C'iO MDX, I De li diti, venute questa rnatina, di eri, hore 2 di note. Chome p; r li slratioti andati lucra, qualli hanno preso cavali el balestrieri di inimici andavano depredando, et erano fuori dii Campo, e conduti a Padoa, dicono il gran maistro si lieva questa matina di Santa Croze e lassa 400 lanze soto monsignor de la Peliza, e diee se l’imperator voi terre se le vegni a tuor etc. Item, per tre man di slratioti che an-dono ozi Cuora in diverse bande, qualli hanno preso cari di pan et hanno butato il pan in Brenta, (olio e roto li cari et hanno preso do merchanli andavano in Campo con robe di vestir, ziponi etc., dicono in conformità inimici esser retrati verso Vicenza et vano via. Item, hanno mandato '200 cavali lizieri a Quinto dove inimici fanno un ponte etc. Item, anno ricevuto li ducati 3000. manda il conto di le zente 342* d’arme e fanterie li bisogna pagar, eli’ è più di ducati 10 milia a zorni 30 et 40. Item, il Greco Zusti-nian è lì, mandato di Treviso per il provedador Mocenigo, dicendo non sta ben li per bona causa, ta-men non inlendeno si non è per non si voler ben con el Zitolo etc. et manda la copia di la lettera dii provedador Mocenigo. Item, la terra non si Corti fi -cha come voriano, perchè li rectori li hanno mandato a dir non hanno danari da pagar le opere. Concludendo si debbi fortifichar Padoa, perchè si ben inimici si lievano, nostri possino ussire e lassar forte Padoa. Item, il morbo è lì etc. Item, per una allra lettera, ricomandano Morello da Sala et Agustin di Verona a la Signoria nostra. Di Padoa, di rectori, di eri sera, mandano una deposition dì uno explorator mandato. Come inimici haveano fato il ponte a Santa Croze et a Quinto, anderano si dice in altre ville;et che francesi voleno andar in Lombardia, dicendo se l’im-perador voi terre che ’1 se le vada a tuor, perchè el non è homo di l'ar guerra. Dì Mestre, di sier Zorzi Trivisan, podestà et capitano. Dii zonzer lì Michiel Zancho con fanti 100, fe’ la mostra, li nriancha 13. Item, allre cosse bisogna de lì, etc. Di sier Alvise di Dardani, provedador a Miran, date ozi a Mestre. Zercha Michiel Zancho qual à menato bella compagnia, et sono stali atorno con esso conteslabele a veder quello bisogna a fortifichar Mestre e li repari vechij, e visto lutto voi monizion, arlelarie etc. Scrive longo; e dita lettera non fo lela perchè ’1 non bisogna, tamen luto il paese è in fuga fino in Mestre. Di Conejan, di sier Piero Trun, podestà, di primo. Voria monizion, inimici corsi lì vicino LUGLIO. 700 tutli quelli sono in fuga, voleno danizar da la Piave in qua, etc. Di Mon falcon, dii provedador sier Leonardo Foscarini. Zercha fanti, si provedi, e inimici si ingrossano in Goricia, etc. Di Gradiscila, dii provedador Dolfin, zene-ral. I.auda la mostra et compagnia cji Vicenzo di Matalon contestabele in Monfalcon, al qual à dato danari a Monfalcon, etc. Di Vale, di sier Antomio Marin, podestà. Zercha uno boscho è lì di legne, qual non si potea tajar legnami perchè era per ombra di animali, hor non ne hessendo più animali voriano poter tajar dito boscho; et dita lettera fo mandata a li provedadori sora le legne. Di Hongaria, fono lettere in zifra, di 10. L’ ultime. Di Vegia, di sier Francesco di Prìoli, provedador. Scrive zercha certi benelìcij dati perii jus patronatus dii principe, et avisa nove dìi conte Cristoforo Frangipani ut in htteris. IH Puola, di sier Antonio Griti, conte. 343 Chome a Momaran à provisto di polvere, et perhò, atento inimici vano lì intorno danizando, che li sia mandalo alcune monizion ut in Htteris: et fo balotà mandarli 4 barili di poivera. Di Poma, di Piero Rizo, maestro di cor ieri, di 30 zugno, a sier Zuan Badoer, dotor el ca-valier. Una breve lettera del retenir per il papa e meter in castello dii Cardinal Aus francese, e infine dice è do altri cardinali è sta retenuli zoè Baja et Albi, la qual nova non fo creta perchè lo orator nostro ne haria scripto di tanta nova. Veneno li tre oratori di Poliza e Almisa, stali più di un mexe qui, et si voriano partir, voria la confir-mazion di le provision date per sier Alvise Capello proveditor, et etiam sali per far le garde et mandar exp'oratori ; et andati fuora, fo parlato di lhoro et io parlai, si expedirà per il pregadi, che sento exaudirli. Veneno li oficiali a le raxon nuove con Andrea Filamanti suo scrivan, e mandati tuli fuora fo parlato zercha dacij, e quelli perdeno e quelli vada-gnano una cossa fructuosa, chome sarà se intenderà. Nota. Tuta via vien mandato per zenthilomeni e altri per impresiedo, tamen fato comandamento non voleno venir, adeo fo notà una parte di farne provisione. Dì Poliza, di sier Alvise Capello, provedador di Almissa e Poliza, di 24 zugno. Zercha li martalossi zoè turchi, qualli non li poi mandar con rnancho di ducati 10 l’uno, chome fo dà a li altri, e