43 MDXXX, OTTOBRE. 44 Alvise Grilti doveva partirse per andar in posta al suo re di Hongaria, ma è restato per la egritudine dii zenerosier Vicenzo Zigogna, qual ancora non è varilo e sla meglio. Scrive che le 20 galìe bulate in aqua non si armava, ma ben ha inteso da domino Alvise Grilti che a tempo nuovo voleno armar 100 galìe et far grosso exercilo per terra. In questo zorno, poi disnar, el signor duca de Milan montalo in barca con li soi andoe a visitar il reverendissimo Cardinal Grimani, è in questa lerra, in rasa soa a Santa Maria Formoxa, et poi andoe a la Zueca in chà Trivixan a visitar il reverendissimo Cardinal Pixani, tulli do cardinali venetiani. A dì 13, zuoba. Hessendo fallo boti tempo, et ordinato li zenlilhomeni tulli di Pregadi venisseno a San Marco per condur lo illustrissimo signor duca de Milan alla Signoria, et fo comanda zerca 40, ma non veneno solum 27, la nome scriverò qui avanti, il Collego, vestilo di scartalo, el il Serenissimo, di veludo cremexin, poi terza fo mandali a levarlo, capi sier Sebaslian. Fosca ri ni el dolor et sier Marco Antonio Venier el dolor sialo orator a soa excellentia. Et cussi soa signoria, vestilo al solilo di negro con la barela di veludo negra in testa stretta, poi un’altra pur ili veludo ili sopra, vene per terra con do che lo aiutava a caminar. Era con soa excellentia, apresso, domino Marco Grimani patriarca di Aquileiii, poi il vescovo di Lodi di caxa Sforzesca, qual sta a Muran, lo episcopo di Modena ......(Morone) et domino......(Zuan) Grimani vescovo di Zeneda, poi suo fratello naturai il signor Zuan Paulo Sforza. Con questi erano sier Andrea Lion procuralor et sier Marco da Molili proeurator, poi li altri senatori con signori et zen-tilhomeni di sora di loro, ma lutti vestiti "di negro per il corallo dii fratello dii duca signor Maximi-liano, duca vero di Milan et maior di questo, che morse in Franza senza però heriedi, ete. Hor il Serenissimo con il Collegio li vene conira fino al palo di la scala rii piera, et lì falle le debite acoglientie, andono insieme di sopra; al qual il Serenissimo li corispose con cavarsi la barela di testa. Nola. Quando fo a San Chimento il duca, apro-pinquato al Serenissimo, li feze reverenlia, basandosi, dicendo : « Eco il vostro servo ». Il Serenissimo li disse : « Anzi, nostro carissimo fradello ». Hor intrato in Collegio et senlato apresso il Serenissimo, però che la cariega fo levata el messo raxo ì cremexin su do cussini, et sentati li altri et la sala piena, il duca comenzò a parlar dicendo che. . . Et poi si levò el il Serenissimo lo acompagnó fino al nrefallo palio di la scala di piera, et li tolse licentia. Hor andato a caxa in la procurali del Grimani, partiti il patriarca el il fradello episcopo, esso duca volse locar la man a tutli et ringraliarli di la fatica. Dapoi disnar, fo ordinalo Pregadi, ma eri fu posto ordine dar audientia a lo illustrissimo signor duca di Ferrara, eh’ è a Muran, dove si redurà il Collegio, poi si anderà in Pregadi. Et cussi a vespero soa excellentia vene in camera del Serenissimo in palazo di 1’ audienlia, dove si reduse il Collegio, el . . • ...... Questi hozi acompagnono el signor duca de 20 Milan in Collegio, tutti che balota in Pregadi. Sier Sebaslian Foscarini dolor. Sier Marco Antonio Venier dolor. Sier Francesco da Leze, qu. sier Alvise. Sier Antonio Sanudo, qu. sier Lunardo. Sier Hironimo Querini, qu. sier Piero. Sier Piero Bragadin, qu. sier Andrea. Sier Alvise Vituri, qu. sier Borlolomio. Sier Nicolò Mozenigo, qu. sier Francesco. Sier Vetor Minoto, qu. sier Jacomo. Sier Daniel Trivixan, qu. sier Nicolò procuralor. Sier Bernardo Moro, qu. sier Lunardo. S'er Zuan Zustignan, qu. sier Zustignan. Sier .fusto Contarmi, qu. sier Lorenzo, viluarie Sier Marco Zanlani, qu. sier Antonio. Sier Ferigo Vendramin, qu. sier Lunardo. Sier Antonio Foscarini, qu. sier Nicolò. Sier Antonio da chà da Pexaro, qu. sier Alvise. Sier Balista Miani, qu. sier Jacomo. Sier Francesco Venier, qu. sier Zuane. Sier Marco Antonio Sanudo, qu. sier Benelo. Sier Jacomo Pixani, qu. sier Domenego cavalier. Sier Michiel Capello, qu. sier Jacomo. Sier Marco Antonio Grimani, di sier Francesco. Sier Nicolò Gussoni, qu. sier Nicolò. Sier Sebaslian Malipiero, qu. sier Troylo. Sier Santo Trun, qu. sier Francesco, t Eravi etiam, in veludo cremexin, sier Gabriel Venier orator apresso soa excellentia, el qual precedeva, li altri era drio li do doclori. Nota, che se ha comprato eri robe per il viver di soa excellentia, per le Raxon Vechie, per ducali