263 MDX, MAGGIO. 26 i la Patria ili Friul, disse quello voleva, et fo per li savij di terra ferina expedito di certi danari etc. Vene Antonio.di Pietra Santa conteslabele, è in Cividal di Friul, voria operarsi di qui, et in Colegio parse restasse dove l’hé prò nunc. Vene Piero di Bibiena. Che Fregosino voria li-centia andar a.Urbin, veder si poi far fanti e condurli di qui. Datoli licentia. Di Cao (V Istria, dii podestà et capitano, di primo. Come mandò il modello di Morbo, el qual furtifìchato, con 20 homeni si custoderìa. Di novo per più vie ha in lochi di inimici si parla di pace, e che qualche castellano à facto a intender a li soi sub-diti preparano sachi et barche per mandar a tuor sai e viri dolce, sichè è da tutti molto desiderata. El provedador di stratioti eri dote la paga a li soi slra-tioti, li mancha alcuni danari : lui podestà è amalato non ha potuto esser, lauda dito provedilor, maneha-no a pagar 20 cavalli, perhò si provedi di danari. Item, ha ricevuto lettere di danari ha auto Damian di Tarsia, unde à scrito a li rectori di l’Istria di questo li dogi aviso, etc. Di sier Andrea Zivran, proveditor di stratioti, date in Cao d’Istria, a dì primo. Dii far la mostra a li stratioti e regolar alcune cosse senza norma e bordine; e dato li danari, mancha per 20 cavali, se li mandi. Item, è venuti stratioti 6 da Se-binicho, et ozi altri 7 da Rudua volendo restar di lì. Per Colegio li fo scrito facesseno venir de qui. Item, per exploratori esser voce da inimici la pace esser in breve condùdenda tra la Signoria nostra e la cesarea majestà. 130* Di la Badia, do lettere dii proveditor Gra-denigo, di eri. Come sente che lì sarà il primo loro ferito, perhò si provedi; voria aver 1000 fanti olirà tinelli sono in Ruigo et 100 homeni d’arme, perchè venendo li inimici a Kuigo ad acamparsi possa lui con quelle zente l’ha et dito pressidio socorer etc. Item, a tajar, l’aqua è bassa e non si poi si la non eresse, à ordinato serar la rota di sora di Lignago. Item, manda alcuni citadini di Lendenara sospeti, et di Ruigo e altri è sta retennti, anderà lì a far processi etc. Di Fcrara. Hanno farsi preparamenti grandi sichè di certo sarà asaltado e perhò si provedi, lui farà quello potrà, si scusa a Dio e al mondo etc. Item, il proveditor di Ruigo, sier Yicenzo da Riva, scrive in conformità si provedi. Quel retenuto a Ruigo, nome Cristofal Maria, è posto in roeba. Di Lignago, di sier Carlo Marin, proveditor. Come è venuto uno suo explorator, dice a . . . . . . . esser cargato in 4 burchij grandi boche 12 ar-tilarfe grosse, et in burchij 12 altre .artellarie e mu-nilione, et in burchij 18 formenti e altro, tutto per venir zo di Po, e il Campo francese vien a Lignago, et ozi sul cremonese doveano alozar le zente francese, et a Brexa 1’ è sta prepara alozamenti per li guasconi, el gran maistro e missier Zuan Jacomo Triulzi è ancora a Milan, e che di Franza non è venuto ancora zente, ma si diceva aspetarsi il ducila di Borbon. Di Campo, do lettere di proveditori, di eri, ìiore 24. In una, zercha feni mandatoli di Treviso, non è la quantità di cari scriveno. In l’altra, chorne è morto domino Piero Miniassi, era in la compagnia di uno Busicliio, homo valoroso, morto per inanellamento di medici, si duoleno molto di lui, prega a li Boli siali confìrmà la provision paterna. Item, li capi di diti stratioti tutti li hanno pregato voriano si armasse una galia a Napoli di Romania e fosse data a domino Nicolò di Nassin. Item, il colateral zener.il è zonto in Campo, voi far la mostra a tutti, ma volendo farla armata vorano do page etc. Item, scriveno di novo aver in Verona esser ussiti di la cita-della li 100 guasconi, et esser intrato in citadella 1)00 fanti francesi, la qual citadela si tien a nome di Franza. Item, è sta rifrescati li conti di cari etc., sichè voleno omnino far qualche movesta. Nolo, eri si partì di (pii sier Piero Morexini savio ai ordeni, con danari per dar sovenzion a le galle, e lì andò con uno scrivan a l’armamento, et ave la commission per Colegio. Fo scrito per Colegio in Dalmatia quelli stratioti li mandino de qui. Di Treviso, dii proveditore et podestà. Voi si mandi lì fra Jocondo inzegner. Di Schyo, di sier tìieronimo da Cha’ da Pexaro, proveditor. Come quelli homeni de li si duol di Vicenza, e prega la Signoria non siano solo-posti a Ihoro. Fo questa mulina spazà alcuni di Conejan, di quello i domandavano, et altri villani di padoana etc. Fo serilo, per Colegio, al proveditor di Poliza, dii zonzer dii conte Vanissa con cavali 80, e tutti li altri vegnirà, lui adrezi de qui, dandoli ducati 10 per uno etc., e si provedi di navilij. Fo balolà dar ducati 20 al conte Almerigo di San Severin è qui, qual Iramò far scampar Fracbasso, acciò el viva. Fo balotà ducati ili per la expedition dii conle-stabele di la torre nuova e l’armar di le fusle. Fo suspesa, per li savij grandi. Noto. Eri sera andò a Cliioza di bordine nostro