465 MDXXX1, GIUGNO. 4G6 sono morti ; li feriti si stendono a guarir. Scrive zercha biscoti ete. et ha mandalo la galla di domino Piero Capello a impalmarsi. Heri, per domino Marco Moro va consier a Napoli, vieti di Venexia, referisse che a li 26 dii preterito, sopra Boiana zercha 40 mia in mar, se ha scontra con 3 ('uste, le qual ge tirò alcuni colpi di bombarda. Questa note ho expedito domino Hironimo Contarmi et domino Jacomo d’Ar-mer a la volta del Sasno per congiongersi con altre 2 galle, lasai a la guarda de lì, et andar unitamente 240* a eerchar le dilte fuste in Colpho. Io, asetate le cose di l’armata e fato conzar do galle che aspeto de qui, penso divider questa armata in questo modo : redopiar la guarda dii Colpho el lasarli 4 bone galìe, 4 altre a la guarda di Cavo Malio, et 4 vegnir apreso di me per andar a exequir in Levante li mandali impostili«, solicitando il viazo per acompagnar le galìe di viazi. Heri zonse di qui la galìa di domino Zuan Salamon, vien di Candia, per haver pan. 241 Die 6 Junii 1531. In Rogatis. Serenissimus Princeps. Consiliarii. Capita de Quadraginta. Sapientes Consilii. Sapientes Terrae firmae. Le continue, laudabile et frucluose operation dii dilectissiino nobil nostro Sebastian Justinian el ca-valier, prestile già molti anni et ultimamente in questa sua longa et dispendiosa legatione ad evidente benefìcio et honor dii Stato nostro, sono state tale et di tanta efìcatia, sicorne di tempo in tempo da le proprie lettere sue et hora da la prudente veridica relation sua questo Conseio ha inteso, ch’è argumento manifesto di la fede, integrità, et virtù sua, che non è alcuno che non possi abondautemen-te reslar satisfate et che non lo iudichi meritevole di la gratia et munifìcentia dii Stato nostro. La quale possendosi hora far notar a cadauno cum esser contenti per decreto di questo Conseio darli in dono la cadena d’ oro datali per il re Christianis-simo e per lui presentata, per qualche recompensa et de le excesive spese per lui fate in questa sua longa e travagliata legatione, et sicome il Stato nostro .verso altri oratori in diversi tempi ha fatto, 1’ anderà parte che, per autorità di questo Conseio, sia data in dono al prefalo diluissimo nobel nostro Sebastian Justinian cavalier la cadena d’ oro che li è sta data.per il re Chrislianissimo al partii suo, / Diarii Ai M Sanuto. — Tum. IIV- sì che quella sia libera sua per gratia et libera munifìcentia di questo Conseio. La qual parte voi i quatro quinti. De parte De non Non sincere De parte De non Non sincere 146 46 0 149 44 0 Die 13 dito. % Iterimi posita fuit per omnes ut supra. De parte 168 De non 54 Non sincere 6 De parte 171 De non 51 'Non sincere 0 Die ultimo dito. Posita fuit per omnes ut supra. De parte De non Non sincere De parte De non Non sincere 169 67 1 179 57 0 A dì 11, domenega. Fo Gran Conseio. Fato Consier in Cypro, sier Segondo da chà da Pexaro, è di Pregadi, qu. sier Nicolò, et altre voxe. Fo posto do parte di le Procurate, il sumario è qui avanti. Fo strida la parte di Zuan Batista Ramusio, qual erra in dubio si la fosse presa overo no, et fo strida la pendeva; ma lui non volse più la fosse messa. Il qual Ramusio fa l’ofìcio dii canzelier grando in slridar la voxe a Gran Conseio con bona voxe e gratia di tutti. A dì 12. Dapoi disnar, fo Conseio di X con la Zonta. Fo fati tre sora le mariegole, che mancava, compagni di sier Antonio Bembo e sier Marin Justinian: rimaseno, sier Jacomo Dolfin, fo savio a Terraferma, qu. sier Alvise, sier Francesco Soranzo, fo (1) La carta 211' è bianca 30