5 11 MDXXXI, Da poi li dilli Avogadori mcsseno procieder conira sier Polo Justinian, fo capilanio di le gulìe bastarde, qu. sier Piero. Di la parte 46, di no IO, non sincere 14. Fu posto, per lulta la Signoria, cli’el dillo non ensi di prexon s’el non liarà integramente salisfalo quanto per li Avogadori sarà conosciuto lui indebitamente aver tolto et.....più per pena, et poi sia confinato a Padoa per anni 10 et, s’il romperà il confin et sarà preso, stia uno anno in la prexon Forte et retorni al bando, qual babbi a principiar alliora, et hoc tociens quociens, con taia lire 2000, el sia privo in perpetuo di lutti offlcii el benefìcii, et sia publicà ogni prima domenega di quaresima a Gran Conseio per furante, el sia questa condanason pubblicà il primo Gran Conseio et su le scale di Rialto el di San Marco. 43. Et fu presa. 2Q5 Li Avogadori messeno clie’i sia bandito in perpetuo di ofticii et beneficii et consegii, et confinalo per anni 10 a Padoa et, s’il romperà il confin et serà preso, li sia laià la testa, con taia ducali 1000. Ave: 16, non sincere 11. A dì 29, la malina. Non fo alcuna nova no-tanda. Gran caldo; assà meloni et susine ; il fermento è cresulo, vai lire 6 soldi 10, die prima valeva lire 4 soldi 10. Da poi disnar, fo Pregadi per far un Savio ai Ordeni che mancha. Et fo leto letere Di Cypro, da Nicosia, di sier Francesco Bragadin luogotenente et Consieri, di..... mazo. Come ariano assà formenli et orzi, sichè sperano aver 12 stara di orzo al ducalo et ... . stara di furmenlo al ducato. El liavia piovesto, sichè la cavalela non liavia potuto nuoscr. Di Boma, dii Venier oralor, di... . Prima, zercha li iudici arbitri, dii terzo, videlicet di 3 nominati per la Signoria i quali sono l’arzivescovo di Salerno . . . . , scrive coloquii auti con domino Andrea dii Borgo oralor dii re di Romani, qual li giace assai. Et li disse, l’imperator veria a Spira a far una dieia per le cose lutherane, et ch’el suo re erra in Boemia, dove erra grandissima carestia, et l’imperator verà in Italia per andar a Napoli et passar in Puia. Scrive poi come fo da domino . . . . . (Michele) Maio oralor cesareo, e li disse di questi iudici ; eiiam lui li piaque assai. Poi fo dal papa ; Sua Beatitudine laudò, oferendosi parlar a li oratori elezeseno uno di lhoro, come haVeano promesso di far. Scrive, il Cardinal Traili e il Cardinal Gesis liavea mandato a dir a esso oralor, si reduccse a Sanla Maria Rotonda, li haveano da parlar. Qual reduto, j LUGLIO. 512 disse: « la Signoria doveria dar li nostri possessi; scrive, aliter provederemo nui di qua, perchè poi il papa la compiacerà ». Da Milan, di sier Zuan Basadona el dotor. Scrive come l’armale in Iago di Como è state a le man; morti alcuni di l’armata dii ducha. 11 ducha voria meler le zetile sul bergamascho per asediur Lecho. Item, voleva meler una angaria di marzeli 5 per somma di formenlo a li populi. Item di le n>>ze di la ila di la marchesana di Monferà nel duca di Mantoa, per mezo di domino Chiapino suo ora-tor, qual li fa conlradola di ducali 100 milia, et il duca di Milan l’à potuta aver con dota di ducali 400 milia tra danari et zoie. Da Lion, dì sier Carlo Capello, va orator in Anglia, di... . Dii zonzer suo li, et va verso Paris, et l’honor li ha falò il signor Thodaro Triulzi qual è governator di Lion. Di sier Piero Zen, va orator al Signor turco, da.....Scrive il zonzer suo lì, e aver tolto certi homeni. Da Constantinopoli, di sier I rane esco Bernardo baylo, 2 lettere di.......augno et primo luio. Scrive come voleano far discargar 4 noslre nave di mercantie, erano de lì, per mandarle in Alexandria ; parlò al magnifico Imbraim, et fo licentiate. Il Signor manda 170 nave con legnami e altre cose in Alexandria per far l’armada conira Portogaio per le cosse de India. Scrive esser venuto uno oralor di Dazia de lì, qual li ha dito nove di là guerra voi far Franza a l’imperator eie. unde Imbraim desidera saper da la Signoria nostra la verità. Scrive esser stalo da domino Alvixe Grili a ringratiarlo di le operation fa a beneficio di la repubblica nostra, il qual disse sempre faria ogni ben, e come il Signor il mandava in Ilongaria per tratar acordo, perché le trieve erano zà acetade, et aspelava un zaus di Ilongaria, qual zonto, partiria. Il Signor con Imbraim andavano verso Andernopoli a la caza. Fu posto, per li Savii ai Ordeni, scriver al pro-vedador dì l’armada, dagi una galìa a compagnar sier Alvise Coniarmi, va baylo e capilanio a Napoli di Romania, ut in parte. Fu presa. Ave 152, 5, 5. Fu posto, per li Coiisieri, Cai di XL, una gratia a uno Zuan Bironimo da Petrarubea, fo di Anzolo, nepote fo di Zuan Dario secretario nostro, li meriti dii qual fo grandi, et dimanda lui e soi heriedi legilimi siano fati nobili cretensi. Ave : 151, 13, 20. La qual parie se dia meter in Gran Conseio, et a di 6 avoslo fo messa. Ave: 439, 68, 10. Itcrum: 698, 120, 8. Fo presa.