211 MDXXX, GENNAIO. 213 gente. Nondimeno, perchè già si era trattato una tregua agli 14 dii presente, la Maestà dii re si de-veva risolvere, et per quello che io intesi, in rallifi-carla;ma per l’impedimento dii viaggio non ho potuto saper più oltre se non che la reusirà et che la tenga et ha da durare per uno anno integro dal giorno della conclusione. Questa è quella prali-cha, de che io tochai a vostra excellentia, che mi ha-veva accenalo monsignor reverendissimo di Trento et dapoi l'ambassatore di Polonia, dii che son certo aver ragionato con quella apieno il signor conte Nicola. 11 Cardinal Eboracense et un suo medico, chiamato messer Agostino degli Agostini ve-netiano, sono stati destenuti in Ingilterra, et si dubita che non ne habbino a far troppo bene. Fu poi Ieto una deposilion di sier Francesco Foscari e sier Hironimo Zane, olirti rectori di Verona, qualli laudano il ruinar il muro di la citadela di Verona verso la terra, et spianar, et vender li tereni di la ditta citadella, et sia tutto l’alerà eie., ut in ea. Et fu posto, per li Savii dii Conscio e Terraferma, cussi come le spiana di le terre è slà fate, cussi é ben far dentro le terre, et, alento la deposilion lela di Avogadori extraordinari et di reclori do sopra-dili stati a Verona, sia preso che la murala che va da la porta di Labra alle mure, la qual divide la citadela di Verona dal Borgo di Santo Antonio, sia ruirfòta, con alcune clausole ut in parte. La qual è comessa alli reclori e provedadori sora le fabriche. Ave 150, 25, 13. Fu presa. Fu posto, per li ditti, atento fosse deputà le daie di le lanze di Verona per ducati 6000 a l’anno a la fortificalion di quella cilà, pertanto sia eleclo per scurtinio in questo Conseio uno Provedador sopra le fabriche di Verona, con ducali 20 al mexe, li qual si pagi di danari di le fabriche preditte, el qual insieme con li rectori babbi libertà di cas-ar soprastanti inutelli el altre spexe superllue, ut in parte. Ave: 159, 22, 4. Fu posto, per li Savii, atento lelo una scritura data per uno nuntio dii marchese di Mus, venuto in questa terra rechiedendo ........ Et fu posto, per li Savii dii Conseio, excello sier Alvise Gradenigo, e Savii di Terraferma, che al ditto nuntio li sia risposto, per il Serenissimo, come scriveremo a Milan, persuadendo il ducha a dover prender acordo col suo Signor et vegnir in bona amili) La carta 107* è bianca, citia, et cussi scriveremo a 1’ oralor nostro apresso esso signor ducha fazi ogni bon officio. El sier Alvise Gradenigo, savio dii Conseio, voi si scrivi a 1’orator nostro in corte zercha questa materia, et che di le cose fat,e in la guerra a quelli tempi non achade parlar, per....... Et parlò il Gradenigo. Li rispose sier Lunardo Emo. lterum parlò il Gradenigo. Andò le parte : 34 dii Gradenigo, 134 di Savii, et questa fu presa, et fo comandà credenza. Fu posto, per li Savii dilli, una lettera a sier Se-bastian Barbo provedador sora le acque di padoana, come havemo inteso ha fato levar le rostre ne la bocha di la Malovra, conira la parte dii Senato dii 1528 a dì 30 zener che voi siano conservate per mantenir il livello di le acque, però fazi tutto tornar in prestedo. Item, le rote fate per maislro Alexio ne la bocha di Castignaro et il parador ha bisogno di reparation, pertanto le debbi fortificar. Item, intendemo ha fato levar le rostre ne la bocha di Castignaro, qual dieno slar, e le fazi tornar; ma, havendoin contrario, rescriva. Ave 123, 6, 6. Fu posto, per el ditto, hessendo il dillo sier Se-basl.ian Barbo per compir li tre mexi, perhò sia per-longato ancora per lutto fevrer proximo il suo star. Ave : 144, 31, 6. Da Cividal di Friul vene lettere di sier j 08* Gregorio Pieamano provedador, di 3. Manda questo riporlo, qual lelo, fo comandà grandissima credenza ; el qual dice cussi, come dirò qui avanti ; . in conclusion, eh’ el campo dii re Ferandin era levato di Buda. Fu posto, per li Consieri, Cai di XL e Savii : Atento ne la creation di XL Zi vii nuovi e dii Conseio di XXX fo per parte presa in questo e nel Mazor Conseio terminà che il salario havesseno la mità in contadi e l’altra milà potesseno scontar in le angarie, et hessendo cessà le angarie è da proveder siano pagati, perhò sia preso che la mità siano satisfati in contadi, principiando il mexe di zener proximo, et l’altra milà di danari, come se dirà di sotto, perhò a li Camerlengi di Commi. Et perchè li XL Zivil nuovi è creditori di mexi 7, et li XXX di ■parte li pasadi et li presenti, pertanto siano sati-sfali dal lerrilorio visenlin dal tempo compite sier Marco Antonio Barbarigo in qua, et il resto del subsidio dieno dar quelli di Trevixo. La qual parte non se intendi presa si la non sarà posta in el Mazor Conseio. Questi è dove si averà li danari :