131 quelli di Sibilio prese dito Jaxidii con 32 fanti e lo volevano far morir, e questo aviso è in lettere di 25. Item, il re zonto a Istrigonia et reduli li baroni in la dieta li mandò a dir do proposìtion : la prima non si meravegliaseno si era partito dii regno e andato in Boemia senza loro saputa die fo per causa dii morbo era in Hongaria, la seconda che ’I papa li ha scrito di tuor l’impresa contra infideles, e si termi- 62 ni questo. A le qual li hanno fato risposta, che cliome lhoro signor non bisogna excusation, et poi far quello a sua majestà li piace, e la secunda sono.contenti tuor l’impresa contra infideli, e questo San Z rzi esser in hordine, e si riscriva al papa arano 200 mi-lia persone, e se li provedi di danari, et de veni-tiani nulla è sta tratato, e da San Zuane sariano un altra volta insieme. Item, dii zonzer li uno umilio dii redi Franza, e l’orator dii turco, era a certo Iodio, è andato dal re qual è sta admesso, vederi saper quello d voi. Item, chome esso secretano bave per il Pasqualigo orator da Xagabria li brievi di levar l’interdito, et scrisse al Cardinal el qual è col re a Istrigonia che ’1 voleva andar de li per dar il breve e dir alcune parole, e dito Cardinal li rispose e manda la lettera, qual li scrive Ialine che ’1 re voi atender a le devution, et. poi venir sabato santo over poi Pasqua che sarà aldito e si aliegra de li brevi. Item, che l’orator poi etiarn lui venir, et sarà tu! messo al presente eh’è levato la scomuni-cha etc. El qual reverendissimo Cardinal la bon of-fitio. Item, li regnicoli si vanno disolvendo di la dieta, e il re, non sa si ’1 vegnirà a Buda, perchè ha grandissima paura di morbo. Anelerà eie., et è in zifra. Di Xagabria, dii Pasqualigo, orator, di 3. Nulla da conto. Dii zonzer dii re a Istrigonia, manda le lettere dii Guidoto secretano. Item, à inteso questi» zonzer dii re per uno nontio dii conte Bernardin, vieti di Istrigonia, zonlo de li, et. di la dieta risolta etc. Item,, dite lettere di Hongaria vien per via di Vegia con lettere di sier Francesco di Prioli, provedador. Di CMota, di sier Hieronimo Contarmi, proveditor di V annoda, di 11. Come à lettere di Cavarzere di sier Marco Antonio Contarmi, capitano di Po, che quelli di Cavarzere non voi far il fosso lì atorno coinè fo ordinato, tandem chiamato il Consejo suo sono restati contenti farlo lhoro li do terzi, il restante fazino li contadini vicini, el qual fosso sarà largo pie 30, e tajandose la cuora si baveria una lanza di aqua, et eri si doveva principiar e fin zorni 15 sarà compito, et esso provedador an- 132 derà lì a sopraveder. Item, a 1’ opera dì la torre nova non si mancha, et à mandalo ozi uno burchio per tajar frasche per quel riparo et etiarn anderà lì. Item, per uno burchio vien di Ferara, a nova il ba-stion di Crespili fato noviter per feraresi su Po è finito, e lavorano ai presente dentro via de muro perhò che prima Io feno di terra per farlo con ma-zor presteza. TU Montona, di sier Panfilo Contarmi, vice podestà, di 8. Chome darà ogni ajuto a Damian di Tarsia per le imprese vuol tuor justa i mandati di la Signoria nostra, et quella comunità voi darli 50 fanti dii suo etc. Fo laudati per Coiegio e scritogli una bona lettera in risposta. Da poi disnar fo Consejo di X con la zonta. El fu 62 posto una parte e presa, a ricordo de sier Alvise da Molin, che quelli di officij depositerano acciò siano certi di galderli, che damò sia preso: che 10 anni fermi li possino goder e lassar a chi vorano, zoè l’utilità ut in parte. Fono expediti alcuni presoni e Tliadio dal Mar dotor trivixan, era di retenuti qui, et altri, et che ’1 si apresenti ogni dì. Item, altri padoani, Lodovico Braga etc. Di Campo, vene lettere di provedadori di San Bonifazio, di 11. Zercha uno Alexandro da Brignan brexan fradello di domino Agustino con-dutier nostro, qual si à portato ben, lo laudano assai, voria conduta de......Item, che ozi hessendo a messa inteseno inimici venir fuora di Verona, unde li inandono li stratioti avanti, e pur intendendo inimici veniano di longo tutlo il Campo si mosse in ordinanza: erano li inimici e veneno fino a San Martin e parte lino a Caldiero et a San Jacomo, e stratioti feno do parte, una verso 1’ Adexe, 1’ altra dal monte et il Campo in mezo, ma vedendo inimici questo si retraseno e si fenno forti a San Martin, e per stratioti fu pur presi alcuni homeni d’ arme francesi e borgognoni che si distaccono da li altri. Item, mandano una lettera anta di Soave, et se li mandi danari, perchè con li 3000 che hanno auto vanno intertenendo li fanti che molto li molestano, et perhò si provedino subito etc. I>i Soave, di Francesco Perduzi, locotenente de lì, di 11, a li proveditori zeneralt, fiore . .. Chome, per uno famejo venuto lì di domino Filippo Prandin veronese, qual vien di Verona per causa di certo preson si ritrova de lì per liberarlo, li ha ditto quelli sono ussiti questa matina erano da 4 in 5 mi-lia persone e il principe di Analt in persona e uno capitano dito Contili governador di francesi, et il MDX, APRILE.