779 MDX, LUGLIO. 780 domino Hieroniino Doria conzi con li Adorni, proludendoli ogni cossa e mantenirli, e fece lezerli dita lettera. Item, li disse eh’ el signor Alberto da Carpi era stato a dolersi di la venuta di questa armala e dirli eh’ el papa non à causa coutra il suo re, et che li à risposto ha il suo re per suo inimico. Scrive dito orator eh’ el Cardinal Regino li ha ditto, qual era col papa presente, che soa Santità à dito signor Alberto anche altro, e con gran colora, e tien si partirà di Roma e non si mostrerà come fa l’orator di Fe-rara. Item, il papa disse haver spazà brevi a predi-chatori per tutto che predichino contra francesi, et à spazà in Ingaltera, e con 1’ orator anglese con il qual à parlato, et à spazà uno breve a quel re rompi la pace a Pranza, et il nontio sarà presto lì, pur non sia retenuto a Cales, et manda una lettera soa Santità li mostrò di domino Cristoforo, è Ingaltera, scrive al papa latina. Item, disse aver lettere, di ti da Bologna, che le zente mimiche si lieva di Padoa e vieneno verso il ferarese vicine a le soe, à scrito al Cardinal Pavia se intendi con le nostre zente e toy de mezo diti inimici. Item, dice voi il marchese di Mantoa presto. Item, el signor Constantim Amiti doman si parte, e si farà una solla spexa che chi condurà el inarchexe potria levar dito signor Constantim e condurlo a Veniecia. Item, scrive a mezo dì il papa iterum mandò per lui, era con soa beatitudine l’o-rator cesareo e il signor Constantim, e disse voi ex-pedirlo e doman si parta ; scrive luì orator la Signoria nostra li fazi acoglienzie e spazi presto, perchè cussi lì ha dito il papa si fazi ; poi li disse vi ho da dir una mala nova per francesi, l’orator ispano à lettere dii re, non sa il zorno, da l’orator ispano è lì, che il re di Spagna si à dolto dii re di Franza et è mal contento di lui, e per tanto il papa à mandato per 1’ orator ispano per questo, sichè tutti sarano contra Franza. Item, li disse li zenoesi stati sul brigantini dicono la nostra armata è ben in ordine, è fama siano galie 20, di le galie dii papa è in Ancona soa Santità dice le non bisogna più; et esso orator li comunichoe il sumario di le nostre lettere e di le nove di Ilongaria, disse li piace l'orator suo si porti ben, dicendo li havemo commesso fazi il tutto et iterum lì replicharemo. Item, zercha Colla da Ve-uiecia non li parse tempo di dirli altro, etc. De Ingaltera di domino Cristoforo Celer, orator dii papa a soa beatitudine, data a dì 29 zugno. Scrive come lo episcopo di Vincestre era suborna da Pranza prima, ma hora è fato amico dii papa e voi far si lazi liga col papa e aspeta risposai, rtr. Dii dito orator in corte, date a dì IO, ìiore 381 * 9. Come in quella matina a bona hora il papa mandò per lui: disse aver lettere di Bologna, di 6, come il Campo nimicho si lieva di Padoa re infecta. Item, à lettere di Zenoa di 3 zorni : come il re di . Franza à scrito quel governador t in Zenoa stia ad-vertido, perchè el non se intende ben con il papa, unde esso governador havia deliberà chiamar il Consejo di Zenoa, e questo piace al papa, et à scrito a Marco Antonio Colona fazi altri 500 fanti e farà mover la riviera di levante e di ponente, sichè di Zenoa farà pur. Scrive l’orator potria esser dificultà, ma il papa si confida in l’armada nostra, etc. Item, disse l’imperador à scrito al principe de Aynalt sì fazi dar la citadella di Verona da francesi e cussi esso principe 1’ à mandata a dimandar, li hanno risposo francesi dandoli li soi danari ge la renderano. Item, disse l’imperador sarà con nuj ; et replicò dìi mar-chexe, scrivè spazè uno altro corier che la Signoria lo mandi subito; et à mandato Piero Mogano con 20 balestrieri a Rimino e il conte Lodovico di Canosa a Mantoa, dicendo el farà star Mantoa in fide, quella pulana marchesana, etc. Item, esso orator manda lettere di l’orator nostro di Ingaltera, etc. Dii dito orator, date a dì 10, hore 22. Come in questa matina fodal papa, era il Cardinal San Zor-zi e il Cardinal Corner venuti per sue fazende, et il papa volse disnase lì, et rasonono di cosse piacevoli, e li do cardinali etiam disnono e poi partiteno de-mun il papa si reposoe, poi chiamò esso orator e in quello recevute lettere nostre, di 5, portate per Zuam Gobo con li avìsi dìi Campo : il papa li disse aver spazato do corìeri in Ingaltera et ne spazerà uno altro, et l’orator nostro li mostrò le lettere in-tercepte, excepto quella di 26, il papa ringratiò multo la Signoria di averle mandate dicendo le ve-deria et comenzò a lezer qualche una e cussi lezendo se inanimava contra Franza quanto l’era conira Fe-rara inanimato, et disse poi il resto Iezerò questa notte quando non potrò dormir; poi disse non mete le cosse in pericolo, ho gran speranza sul marchese, e quanto a le lettere di Mantoa intercepte disse la marchesana è francese e vardè come vado con vuj con ogni realtà, ma non mi fe’ vegnir el diavolo in testa che mi farete dar la maza in li soni, etc., dicendo tacite ho dimandato il marchese e non lo ho hau-to, et l’orator rispose bona verba. De Ingaltera, di sier Andrea Badoer, orator nostro. Non fono lecte, perchè erano in zifra tutte. Di Napoli, dii consolo, di 6. Come a di 22 fo