21 M0XXX, OTTOBRE. 22 Ser Aloysius Gradenico, Ser Petrus Landò, Ser Leonardus Emns, Sapientes Consilii. Ser Marcus Antonius Cornarìo, Ser Petrus Mauroceno, Ser Johannes Contareno, Ser Jacobus Delphino, Sapientes Terrae frmae. In cadauu tempo, apresso tulle le nation, è slà et è manifesto quanto devono e>ser apreciato studi di le bone lettere, cum le qual cadauna bona arte se acquista, la zovenlù se instituisse a boni costumi, et cussi li homeni se fanno utili ad la administration de Stadi. 11 che deve esser a precipua cura di queli a la prudenti» di qual è commesso il governo, dando modo che de simil sludii et maestri di quelli ne sia copia. Et conzosiaché, de le arte liberal, quelle sopratutte deveno esser zercade che sono più utile et maior comodo al viver humano, comeson quelle che se chiamano le methamatice, di le qual non vedendosi frutto alcuno perchè in tal necessaria arte non si leze, si deve convenientemente dar modo che sia publice leto in ditta arte. Però L’ anderà parte, che quelli pretendeno leger publice in questa città nostra ne le arte methamatice, se debbano dar in nota ne la Canzelaria nostra in termene de zorni 8 proximi, li qual passadi, siano balotadi in questo Conseio quelli si haveranno fallo scriver, et quello sarà electo sia el si intendi esser condulto et debba lezer ut supra ditte arie methamatice con salario di ducati 100 a l’anno dei danari de la Signoria nostra. f De parte 164 De non 24 Non sincere 8 Die dicto, Sapientes Consilii, excepto sier Hironi-mo de chà de Pexaro, Sapientes Terrae firmae, absentesier Hi-ronimo Grimani. Havendo compito il tempo suo quelli che ha-veano il cargo de la provision et recuperatimi del danaro, e per il bisogno del Stalo nostro firma-mente è necessario far da novo eleetione, però L'anderà parte che de praesenti, per scurtinio di questo Conseio, elezer si debba uno onorevole gentilhomo nostro in proveditor sopra i danari et cassier dii Collegio nostro, et possa esser electi de ogni loco et offilio, etiam di offilio con pena, ex-cepti però quelli del Collegio nostro, quale habbia il carico di proveder, trovar et recuperar danari, così da debitori come per altra via, et sì in questa città come ne le terre nostre di fora, et ogni altra ope-ratione et provisione in simile materia, con tutte le auctorità che per li ordeni et leze nostre sono statuite et deliberate, alendcndo a la cassa del Collegio nostro, ¡ìziò sia provisto a tulli quelli bisogni. Possa et debba venir nel Collegio nostro et in que-sio Conseio, se ’I non serà di quello, non meltando ballota, el metter quelle parte li parerà ad proposito et necessario per la provision etrecuperation del 8* denaro. Debba esser in ditto officio per fino a San Michlel proximo, non possendo refudar solto pena de ducati 500 d’oro, da esserli tolta per li A voga-dori de Commi e por cadauno del Collegio nostro senza altro Conseio, et tutte le altre pene statuite contra li refudanti. • f De parte 145 De non 4 Non sincere 1 Die 8 oetóbris 1530. In Rogatis. 9 Consiliarii, Capita de Quadraginta, Sapientes CtMsilii, absente ser Hironi-mo de chà de Pexaro, Sapientes Terrae firmae, absente ser Hi-ronimo Grimani. riessendo per venir fra pochi giorni in questa città nostra lo illustrissimo signor duca de Milano cum grande comitiva come, per lettere di l’orator noslro apresso quello, siamo advisati, è conveniente et si deve, intercedendone cum sua excellentia quella benivolenlia che intercede, et per honor del Stato nostro, quella ricever cum ogni segno di hono-rificentia et del affetto di l’animo noslro verso di lei. Però L’anderà parie che, al venir suo, il Serenissimo Principe et Signoria nostra, honoraliimenle acom-pagnata, cum il bucintoro debbano andar ad incon-Irarla fino a San Clemente cum cinque paraschelmi, per il preparar de li quali el meterli ad ordine sia-