenerali da Mestre di questo, e fu presa. Fu posto, per nui ai ordini, dar provision a una povera vedoa ducali do al mexe a Corfù ut in parte. Presa e non so chi la sia. A dì 24 mazo in Colegio, vene domino Nicolò Chieregato dicendo che molti poveri fuzivano di Vicenza portiindo vin per bever per suo uso, et Nicolò Lanza dazier voi pagino dazio eh’ e cossa crudel, et fo terminato per il Colegio che questi talli che con eiTecto portano vin per suo uso lo porti senza dazio, atento si non era le cosse, è di Vicenza, non sariano venuti qui. Item, se intese in Vicenza esser mirati li Dresani et li Tiene rebelli et Antonio da Trento et zercha 40 todesclii et hanno tolto la terra a nome di l’imperator e levato P aquila ; et etiam per altri venuti di Montagnana se intese che inimici tajavano tutti fermenti, vide et lini et fanno gran danni de lì intorno, et Sonzim Benzom è lì in Montagnana. Di Moncelese, di sier Marco Mar sello proveditor. Do lettere, una di jeri a l’alba di quello à ricevuto da lì rectori di Padoa per monition ; per l’altra di mezodì come è venuto alcuni cavali de inimici de li a dimandarli la terra, li ha risposto volerla lenir per San Marcho et de diti inimici fono morti 9. Item, dimanda danari, e non potrano star se non se li provede'che habi danari da pagar le zente, et ara guustadori a p. 10 per uno al di che altramente I Diarii di M. Sa sito — Tom. X 410 non ne poi haver. Item, dice dì Zuam Forte et à ricevuto lettere per Spadazim etc. Di Padoa, di rectori, di eri. Scrivono questo instesso, et zercha Moncelese e inimici venuti, et quello mandono de lì. Di sier Zuan Corner, castclan di Moncelese, date eri. Scrive dii venir de li inimici a la terra et è morto uno da le artelarie. Di Padoa, di rectori, di eri. Dii zonzer lì Piero Oajo con 56 homeni di l’arsenal e altri mari-neri. Li spaza per Monzelesc. Di Moncelese, dii proveditor, di eri sera. Come bisogna 100 guastadori slagino lì, el monsignor di Obignì è vcnulo li propinquo a la terra, el per uno trombela dimandò la terra ; li resposeno, Zuam Forte, con le artelarie, e cussi tornono a la Mota. Item, Zuam Forte voi danari, aliter si sarà mal, et voi zifre. Di Citadela, di sier Gregorio Pizamano, proveditor, di eri. Scrive come domino Alexandro Bigolin havendo zente larìa, etc. Di domino Alexandro di Bigolim, date a Citadella. Come havendo zente man legni rii Cila-dela da li inimici. Item, ch’el capitano di Padoa mandò a li soi vin, e lui è marehcsclio et sì provedi etc. Di Campo, de li proveditori zenerali, date a le Brentelle, eri a hore 24. Come ricevetemi nostre lettere zercha el Zilolo et lo mandano a Treviso. De cavali lizieri fra’ Lunardo con 300 cavali et 500 fanti e homeni d’arme 1000 e stratioti 500 mandano in soccorso di Monzelese, inteso le nove di ozi, et una parte di cavali lizieri mandano a Barbami per saper de inimici. Item, manda Batista Dotto con balestrieri 20 verso Lignago, con «lucati 200 per uno in oro cusilili. adosso, acciò per questa via si mandi danari a Lignago, siehè sanno ducali 2000, et è sta provisto per via di citadini di altri ducali 2000. Item, dimandano essi proveditori danari per pagar le zente, dicendo il Campo nostro è grande e ben in bordine, ma li mancha capo, e bon numero di zente ticneno facendo la Signoria un 203' capo tulli sarano contenli. Item, li inimici sono ut supra, solum a Vicenza è 40 alemani, e se dice dia venir lo episcopo di Trenlo. Item, è zonto in Campo Maldonato contestabole era in Arsiero et non abandona quel locho etc. Item, scriveno aver mandalo li ducati 2000, a Lignago per quelli fanti. Aricorda saria bon mandar danari per via dii Folegino. Item, il Zitolo va a Treviso. Mandano una lettera aulii di Lignago, di 20, 27 MDX, MAGGIO.