57 MDXXX, Venler orator apresso son excellenlia, e seguiva poi Il altri zenlilhomeni al numero di . .. .Fu l'alo sohm 7 voxe. El chiamalo li banchi al banco di sora, (o porla el cap Ilo coperto a sua excelleidia, per la parie presa 1489 a dì ... . nel Gonseio di X, che non vuol sia aperto capelli ad alcun Signor vengi a Conseìo, ma fazi come li altri zenlilhomeni. Hor tolse balota bianca. Il che fatto, sopravene misteriose el signor Zuan Paulo Sforza, suo fratello naturai, insieme con il signor . . . , e tulli doi sentono sul tribunal in mezo de Consieri, e sleteno a veder andar a capello e el reslo del Conseio, nel qual el duca balotava, ma non el fratello per non esser legittimo. Fu falò elelion de Podestà el capilanio a Ruigo. Tolti tulli 4 con litoio di Pregadi, et uno de loro, che fu sier Chrislofal da Canal, con (itolo de capilanio a Padoa, et non passò alcun. Fallo Proveditor a le Biave, etiam lutti 4 con titolo de Pregadi, e niun passoe ; ma ben passò Proveditor sora la Sanità et 4 del Conseio .di XXX. Il duca sempre raso-noe col Serenissimo .... Et compito, si levono, et insieme il Serenissimo e il duca andono zoso, et per intrar in palazo il duca tolse licenlia. Fo acompagnalo con le trombe e pifari avanti, et da li zenlilhomeni deputadi, fino a la sua habilation, nè per hozi seguile altro. 27 Questi zentilhomeni aeompagnono hozi il signor duclia de Milan a venir a Gran Conseio. Sier Sebastian Coniarmi el cavalier, Sier Lorenzo di Prioli el cavalier, Sier Francesco Morexini el dolor, Sier Gasparo Bembo el dotor, Sier Zuan Maria Malipiero, qu. sier Piero, Sier Lunardo Venier, qu. sier Moisè, Sier Hironimo Contarmi, qu. sier Tadio, Sier Nicolò Bragadin, qu. sier Domenego, Sier Alvise Gratlenigo, qu. sier Andrea, Sier Zuan Moro, qu. sier Lunardo, Sier Sebastian Falier, qu. sier Thomà, Sier Agustin Moro, qu. sier Marin, Sier Marco Antonio da Leze, qu. sier Francesco, Sier Marchiò Michiel, va oralor a Milan, Sier Zuslo Guoro, qu. sier Pandolfo. Sier........ Sier........ OTTOBRE. 58 4 dì 17, la malina. Vene in Collegio sier Alvise Bendo, stato capitani» in Candia per danari, vestilo di veluto violetto, in loco dii qual andoe sier Alexnndro Coniarmi etiam per danari, et non fu tempo che '1 referissa. Rimesso a uno altro zorno. Vene l’orator di l’ini pera (or per cose parli-cular el per li lanzinech dia passar per il veronese. Vene l’oralor dii duca di Milan, dicendo, il suo Signor verà da malina a 1’ audienlia secreta, cussi come e! disse di venir questa mal ina, el comunicoe alcuni avisi mandali al suo Signor dui Gilin suo oralor in Augusta, di . . . . , el avisi di Roma el di Franza. El ditto signor duca, in questa mat.ma, foa San Rodio el vele il corpo di San Rodio. Volse mirar in la scuola et donoe scudi 25; etiam alcuni altri signori introe ; chi donò 10 scudi, chi manco. Sichè la scuola ave per la zornala de hozi ducali .... Da poi andoe in chiexia di frati menori, et vete quella chiesia, el da poi disnar lo a Murali. Non andò altri zentilhonii'iii con sua excellenlia si non sier Gabriel Venier noslro oralor, et....... In questa mulina, di ordine di Cai di X, a re-quisition dii duca de Milan, fu publice proclama che alcun, e sia chi esser si voia, fino a dì 15 uo-vembrio non se possi slraveslir sotto grandissime pene. La causa è stala perché venne 4 mascare in la soa camera che non si poleva mandarle via etc. Vene in Collegio 1’ oralor dii duca di Urbin, per danari; din haver 13 milia ducati. Fo dito una nova, qual è in fontego di todeschi per uno venuto, come le zenle di re Ferandino erano slà rotte da le zenle dii duca di Saxonia el altri lutherani ; tamen non c’ è lettere. Di Padoi, fo lettere di sier Zuan Vi turi podestà e sier Priamo da Leze capilanio. Come haveano proposto nel Conseio de pagar il subsidio et sono slà contenti di pagarlo, ma per esser il termene brieve voriano fusse perlongato, et haveano elecli do oratori per questo a la Signoria nostra, domino Antonio Cao di Vacha el cavalier et domino Antonio Tolenlin. Di Treviso, di sier Toma Michiel podestà e capitanio. Zerca questa materia dii subsidio, come lo pageranno, ma voriano tempo. Item, di Brexa, lo pageranno etc. Di Udene, Belun et ìeltre. In consonanti«, pageranno. Et da TJdene, di sier Alvise Barbaro luogotenente. Come quelli li hanno risposto non