lì>7 UDX, APRILE. Campo over vegnir a Veiiclia, e voleno andar supra galie o dove piace la Signoria, sichè aspetano e ti am risposta. El hanno di Verona che eri in Campo Marzo reduti essi fatili, li lo voluto dar uno raynes per uno e non lo volseno acetar dicendo voler le page, el che si levono 300, qualli per la porla di San Zorzi ussiteno fuora etc., chome per una lederà di Soave se intenderà. Item, che per tulto risona li prepara -menti de li inimici, et perhò bisogna far provision e crescer il Campo, e te. Di Soave, di Francesco Perduti, locotencn-te a li proveditori, di 16, hore .. . Avisa esser ritornata quella Benvegnua di missier Piero Spol-vcrin, vien di Verona eri. Avisa parli a bore 21 e quel zorno li fanti alemani si reduseno in Campo Marzo ai qual li fo voluto dar p. 20 per uno e non li volseno, dicendo per San Zorzi li dariano il resto di la paga, et si parlino 30!) per la porta di San Zorzi, et il principe di Analt li serrò le porte di la terra acciò non andasseno via per la porta dii vescovo, et che ’1 dito principe li promise darli uno raynes per uno e lhoro non lo volseno, imo si mescilo conira di lui con le lanze fino adosso, et perhò esso fé serar dite porte, pur li 300 ussiteno per la porla di San Zorzi, e zonti in vai di Pantena quelli di la valle cri-dono imperio dubitando per esser marcheschi non li volesseno far danno e lhoro pavidi si reiraseno, tamen 100 veneno per li monti di longo con la scorta di quelli di la valle perchè disseno voler venir nel nostro Campo. Item, che in Verona si feva repari eia la porla dii vescovo fino a castel San Felixe. Di li diti provedadori generali, fo Irto una lettera in risposta. Zercha li capitani zenerali, qual li pareno a lhoro o domino Lucio Malvezo o domino Jannes di Campo Fregoso o domino Antonio di Pij, et essi provedadori rispondeno una savia lettera, concludendo niun di lhoro non esser al proposito, ma saria ben il marchexe di Mantoa che ’1 podesse haver, essendo seguri di la fede soa : e qui fanno lon-gi discorsi, e dii conte Bernardin eh’è impotente etc. Di sier Andrea Griti, provedador generai, fo etiani leto una lettera drisata a li cai di X. Zercha il conte Bernardin non poi più exercitarsi è impiagato etc., sempre è stato a Lonigo et perhò è