801 Mt)X, LUGLIO. 80-2 dopio, patroni/ah por Zuam Balista da Lipari, armala in Calabria, liavia brusata dita marziliana e uno altro navilio et messo tutti li homeni in cadena, li altri navilij rèscatati con danari. Item, la dita l'usta è in Ancona con salvo conduto di la comunità : dice voi apichar esso patroni e brasar tutti li capiterano ne le man ; à lassa a Santa Maria de Termedi uno so borno in terra con tutti li coriedi e altre robe di navilij presi et brusadi, sicliè questi meriteriano esser apichadi. Post scripta: à inteso esser zonto tre altre l'uste a uno locho chiamato Santa Maria del Travo, G mia lontan de .... . Noto. Per la poliza di la Sanità, qual vien ogni malina portata in Colegio, eri fo tra morti e amalati numero 10, tra li qual uno zenthilomo morto, sier Alvixe Arimondo quondam sier Zorzi, et a dì 15 fo uno solo; a Lazareto vecchio amaladi 99, al nuovo liti, sospeti in la terra 120, sichè la va continuando. Fo balotà danari a quelli villani preseno il mar-chexe di Mantoa. Item, sier Anzolo Trivixam partì questa inatina per Padoa con li provisionati, e tuta via vien zenthilomeni a darsi in nota per andar a Padoa, li qualli sarano notadi qui avanti. 392 * Veneno alcuni da Yeja per diferentia di certi be-nifìcij et canonichati de lì per esser juspatronatus dii doxe con lettere dii proveditor. Veneno li oratori di Caodislria, solicitando li 200 cavali per lì, e non si provedendo quella provintia da inimici sarà minata; et volendo far balotar io li danari per armar la galia, soracomito sier Thomà Tie-polo, sier Andrea Trivixan el cavalier intrìgoe. JH Andernopoli, di sier Nicolo Zustignam, quondam sier Marco, di 21 zuejno. Come ricevute nostra di 17 mazo, non liavia la zifra non la potè lezer, perchè el Valdrino 1’ havea ; e per lettere soe particular intese le nove, fo da Alì bassa e li disse il tutto solicitando il subsidio: rispose si faria poi ex-pedita la pace con Hongaria; el qual orator di Hon-garia veniva a la Porta è sta facto restar do zornale lontana de lì lino se expedissa l’orator dii soldarn ; e dito bassà li dimandò per qual via potesse venir ditto subsidio, poi andò da Mustafà bassà, poi da Carzego . bassà, el qual si duol non poi più e venisse a la porta, e cussi a dì 18 fo a la Porta, e lì bassà steteno cinque hore dentro col Signor, e ussiti li disseno non è tempo, ma poi concluso le cosse con Hongaria si farà. Item, scrive è torna l’olacho di Caffa e quel signor fiol dii turco tornerà al suo sanzachato a Trabe-sonda. Item, eri mirò lì 1’ orator dii soldarn con cavali (¡0, venuto por aver artelarie e legnami dal Si- gnor turclio per l’armala el voi far contra porto-gallesi et sarà exaudito. Item, la nave nostra presa per turchi fo conduta a Galipoli, li C homeni posti in ferri fece cavarli, sarà a la Porta per questo con li bassà spera far la sarà liberata. Da disnar fo Consejo di X con la zonta. Fo spazà di prexom Nicolò da cha di Modom, liavia la canzelaria di Castelfranco, qual era in prexom per rebello, fu cavato et asolto e stesse qui. Fo spazà uno prete e uno altro commesso al pa-triarcha, sichè vanno ogni Consejo di X por expedir presonieri. Veneno molte lettere, le qual fono ledo, et il su-mario è questo qui soto, et di la corte e dii Campo di Padoa. Fo preso parte : che sier Filippo Morexìni, quondam sier Andrea, qual è in prexom per la condana-son fata in quarantia, perchè el ferite sier Ruberto Morexini suo cuxim, et havia in Colegio contenta di dar e prestar a la Signoria ducati 1000 fin compita la guerra come vuol la sua condanasion, facendolo perirò cauto di la restituzion, el qual voleva dar ducati 700, poi 200, etc. : eli’ el ditto sier Filippo debbi pagar in termine di zorni tre li ditti ducati 1000 promessi, aliter passadi presti il doppio a la Signoria nostra, la qual provisiom fo bona, e dete fuora li contadi. Di Padoa, di provedadori zenerali, di ozi, a dì 13. Come vene uno trombeta dii gran maistro al Bassanello, et il provedador Oriti andò lì fuora a parlarli, el qual disse era venuto da parte dii mousi-signor el grani maistro per aver monsignor di la Cleta in contracambio di sier Marin Zorzi el dotor è 393 prexom in Franza : li rispose averlo scrito di questo a la Signoria nostra et non hanno ancora auto risposta ; poi disse à mal si ruini i paesi e che nostri si guardasseno di far danni che etiam llioro si guar-deriano: li rispose esso provedador Griti 1’ è ben vero che i fanno mal a guastar il paese et altro ; dice il Campo è dove 1’ era ne si à mosso. Item, di Mon-zelese dubitano non vadi lì. Item, il capitano di le fantarie domino Dionisio di Naldo è dato al lecto con febre eli’è mal in questo tempo. Di Poma, di V orator nostro zonte a hore 22, per uno corier, date a dì 11. Come ricevute nostre, di 7, fo dal papa, qual li disse l’orator cesareo è stato da lui dicendo li oratori francesi aver fato querelle dovesse protestar a sua Santità, perchè l’armata è zonta e va a Zenoa e che Marco Antonio 0dona feva fanti: fono etiam con l’orator ispano per questo : et dice che lui orator rispose saria col