551 MDXXXI, AGOSTO. 55‘2 et era sereno, et da molli fo visto. Et io ho visto il zorno di la Madona, e in la sua vigiilia da alcuni contadini, uno lion tulio afogado levarsi verso Phora di terza inverso Cesana et venir per le aere verso lo monte de Avena, dove è slà visto la cometa. Questi è gran signali eie. Q Velli fono li tre Soli & tre Luni con tredeci ftelle aparfi nel reame de Napoli iopra una terra chiamata troia li quali foli fonno di gràde admiratioe alla géte che più non ha ueduti fìmil portenti. Tranfumpto dima lettera uenuta da %oma de li tre Soli aparfi. Auifoue come habiamo per lettere de tre Soli aparfi fopra Troia: & etiam e fiato confìrmato per horaini di fede. I quali confirma le fopradicte cofe eifer uere : & oltra ciò a fore in campagna in certi bofehi fi fe trouato grandiifima quantità di pane il quale manzaua certi partorì infieme con fettecento porzi & quefto e certo p lettere del gouernatore de quel locho el qle fe afpetta in Roma il qle porta co lui di quel pane. Valete. (1) La carta 285* è bianca.