MDX, LUGLIO. 740 stratioti fuzeno, dove hanno contrasto, li ruolini è distanti da quel di soto a quel di sopra mia 7, sichè non se li poi custodir; el primo molin è mia 3 di la terra, si ’1 fosse una gali a de lì benché non potesse andar sul fiume meteria gran teror, dubitariano di galioli e saria ben per i bregantini et fuste de triestini, bisogna zente de lì in quella provintia, aliter vede le cosse in mal aseto. Di Montona, dii • provedador di 'stratioti, di 3. Replicha la nova sopradita, ocisi 5, presi G3, capi li do nominati di sopra, e Andrea Durar olim capitano di Piamonte, et qual non inmemore di la 362 injuria, instruti da questi restati in Piamonte etc., perhò voria brusar il resto di le caxe fino a li fondamenti di Piamonte, perchè aliter mai cesserano far mal e dar avisì a li inimici, et è pochi zorni hanno robata la raza di 60 cavali di Damian di Tarsia. Item, voi balestre et schiopeti, qual sono più a proposito cha altre arme, et frezo et verdoni. Item, avisa sta mal lì in Montona. Item, voria la patente sonerai che li rectori lo ubidiscano. Item, voria la compagnia di Manoli Clada discargasse lì quelli cavali vien di Cataro, etc. IH sier Michiel Marin, podestà di Montona, di 5. Zerclm questi di Piamonte, e che quel Andrea Durar olim suo capitano à robato la raza di le cavalle di domino Damian di Tarsia, numero 60, e con-dute via, perhò saria bon il resto di le caxe di Pia-monte e visinà fosseno spianate. Item, che più lì non cantasse ni gallo ni gallina. Item, voria 100 fanti usati, 50 archibusi et 50 schiopeti et 50 barili di polvere. Di Pinguento, di sier Cristofal Zivram, podestà, do lettere, di 3 et 4 lujo. Per una : come manda sier Francesco di Zermani a la Signorìa nostra per monizion et etiam per orator di quella comunità. Item, per l’altra : eh’el zupan e soto zupan di Sovignaco è venuto lì per nome di la università, dolendosi esser sta messo solo Caodistria, il qual loco è venuto soto la Signoria con animo di star unito con Pinguento, a tute Ihoro spexe l’anno custodito, per tanto suplichano sìa concesso dito loco a Pinguento. Dii capitano di Po, di 7, a V Angmlara. Come mandano alcuni venuti da Lignago, qualli dira no a la Signoria quello hanno veduto. E chiamali dentro in Colegio, disse è ilo dì partì da Lignago dove è francesi 1500 e Sonzim Benzon è a Porto e stà con gran paura, e li a Lignago sono assa’ burebij rii vin e altre vituarie, venuti di Lombardia, per mandar in Campo, el vin vien conduto fin da Alexandria di la paja, el per li nostri stratioti non pono mandarli in Campo. Item, a la Badia non è fanti 50, c a Ruigo pochissima zente. Fo leto una lettera todescha intercepta, scripta per uno capitano stato a l’impresa di la Scala dri-zata a uno altro capitano alemano è verso Feltre, nominato Sigismondo de Trebaeh : avisa aver mandato uno trombela a la Scala a dir si rendesseno, el qual fu retenuto e mandato l’altro, et venuto con le zente, posto 4 bochc de artelarie et 50 fanti, apresso rne-seno una bandiera luora, vedendo esserli dà la ba-taja e cussi introno dentro, in la qual era da conte-stabeli e fanti 70, e fato preson il cast.elan assa’ feriti e hanno fato per aver il Covolo, e nomina do capitani Zuan Buchali e Zuan Felz, e quelli dii Covolo à dito di lenirsi et che sono expediti, et con quelle 362 " zente vegnirano oltra per andar in Frinì, etc. Et leto tal lettera traduta, fo termina mandar questi stratioti di Manoli Clada, vien di Cataro, e di LazaroDere, vien di Budua, numero.....in Frinì, e balotà una paga. Item, spazà Matio dal Borgo, era qui, datoli fanti, et li vadi a far..........Item, spazà il fiol di Vigo da Perosa fazi altri fanti per Ci-vidal di Friul, con questo che Paulo Basilio è a Treviso vadi a Cividal, e Vigo da Perosa vengi a Treviso. Item, fo scrito a Treviso, al provedador Mo-cenigo, che atendi a le cosse dii Friul. Et lo scrito a li provedadori zenorali a Padoa questo aviso avemo di Friul e se intendino con Treviso. Fo scrito per Colegio a li provedadori zenerali a Padoa, laudarli è bon cassar li capi di balestrieri a cavalo che nulla valeno et redursi su boni, el perhò questo remetamo a Ihoro. Da poi disnar fo Colegio di savij por alilir quelli zenthilomeni participi di lo nave fo retenute in Cipro 1508, et parlò sier Andrea di Prioli quondam sier Marco, et consultato, sier Marco Bolaui voi ve-gnir in pregadi etc., et io a l’incontro. Di Treviso, di sier Hieronimo Marin, podestà et capitano. Chome in questa matina per ex-ploratori à aviso esser zontì a Castelfranco 200 cavali et tre bandiere di spagnoli, non sa ad quid. E nota per il Colegio volevano levar Michiel Zancho con la compagnia di fanti____de Mostro et mandarlo a Treviso in loco di Paulo Basilio si beva, e fu sospeso. Di provedadori zenerali, date in Padoa, di ozi, horc 18. Chome in quella matina vene de lì uno trombeta dii ducha di Termeni, richiedendo parlar al reverendo fra’ Lunardo, et i provedadori lo fece smontar e aspetar che ’1 dito fra’ Lunardo li parlasse credendo come fu in quella materia cheli scrisse etc.;