.99 MDX, APRILE. 100 nuova con sier Zuslignan Morexini venuto de lì e ¡1 capitanio di Po, e visto il pericolo bisogna forlifì-char ut in litteris, cavar certo fosso di sier Alvise Lion. Item, scontrò un Cabrici cavalaro vien di Fe-rara, li disse de lì farsi preparatici! dì armar una galia et fusle et armata menuta, sichè è da creder farà qualche niovcsta, maxime per venir verso le gafie e a Cliioza s’il potrà, etc. Di la Badia'di sier Zuan Paulo Gradeni-go, proveditor menerai, di 4. Chome per le ledere di Campo li richiede 200 cavali lìzìeri, subito lì harà posti in bordine, cavali.....et domino Zuan Gre- cho, et è aviati a San Bonifazio. Item, à nova di Ferara, il ducha dà concilila a molti di soi, et fa preparatìon ut in litteris. Item, scrive: a Huigo è alcuni beni de alcuni citadjni, qualli sono de Ruigo et è a Ferara, soto specie esser dal ducha retemitì, ma più presto è rebelli, aricorda si scuoda l’inlrade e si togli il suo. Li fo seripto prò nunc nulla fesse. Item, voi danari per quelle zente aliter si partivano. Nota. In questa matina vene lettere di Campo di eri. Chome in questa note voleno andar a tuor Ve-rona, e ìntrar per la porla di San Piero dii socorso, c manderano r>00 fanti e lhoro con il Campo si le-verano et (arano la note in ordinanza in campagna, e sperano averla, perche le z lite dentro doveano ussìr etc. La qual leta con li cai di X e la teneno secreta e si stete in gran paura s’il succederà. Et etiam di rectori e provedìtori di Vicenza fo lettere di questo, e di zente comandate et ordinate per andar in Campo a questo eflecto. Di Moncelese, di sier Zuan Corner, caste-lan. Se li mandi danari per pagar li homenì e mai-slranze lavorano in rocha, etc. Di Conselve, di Beneto Ambrosani, proveditor. Di quelle occorentie, et è lì con lire 40 al mexe, voria ducati 15 al mexe, et a un bisogno 1000 homenì da fati, voria se li mandasse schiope-li etc. Di Marostcga, dii proveditor sier Zuan Francesco da Molin. Si scusa, etc. Di sier ITicronimo da dia’ da Pexaro, proveditor di Pedemonti, date a Sci i/o. Zercha quelle occorentie, et homenì de lì hanno fato homicidi, voria punirli jusla li demeriti soi etc. ut in litteris. Di Treviso, di sier Hieronirno Mar in, podestà et capitanio et sier Alvise Mocenigo el cavalier, proveditor menerai. Zercha il dazio de la becliaria de lì, et manda una bona instrution etc. sopra quella materia. Di Montana, di sier Panfilo Contarmi vice podestà. Zercha ruinnr Piumento castello noviter aquìstato etc. Li fo scritto minasse. Di Monfalcon, di sier........Voria moni- tìon. Di Cypro. Fu leto una lettera particular, data in Nicosia, a dì 10 mencr. Narra le conditici! di Fainagosta e quello si puoi proveder, la copia di la qual sarà qui avanti. Et come aspetano el messo, è andato a Sophis, dì bora in bora. Et che quel Signor dal Cogno hessendo sta tradito da li soi janì-zarì con intellìgentia dii Signor di Amasia suo fratello, il qual lo voleano tajar a pezì, hebe modo discoperta la cossa di far venir dentro la terra molte caramanite et bali fato tajar a pezì, si dice voi far zente e andar a trovar il fratello. Fo in questo Colegio parlato zercha trovar da- 4 nari e scuoder li nostri debitori, et aldìto li scrivani Zuan Fermati di governadori et sier Piero Alvise di Prioli provedador sopra le vendede, et Pasqualin Trivixan et........Paglìaga, scrivani ai X savij a (ansar; et leto aver pagato dote ad alcuni zenthilo-meni vivi, si danno per ialiti, videlicet sier Zuan Sabastian Coniarmi e sier Bernardin Contarmi, quondam sier Nicolo, sier Bernardo e sier Francesco Zane, quondam sier Hieronirno, sier Alvise Zorzi, quondam sier Lorenzo, el altri zercha numero 10 ut in poliza, et zercha questo fo gran remor. Et perchè alcuni galioti di la galia Capella erano a le scalle, fo ordinato una proclama lutti andasse sopra la lhoro galia solo pena di esser dati per falli-di, e cussi fu fato. Et si stelle fin 24 bore aspe-lando lettere di Campo; et a hore una di note lettere di proveditori di eri, hore 24, da San Bonifazio. Come in quella bora si meteano in bordine per esser la note ad hore 5 in campagna, et li fanti ordinati anderiano a far l’eflecto verso Verona ; hanno scrito a Vicenza, Schio, la Badia, Cologna e Montagnana per zente, sperano di ben etc. E questa lettera fo leta per il principe, et poi iterum in Colegio la malina fo leta. A di (J aprii la matina, tutta la terra fo piena che Verona si liavea aulo, et nostri erano nitrati in uno castello et tamen nulla fu, et a bona bora alcuni di Colegio el io Ira li altri si redusemo in camera del principe, et si ave etiam altre lettere di Campo che erano slà scoperti et ritornali lasando le scalle e te. ut in litteris, che lutti si dolseno. Fono etiam lettere di Roma, di 30, venute per uno corier per la via di Rimano, qual fo lete li in camera. Nolo. Eri matina vene in Colegio uno messo ilei