Ili * MDXXX, NOVEMBRE. 112 1500 lanzinech, che tornano a caxa, sul roanloan; el quel governador del duca di Mantoa, li prepara alozamenlo, scrive come erano zonti sul mantoao et aìozavano a descrition facendo danni, pertanto li fazino preparar vituarie aziò sul veronese non fazi-no mal. Di Vicenza, di sier Nicolò Donado podestà, et sier Marco Antonio (Pietro) Grimani capitario, di.... Del zonzer li quella sera lo illustrissimo signor duca de Milan. Li andono conira con una bellissima compagnia di cittadini el cavalli et, come fono a la porta, 20 ciladini con colaine d’oro Smontano da cavallo el volseno andarli avanti ; il qual duca non voleva, pur ave pacientia, ma per niente non volse andar di sora di esso podestà. Ilur alozoe 54# li: la caxa di domino Marco da Tiene, dove era benissimo preparalo, et li altri soi in caxe di diversi cittadini, el tulli a spexe di quelli dove alozano. A dì 10, ha dillo, volersi partir per Verona ek. Fu posto, per li Savi : Resta debitori, per conio di la daia di Padoa, Sebastian el Hironimo Pizaco-min, come exatori di l’anno 1526 et 1527, lire 5011 di pieoli, et ave gratia dei 1528 de pagar in ter-meni, et non havendo pagalo, sia preso che li ditti debbano exborsar in termine de zorni 10 lire 15519, et quelli danari far portar a li Camerlenghi di Commi per dar al capitani© zeneral nostro, aliter siano astretti a pagar con pena 10 per 100 in aver e in persona, e cussi li piezi, ut in parte. Ave: 147, 12,25. Fu posto, per sier Piero Mocenigo proveditor sora i Danari e cassier di Collegio: Alento dii 1508 morisse uno Felise Poliza da Sazil, qual teniva uno feudo nobile e zenlil, io scrilo per li Cai di X a sier Andrea Loredan luogotenenle in la Pairia, atento domino Francesco Poliza el Hironimo, fra-delio del defunto, prelendea succeder nel dillo feudo, aldisse el terminasse, il qual terminò dillo feudo fusse di la Signoria et fesse usufruttuario in vita dillo domino Francesco, la qual sententi« fu fata 1508 a dì 4 selembrio, et dii 1518 morite diclo domino Francesco, volendo li Proveditori sora le Camere exequir la sentenza, per sier Domenego Trivixan el cavalier procurator, proveditor sora i Monti, fu oretenus suspesa ; pertanto sia preso che li Provedilori sopra le Camere debbauo vender il ditto feudo nobile et zentil al pubblico incauto, riservando li usiirutti al Dominio nostro ut in parte, et dilli Proveditori habbino 2 per 100, el li danari siano posti alle presente oceorailie. Fu presa. Ave: 143, 17, 35. Fu poi poslo, per sier Marin Coniarmi, sier Andrea da Molin, provedilori sora l’Armar, che, aleuto fusse preso il terzo di danari di le presente occorrente sia a 1’ Armar, sia dechiarilo che ’1 terzo di questo feudo sia di l’Armar. 177, 6, 11. A dì 11, fo San Martin. La matina veneno in Collegio sier Anzolo Gabriel, sier Alvise Badoer et sier Stefano Tiepolo, avogadori, siali in terraferma, che per la gratia haveno in Gran Conseio è venuti de qui, et sier Stefano Tiepolo, più zovene, referite, et sier Anzolo Gabriel referirà in Pregadi. I qual Avogadori erano vestili, il Gabriel allo e basso paonazo, li altri do alto e basso cremexin. Disse esser stati fuora mexi 8, Padoa, Verona, Bre-xa, Crema et Bergamo, et per zornata si vederà le operation loro, e haver mandato di qui ducati...... Compilo, partono in rechia al Serenissimo, volendo fa Quaranta Criminal solo per uno zorno, da ma-lina e poi disnar, per metler di relenir ; il che si convien dar col Conseio di X con la Zonla. Da poi disnar, fo Gran Conseio. Non fu il Serenissimo; vicedoxe sier Andrea Mudazo. Fu falò 9 voxe ; et Proveditor di Comun, Camerlengo di Co-mun et Raxon Vechie non passoe. lo fui in elettori in la seconda ; tulsi a le Raxon Vechie sier Andrea Sanudo qu. sier Alvise mio nepote. Et noia. Non fo slridà Avogador di Comun in luogo di sier Ferigo Renier, che aceta podestà a Verona, e P olìcio manca zà 7 zorni e non poi vacar; ma fo slridà capitanto a Bergamo. Eri in Pregadi fu posto, per i Savi di Terraferma, che a Gentil di Asola, qual ha servilo gran te.mpo per homo d’arme, et è vechio, li sia dà taxe 4 al mese, di le taxe vechie del territorio di Este, a lire 4 soldi 10 per cavalo. 125, 42, 14. Fu presa. A dì 12, la matina. Fo lettere di Augusta, del Tiepolo orator, di primo, in risposta di lettere di la Signoria, scritoli in diverse materie che occore. Et nulla dice del concilio. Di sier Zuan Diedo proveditor zeneral di Dahnatia, fo lettere date a .... a dì ... . Scrive come il sanzaco del Ducato feva zelile. Da poi disnar, fo Conseio di X con la Zonta per causa di la venuta di Avogadori fiscali overo extraordinari. Et fu preso prima con la Zonta certa parte di dar termine a le Camere di pagar quanto dieno dar, di la limitatimi, in 3 anni. Item, fu poslo ritornar certe utilità havea li capitani primi di l’ixola di Corfù, et che le haveva Alexandro di Gotti et poi la sua morie fo messe in la Signoria, et havendo sier Francesco Bondimier