MS MDXXX, stri circa li casi da non poter esser suspesi o intromessi disponenti, deeoetero li Avogadori nostri non debano nè possino per alcun modo el via, né sollo alcun color, impedirse in voler veder, nè altramente alterar, over suspender la formazion de alcun processo, cosi dentro come de fuori, che per li rettori o iusdicenti nostri vengono formati, fino che non saranno chiamali li rei a difesa ; ma, proclamati che sarano essi rei, passino li Avogadori, quando sarano ricercati per iustilia, mandar a tuor dilli processi per veder se ¡11 quelli sarano sta osservale le leze et statuti sopra ciò disponenti. Et si li rei sarano carcerati, possino essi Avogadori mandar a tuor essi processi, se ben non sarano forniti, se li parerà, per veder quelli, nè essi rettori 0 iusdicenti debino 0 siano tenuti conira li ordeni predilli obedir a dilli Avogadori. Et per evitar ogni inconveniente, li rettori et iusdicenti nostri, che saranno ricercati mandar essi processi modo ut su-pra, non debbino mandar li autentici, ma solamente lo exemplo de quelli, sottoscritti di mano loro propria et sigillali. Et li Avogadori, che haverano dimandato la copia di essi processi, siano tenuti in tèrmine di un mese dapoi presentala essa copia di essi processi all’ officio suo revederli, et se li parerà intrometterli, darne avviso ad essi rettori o iusdicenti nostri. Et quando fra ditto termine dilli Avogadori non hav.erano avvisato essi rettori et iusdicenti, possino et debbino essi rettori et iusdicenti, senza aspellar altro novo ordine, proceder contra li rei a suo beneplacito. El se l’Avogador fra ditto tefmine di un mese darà aviso allí rettori 0 iusdicenti de la intromission de li processi, citandolo al Conseglio, allora essi rettori 0 iusdicenti suspender debbino il suo procieder per uno mese proximo tantum dapoi I’ bavera notitia de la intromission et citalione, et li Conseglieri sotto debito de sacramento siano tenuti, postposta ogni altra causa non principiata, dar il conseglio alli Avogadori per expedir lai intromission. El qual termine passato, non havendo aviso essi rettori 0 iusdicenli del taglio di esso processo, possino et debino immediate procieder come li parerà per iustitia, nè possino li Avogadori prorogar ditti termini, nè altramente suspender nè impedir il proceder de ditti rettori et iusdicenti, se non cum P autorità del Conseglio de XL, Criminal. Né contra 1’ ordine predilto li rettori 0 iusdicenti siano 97* obligali dechiarir nella scrittura de tal prorogalion o suspensión al Conseglio se sarà slà falla altra prorogation o suspensión, sollo pena di perder DICEMBRE. 196 P officio suo. Et allo inslesso ordine se intendino etiam sottoposti tulli li processi che saranno dimandali a dilli rettori per la Signoria Nostra, non derogando perhò per questo ordine a l’auctorilà di la Signoria nostra di poler delegar alla A vogaria de Comun, 0 altrove, tulli quelli casi che li parerà necessari. Nè possino li scrivani, nodari 0 coadiutori dell’ officio dell’ Avogaria far lettera alcuna contro l’ordine sopradillo, sotto pena de ducali 100 et de privation de P officio suo, né se possi expedir lettera alcuna in materia alcuna fuori dell’ officio dell’ Avogaria, se prima ditte ledere almeno nel registro non saranno sottoscritte per li Avogadori de mano propria che P haverano ordinate, sollo tutte quelle pene superius dechiai ile. Sia insuper preso et dechiarito che tulle ditte copie delti processi, che saranno mandali alii Avogadori de tempo in tempo, siano el dfbano esser consignali in ditto officio dell’Avogaria ad uno del-li due nodari principali de dillo officio, che sono li ■ fedelissimi nostri Phillipo Zamberti et Alvise Balbi et sui successori, li quali siano obligali far de ricever a chi li appreseriterà, et habino etiam cargo de lenir un libro a questo deputalo, nel qual se babbi a far nota de tempo in lempo de cadauua copia de processo che li sarà presentala, cum aricordar due volle per settimana la expedition a quelli Avogadori che P bavera mandata a tuor, notando parimente sopra il ditto libro la expedition over 1 esli-tulion solto pena di immediata privation dell’officio suo. Nè possino li scrivani over coadiutori et altri del dillo officio accettar nè esser al governo de ditte copie de processi, solto pena a quelli che accettassero over se impedissero in dille copie de perder l’officio suo et de ducali 100 per cadauna volta, la mità de li qual sia de chi farà la execulion, e l’altra mità de P Arsenal nostro. El la execulion de tutta la presente parie sia commessa a ciascadun de li Conseicri et Capi de XL, si de sopra come da basso, el a cadaun delli Avogadori et de quelli del Collegio nostro senza altro Conseio. El la presente parte non se intendi presa, se prima la non sarà posta el presa nel nostro Mazor Conseio. Et del presente ordine nostro sia data notilia a tutti li rettori nostri di terraferma, et posto de coetero in tulle le loro comission, et registrala nel capilu-lar de P Avogaria del Comun et nelli offici delli Signori di Notte et V della Pace et altri offici dove parerà necessario, aziò che da li presenti Avogadori et sui successori la sii de lempo in tempo inviolabilmente observala. Et la soprascritla parie se