207 mdx, .1 IH Truù, di sier Alexandro Viaro, conte di 10. Voria se li mandasse li 50 cavali per le incursion di turchi, à scrito lauto e non à risposta di la Signoria nostra, non à danari in camera, si justificha. Item, ozi si callono cavali 12 turchi pocho avanti il levar dii sol ne li orti di Truù e tolseno do Temine e uno homo rimasti la note Cuora, et che la sera lui fa far comandamento a tutti vengino in la terra a son di trombeta e questi volseno restar di venir, voria cavali 30 in 35 e far le discoperte, ma non à danari; avisa non si poi andar a lavorar io li campi, le porle di la terra sta continuo serate, li citadini esclamano continue si provedi amore Dei, etc. 100' Da Spalato, di sier Jacomo Lion, conte e capitano, di t) aprii. Chome mandò a Nutiacho 4 soldati, è per causa di uno zervo cazato da alcuni lupi et è morto per mezo la porta dii castello tre soldati di quelli ussiteno fuora per tuorlo, i qual fono assaltali da Martolossi, erano seosi, di li qual do me-nono via e al terzo li tajono la testa, el quarto vechio era infermo in castello; e volendo esso proveditor mandar altre guardie, Martolossi e turchi erano sopra quel di Glissa l’impedì l’andata, li qualli poi si callono al dito castello e lo scalò e prese e poi lutto brusoe, tamen é sta mejo, perchè era sepultura de poveri bomeni che vi andava a la guarda. Nota el dito castello fo dii conte Xarcho e Io donò a la Signoria. Item, scrive zereha navilij retenuti et à mandato a .veder in Almissa si vien cavali et sono nu-meso 26 et non più etc. Di sier Alvise Capello; proveditor di Almissa e Poliza, date a dì 8 aprii in Almissa. Come è fin bora 25 compagni dii conte Vanissa et spera averne 250, il tardar è sla perché li inimici hanno levalo eh’ el dito Vanissa vuol tuor li turchi con lui e farli morir, unde lui proveditor mandò il suo canzelier lino in Turchia con dito Vayvoda e darli la fede non è vero, pur ne vien qualche mio et ne aspela, tien ara da cavali 300. Item, avisa il sanzacho dii paese di Carzego venuto novamente lì mandò In Almissa uno carapazi, dicendo volerlo haver per fradeto e amico e vicinar ben, e volea far restituir le anime tolte in do volte di Poliza die sono ben numero 30 e animali, anzi à scrito al dito sanzacho di questo, et ozi à ùto el dito esser venuto li apresso in Dumno el i Imotschi brusarono più di 200 case di turchi e maltatori, qualli stavano per li via hessendo lassali star da li passati sanzachi. Dii dito, di 9. Come ozi è venuto uno amico cristiano subdito dii Turco da lui chiamato ut in litteris et li i diio il sanzacho andava fazendo bru- I aprile. . 208 sar caxeut supra di hiaifatori ; esser li venuto, mentre feva tal olTicio uno corier con lettere dii Signor, qual lele subito, montò a cavalo e andò’ verso Cho-cio dove è la sua habitation sopra Ragusi e lassossi ussir dj bocha che vanno verso Yalachia per esser sla roto et frachassalo luto il campo dii turcho era li da uno capitano Miehoe, qual havia con sì le zenle dii Carabodan e djj Ugrovlacho, et preso 7 sanzadii 6 di qual è sta impaludi et uno rostido, ch’era bassa, e cussi rosto per mazor suo vituperio posto sopra il suo cavalo morto e impiantado a la ripa del Danubio dove turchi lo potesseno veder; e li disse il re di Hongaria mandava persone assa’ in ajuto di essi Valachi; si duol dii partir dii dito sanzacho era amico nostro e suo, etc. Di Cataro, di sier Pollo Vallar esso, rector 102 e proveditor, di 21 marzo. Chome ha auto nel suo tempo 3 marnili di salii et manda il conto di la di-spensation, atende a far forni et le mure et spexe turchesche, e di dilli marani à trato sólum ducati 1040 di nolo; scrive aver speso ducati 400 dii suo; avisa si provedi a li bisogni di quelli soldati de lì etc. Dii dito, di 4 aprii. Replicha ut supra di salii auli. Item, avisa di uno turcho capitato lì, qual depredò il capitanio zeneral nostro quando era a le bodie di Cataro, 1' ha retenuto e scrito al sanzacho di Bossina, qual li à risposto lo mandj a lui che lo punirà e cussi ge lo manderà. Questo è sanzacho novo e voria mandarli el solito presente, perché esso sanzacho lo à mandato a presentar come per avanti scrisse. Item, uno di quelli zorni trasse la saeta in una de le torre del caslel de Rixano dove se trovò esser forse 30 some di polvere et ruinò una cortina del muro con do altre caxe, gli erano soto le fameje, di le qual tulle se brusorono, che furono da zereha 15 anime, turchi 1’ hanno auto per malissimo augurio maxime el brusar de Scutari, li terremoti di Constantinopoli et Andernopoli. Et manda una copia di la lettera li ha scrito il sanzacho di Bossina, scrila a di 22 marzo 1510, la qual è questa: Al savio e nóbel e d'ogni sublime laude et sublime honor da Dio dotato, provedador de Cataro per nome de la illustrissima Signoria di Veniexia, da parte de Cassimi he), signor dii paese di Carzego, sanità et grafia da Dio haver la vostra fraternità possa. Vene da parte vostra lettere et inlisi (ulto quello I scrivevi, chome ha vele preso traditor de Dio et del