727 MDX, LUGLIO. 728 danari el tochoe l’anno passato. Item, manda il breve di monasterij a la Signoria nostra, starà mo a farsi ubedir etc. Dii difo, di 2, hore una di note. Chome poi cena tornò dal papa, e li lexe'la lettera tuta di 27, zercha il prior di la Trinità ; il papa li piaque, ma non quella parte di vendicar la injuria e voler quello fo tratà a Hospedaleto ite., dicendo questo é tutto partito per quella Signoria. Et ebe l’orator novo cesareo è qui, à dito a soa santità l’anderà in Alemagna, si li piace, per solicitar dito acordo che summa-mente desidera. Item, li disse che Prejam non è vero che con le 6 galie si unissa con l’arma di Spagna. Item, li mostrò lettere di l’orator suo, de In-galtera, di 17, videlicet di quel missier Cristoforo, dii suo zonzer con la rosa, e manda la copia dii diio capitolo, il sumario è questo: come quel Consejo è mal contento di la pace fata con Pranza, e voria tra-tar liga, ma voria esser richiesto dal papa, etc. Dii dito, di 2 a hore.....drizate, a li cai di X. Chome ricevuto nostre lettere, di 25 et 27, andò a palazo, sóa Santità andava a taola, solecitalo el volesse romper a Ferara per eli’ el promesse in caso il Campo nemicho venisse a Padoa, soa Santità disse stè di bona voja faremo meglio rompendo a Zenoa, ne piace il vostro Campo sia intra’ in Padoa, vardeve da tradimenti, et dimandò di le galie nostre che mollo desidera saper, e disse unum est le zente francese lirerano in Lombardia sentita la nova di sguizari, etc. Et nota in 1’-altre lettere di 2 è un capitolo che tuta via il papa atende a fornir il processo contra Ferara per excomunicarlo. Dii dito, di tre, in mane, a li diti cai di X. Chome il papa à manda per le do galie dii Greco Zu-stignam a Napoli, di J’armada nostra, e desidera saper; li par dila armata e la sua galeaza e queste dii Greco Zustignam sarano bastante a far voltar Zenoa, 356 havendo la parte dentro come l’ha. Di le galie di Ancona non dice più nulla. E seguita la investitura dice strenzerà Spagna a far il tutto zercha l’impresa di Zenoa, dicendo voler far ritornar su la piaza di Zenoa una aquila granda era sul palazo qual è sta spegazata per Franza et postovi la sua arma. Item, aspeta risposta di la Signoria nostra zercha li 2000 sguizari, etc. In zifra. Dii dito di 3, hore 16. Chome summo mane il papa mandò per lui, li disse aver auto risposta di Spagna quel re è contento le 400 lanze e il ducha di Termeni sia con soa Santità a l’impresa di Ferara et acela la investitura, la qual venere per farla con reputatione la comunicherà con li cardinali ; et li à concesso il Gobo con le do galie, el eri spazò per Napoli per averle, et mandò li danari, et commesso il spazamento ad uno Francesco di Gilberti ; et il signor Constantin li à dito l’orator cesareo eri spazò una stafela per Alemagna per li ducati 60 milia. Item, di la cossa rii sguizari, il papa li disse non è più da diferir, li bisognava 4000 per conto nostro è contento di 2000, e l’impresa è più nostra, è in gran spexe, lui farà la previsioni di danari, ma voi promessa e cauzioni di danari da la Signoria nostra e lui li pagerà con li soi, e a questo modo non si dubiterà dii credito vechio, ma veleno uno capitolo non andar contra l’imperador ma ben contra alios cujuscumque sit, et disse francesi fa il tutto, ma li avemo aulì, li soi sigilli non mancherano, francesi voriano intertenirli, perhò scrive presto a la Signoria si habbi risposta, voleno 3 page et la quarta come sono licentiati, etc. Item, il Cardinal Napoli e San Zorzi e il signor Alberto hanno instato il papa a me-ter Aus ne le camere da basso, non à voluto ; e il Cardinal Sinigaja disse al papa coram ipso nostro oratore, zercha la liberation di dito Aus, il papa disse andatevi a negar. Item, il signor Alberto a instato assai, soa Santità li à dito abiate pacientia. Di Vigo da Camposanpiero, date a Roma, a dì .... drizate al marchexe di Mantoa. Li scrive dii secondogenito Alvise ut supra, e di la retenzion dii Cardinal Aus, et monsignor di Gimel e il signor Alberto da Carpi fono dal papa per la sua liberatione, non volse : el qual è stà retenuto, olirà eh’ el voleva andar in Franza, per uno processo falò, eh’ el leva 11 in Roma contra il papa di le 4 cosse da esser dismesso vivente Roan. Item, Brognol è zonto li, vien di Mantoa, avisa de molti mostravano esser amici di esso marchexe al presente n’ è pochi per la liberation sua, ma lui è ben fidato, e si il signor ha-vesse zentilomeni aria mior servitori come lui che va per monti e poste. Di Padoa, di provedadori zenerali, di 6, 356* hore 24. Chome hanno dato a quelli slratioti, preseno il cavalaro con le lettere di Franza, ducali 10. Item, hanno ricevuto ducati 4000, et manderano uno me-sual di quelli li bisogna di novo. Hanno eri il ducha di Termeni con le lanze 400 ispane intrò a hore 16 in Vicenza, e ben che tieneno francesi si habino a levar, pur è da star riguardosi e dubitar; Padoa non è compita di fortifichar, le fosse stanno mal, è sta tolte a cavar sora de si, Dio volesse fosseno prima sta fate, cussi li repari e bastioni stanno mal, quella parte di Coalonga il capitano di le fanlarie tolse il cargo lui'