- 120 - relazioni coi vicini balcanici, noi dovremo affondare il buon grano dei mutui rapporti e del fecondo procedere verso organismi sociali più complessi! Dopo l’Albania indipendente la Confederazione Balcanica dev’essere ancora, libera alla gara dei migliori elementi, senza sconfitte e senza sacrificati, senza rassegnazioni come senza pericolose manomissioni della diplomazia o delle armi. L’Albania quel giorno non tarderà a riconoscere (fattale dai suoi vicini una più piena giustizia) il valore della propria posizione nei Balcani ed avrà assicurato per sempre il suo sviluppo. In questa luce le vecchie rivalità e i vecchi intrighi delle Grandi Potenze non hanno più luogo a manifestarsi secondo la falsariga del passato. L’Italia saprà trovarsi un posto degno della sua tradizione e conforme ai veri suoi interessi. Nessuno può pretendere più a farsi della nuova Albania un feudo, sia pure spartendola con altri. Ma deve aspettarsi di veder valutata la propria influenza semplicemente in rapporto all’attività impiegata per far passare quel paese da un oggi pieno di difetti e d’ incertezze ad un domani di gagliarda vita civile.