17 MDXXX, OTTOBRE. 18 et ne ha compra uno per ducati 120, et conzarà e navegarà eie. Le qual lettere, di la fortuna, non è zonte ancora. Dì Pranza, di sier Sebastian Justinian el cavnlier orator, date in Amiosa, a dì 17. Scrive, il re va a la caza, non dà audientia, et cussi la madre a li soi solamente, siché nulla si poi ne-gotiar. El la raina si atende a polirse per piacer al re ; si dice fin do mexi sarà incoronala. Scrive, è zonlo quel zenlilhomo fo in questa terra con la nova di la liberation di fieli, el qual si lauda, ma le feste fo fallo, hanno inteso, fo per una compagnia e non per alegreza del re, benché la Signoria fe’ indusiar a farle aziò paresse fusse per questo. Et ha vendo esso oralor scusà il duca di Milan di non haver mandato soi oratori per la inopia, li hanno dillo è stà per non haver prima haulo licentia da l’imperador di mandarli, con altre parole. 6* Dii Cardinal Corner fo leto w\a lettera, data a l’ ahatia di Carara in padoana, a dì .....Come el va a Roma tt, licet sia povero Cardinal, tamen dove si troverà sarà sempre desideroso di aiutar la sua pairia, et prega, aebadendo alcuna cosa, li sia comandato, che lo larà volentieri. El di la cosa del magnifico missier Lunardo Emo, zonlo a Roma farà ogni boi) olfìlio. El si racoman-da molto. Fo lelo alcuni avisi dati per l’orator de Milan, la copia saranno qui avanti. Et poi leto le lettere, hessendo il tempo cativo, io licentiato il Pregadi senza far altro. A dì 7. Pur piovete la malina assai. Vene in Collegio 1’ oralor dii re di Poiana domino Lodovico Alylio dolor da Bari, acompagnalo da solum 6 zentilhomeni in searlalo, sier Marco Antonio Venier el dotor, sier Gasparo Bembo el dolor et 4 altri, et con Una bella fameia. Il qual apresenlù do lellere, una del re di 29 avoslo, l’altra di la raina; la prima era di credenza, la seconda pregava la Signoria che, mandando il prefato nonlio al governo di Bari, in quello questo Stado li potesse zovar, lo zovasse, offerendosi eie. Poi disse di la bona amicilia dii suo serenissimo re con questo Stado. Et come erano venuti 4 oratori del re Ferandin di Boemia el 4 del re Zuane, vuyvoda di Hongaria, in una città chiamala .. .., dove il suo serenissimo re havia mandato 8 oratori, 4 ecclesiastici et 4 laici, per veder di pacificarli insieme, et haveano libertà di levar le arme ; ma crede che nulla sarà, zoè per 40 zorni, et questo, perché il re l Diarii di M. Sanuto — Tom. L1V. Zuane ha solum cavalli 4000 turchi, li qual li paga ogni 29 zorni, et 2000 fanti, e il re Ferandin ha cavalli .... et 6000 fanti, li quali è mirali in l’On* garia et fanno danno assai. Disse come nel suo venir era passato per Vienna, dove ha vislo grandissimi incendi et crudeltà fatte per li turchi, siché è gran comiseralion a veder quel paese. Poi disse che’l suo re et rayna lo mandava al governo di la sua terra di Bari, et.......... Vene l’oralor di Mantoa, per causa del Po ha rollo el fallo grandissimo danno in mantoana, et In questa malina fo menali, per il capitanio di Cai, do frati di San Zorzi Mazor, overo di Corizuola, in camera, et questo per deliberation dii Collegio, del Conseio di X, atenlo che uno frate, è in preso», di San Zorzi ha acusado a uno Andrea dal Cortivo, fo scrivali a le Cazude, è in preson, che li frali hanno rassà cerle parole di uno inslrumento zerca la causa si Iralava el occulladi allri etc. Il qual Andrea dele una suplicalion a li Cai di X, volendo certa grafia, et manifestò il tulio. Li Cai di X di ordine di la Signoria con il Collegio introno in la materia per far el processo, el il Collegio deputalo questo mexe, ordinario, fo, sier Marco Dandolo do- 7 tor et cavalier consier, sier Gasparo Contarmi cao di X, sier Nicolò Venier inquisilor, sier Andrea Mo-zenigo el dolor avogador, i quali redutli per avanti in camera comenzono a examinar, et hozi, relenuli questi do frali, li comenzono a examinar. Et cussi hozi fu ordina Conseio di X con la Zonla di Collegio per questa materia di frali, et nulla fu trovato. Fu assolto do frali, et preso lezer il processo in Pregadi. 15, 1, 0. Item, licenliata la Zonla, expediteno do preso-nieri, chalafati in 1’ Arsenal, condanali a star in pre-xon eie. A dì 8, la matina. Fo lettere da Iìoma, del Surian orator nostro, di 2. Scrive colloqui hauti col papa che atende a trovar danari per pagar li spagnoli sono ad Arezo, et par l’imperador li voi lenir in Italia, siché si vede disperato, dicendo : le cose lulherane va a mal, voleno 8 capitoli. Tien, l’imperador si partirà per Fiandra. Ha inteso el partir del duca di Saxonia e la dieia rimessa a questo aprii che vien. Poi disse, il re di Fr mza voi far novità in Italia ; manda il duca di Albania qui, ma va prima a Ferrara a confortar quel duca dicendo non si dubili. Poi disse: « La Signoria non fa 8