283 MDX, MAGGIO. stinorum, nova piaciuta a tuta la corte. Silvio Sa-. voljo reiornato di Germania con 1500 fiorini, ha levalo alcuni zenthilomeni e baroneti, et è ito verso rerara per armar do galie e do fuste lì per lo irn-perator, havorà liomeni d’ arme per forza assai. L’orator Grassis partiva per lugana e Polonia legato per le lacende di Prusiu. Il monalorio conira il ducila di Ferara crede si aselerà. A dì 27 il Cardinal Narbona magnò con il papa, et subito fo spa-zato in Pranza. Dii dito di HO. Come la morie dii Cardinal Koan non poi esser si non bona, luta la corte à piacer, Narbona dimandò la legaliondi Avignon, Pon-tifex negavit; starà lì al governo el Tioli. Li curiali non voriano si fesse legalo in Pranza. Koan vada-gnava al dì con li ministri sui ducali 500. Il papa ha comprato lo diamante di Auguslini da li Focher, a di 29 lo porlo in pectore a vesporo con altro zoje in la sefaja dii piviale, costa ducali 18 milia, coslò più a li Focher. ' È lettere di 16, di Augusta. L’imperador ora 11, à auto 60 milia fiorini, dii resto di la dieia non li poi haver avanti San Zuane, li à venduti a uno li dà contadi al presente, siehè non vera si prosto in Italia. Il legalo Grassis partì a dì 14 per Hongaria. L’impe-rador à scrito al gran maislro pigli la cura di le sue zonte P ubodissa. Queste lettere ha el signor Alberto da Carpi mai dicono el vero. Si judieha P impora-tor venendo, verà por Friul. El signor Alberto da Carpi è inimico mortai di Ferara, perchè ’I ducila Borso fece tajar la testa in publieo a uno suo barba in Ferara e a uno allro lo pur tajar la losla; e il ducila Hercules con color di permulatione ha occupalo mezo Carpi, e il roy li ha voluto dar il cambio di questa medielà de Carpi per darlo libero al diio signor Alberto, non à voluto questo duella, el qual Alberto è orator primario dii roy in corte. È homo de inze-gno di dottrina e superbia, poi far mal assai. Il papa dice voi Ferara per honor e por il sai, voleva il rov si commetesse di jure, il papa non voi, lieti il papa nunquam faeiet guerra contra Ferrara, si ha opinion il roy lasserà la prelentione. Il signor Con* stanti» Amiti sarà admesso da lo imperatore; il fratello dii Cardinal San Severino ora apresso di lo imperatore per liberar Frachasso, è sla mandato per lo imperatore orator al roy, e lo rimanda a dito impe-rator a sollicitar el vengi in Italia. Il roy mostra gran dolor di la morte di Koan e lo visitava Ire volte al dì, e il gran maislro leva il tulio per far papa Koan. Date a dì primo zugno, dii dito. Come Silvio Savello nomine imperatoria cerio è andato a Fe- rara ad armar do galie e dò fuste, e uno fio fo de domino Francesco de Montibus de reame, qual morso capitano a Pordenon, inimieissimo di la Signoria nostra, armerà certe galee pur a Ferara, de le prese, e altri a so spexe, e hanno auto danari da P imperalor per infestar veneti ; hanno richiesto porlo in Ancona al papa et noluit darlo, si dice esser 10 galee di Spagna a Mespollo. Item, fu preso da turchi in Corsicha uno Iodio fa 1000 liomeni, e in mar gaiioni tre, fuste 17 de mori. Spagna, richiesto da lo imperador, armerà 6 galie a Ferara per unirse; si dice in Padoa è gran peste, e le zelile nostre non voleno intrar dentro; fama et menda-cijs res bellica geruntur q. Gallis peculiaria. Item, domino Vito orator cesareo e di Austria, bon homo. Item, di la morte di Koan si fanno diversi judicij, si dico turchi andati in Provenza hanno preso corte anime, di die Prejam con uno galion et 4 fu-sle vien a Napoli. Si dice di Pranza il re sta grieve, il Cardinal San Zorzi à un podio di male, si amala troppo spesso, e il Cardinal di Urbino è ritornalo de la legalione di Porosa. Item, l’orator di F ìmpera-tor, domino Vito, ozi sto do bore col papa poi pranso, in coloquij. Dii dito, di 2, bore 22. Come ori sera zonse el Cardinal de Libret in Roma, il papa mollo lo desiderava, qual si dice ebbe l'acuità in li capitoli tali con Pranza et Anglia di andar a luor lo reame di Navara, ma il roy mandò cerio monsignor de Zoja capitano d’arme in Navara, richiese al re lasasse il dito reame, quel re li le comandamento ussisse statini dii regno aliter lo lajoria a pezi, e ritornato a Paris le la relatione. 11 roy mandò a dir che expe-dita la impresa de Italia li l'aria cognoser, li à risposto non lo stima, à 40 milia persone, liomeni eleclissimi, questo Cardinal è/inimico de francesi. Il signor Con-slanlin Amili si aspela di liora in bora; il signor Silvio Savelo è pur lì a Roma, la galeaza dii papa presto zonzerà qui, li 400 liomeni d’arme di Spagna che vanno li preme, tamen crede starano su quel di Lugo. Pranza descenderia a pace ma voria aver Li-gnago, Valezo e Peschiera e fortificarli per suo scudo. Item, scrive F orator cesareo è lì, è parente dii Curzense, et facile veneti liaria il Curzenze per amico, per esser morto Koan che era suo amicissimo. Item, il papa persevera conira Ferara. A dì 8 mazo la malina in Colegio da basso, non fui per esser andato a Cliioza. Vene di Mantoa Zuan Cobo corier nostro con uno secretano dii marchese nominato Aurelio, perché Lodovico da Fermo era amatalo e non polca venir, el qual secretano a li cai