UDXXX, NOVEMBRE. 119 Tuda Musachi morto solo Garlengo, e Condo Servo morto ne la obsidion di Monopoli: pertió sia preso che al fio! dii qu. Alexio Bua, qual ù anni 14, come a vera 16, sia scrito in una compagnia di stra-tioti, et questo per substentation di do fradelli, 2 sorelle et la madre. Item, al fiol di Musachi, qual à anni 10, come P averi! 16, scritto ut supra, per suslentation di so fradello, sorella et madre. Item, Andrea Piosa fiol dii sopradito qu. di Ale-xi, qual à anni 14, come Pavera -16, scritto ut supra, per sustentation dii fradello et madre. Item, Dimitrl Servo, qual àanni 15, come Pavera 16, sia scritto ut supra, per sustentation di 2 sorele et la madre, ut in parte. Ave : 94, 8, 17. Iterum : 111, 4, 8. Non ave il numero. Anderà un al Irò Conseio. 58* Copia di una lettera particular, di Augusta, di 3 Octubrio 1530. Vi aviso come questi nostri in questa dieta pa-sano mollo male. Questi signori stanno molto male d’accordo, non vogliono lassare queste sue fantasie di queste cose lutherane. Lo imperator si è molto disdegnado con alcuni signori e Terre Franche, li quali sono mollo ostinadi, et maxime il duca di Saxonia, lanthgravio di Assia et il marchese di Brandiburg, li quali lutti Ire sono partidi di la dieta senza voluntade di P imperator. Nui havemo paura di grandissima guerra in questo nostro paese. Lo imperator à iurato, mai di non partirsi di questi passi per fin che queste cose non serano acordate et à iurato di castigare tulli questi che sono inobe-dienti. Le cose di la Alemagna stanno mal molto, e peggio che nui havemo grande paura di turchi. Si dice si fa grande forzo. Presto sera conclusion. 59 A dì 19, la matina. Fo letto le lettere di Roma, dii Sttrian orator nostro, di 13 et 14, venute eri sera nel levar dii Pregadi. Come il papa al tutto voi obstar non si fazi il Concilio, et voi con le arme far guerra a lutherani. Et pratica noze di sua neza nel duca di Orliens, fiol secondo dii re Christianissimo, e darli aiuto a aver il stato de Milan al ditto duca, et far intelligentia stretta con ditto re Christianissimo, per quanto ha inteso, et che il duca di Albania orator dii re Christianissimo, zonto li a Roma, par sia venuto per monstrar al papa le intrade di la duchesina sua neza esser sia Ijen governate et monstrarli li conti, et richiesto ditta duchesina per il duca di Orliens, come ho scritlo. Scrive, si dice il re Christianissimo si abo-cherà con P imperalore. Scrive, il papa si ha do-lesfo non esser slà dà il possesso di l’abazia di Cao-distria a quel da Verzelli, che fo dii secretano del Legato qual morite, e cussi non si dà il possesso a niun. Et dice dillo oralor, Dio voia, per questi benedetti posessi non intervenga un zorno qualche scandolo. Scrive esser zonlo a Bologna don Piero da Cova orator Cesareo et, subito sarà lì a Roma, el papa desidera saper quello el riporta. E l’impera-dor dia andar a Spira a far far il fratello re di Romani, poi con la corte andar in Fiandra. Di Lion, di sier Zuan Antonio Venier et sier Zuan Pixani proeurator, oratori, di 7. Come ancora il Pixani non è varilo ben di le gotte, ma ha cerli dolori.....; pur spera fin 8 zorni levarsi per la corte, qual sarà a Bles. Et come a Paris si preparava grandissime feste per la inlrata et coronation di la rama, sichè sperano ritrovarsi a tempo. Et fo parlato in Collegio di far il Venier vadi di longo dal re, et il Pixani, varilo el sii, vadi a la soa legalion. Vene P orator Cesareo solicitancfo li danari. 11 Serenissimo li disse, tuttavia si preparavano et presto-se II daria. Poi richiese, iusla il solilo, alcune cose particular. Dapoi dlsnar, fo Conseio di X con la Zonta, et fu preso una gratia di sier Vetor Bragadin, fo podestà a Muran, qu. sier Pelegrin, debitor di Governa-dori per conio dii dazio di la carne, qual a Muran fu levato. Fu preso andasse a conio di la Signoria. Fu preso, nel Conseio di X simplice, dar la To-residla alli avogadori di Terraferma, da meter chi li par di questi presi di retenir, videlicet sarà sier Polo Nani. Item, fono con il Collegio su li processi de Antivari ; leti et non compidi. Di Augusta, dii Tiepolo orator, di 8. Come 59* era venuto nova a l’imperador che’l capitanio Ro-chandolf, di re Ferandin, era inlrato in Hungaria con le sue zente„et preso Strigonia et Vicigrado, dove sta la corona dii regno di Hongaria, et . . Di Cividal di Ir lui, di sier Gregorio Piza-manoprovedìtor, di 15 (I). Come bassi da Vienna, de 29 dii passato, sicome el capitanio Chosia con (1) Questa lettera è quasi la medesima della precedente dello stesso Gregorio Pizzamano, in data 12 Novembre, a carta 56.