91 MDXXX, OTTOBRE. 92 Nola. Hozi non si ha fallo del Conscio di X in luogo di sier Piero Zen, non è venuto a tempo, che si dovea far, et questo per le pratiche falle con li Consieri che non fazino, aspettandolo di zorno in zorno che’l vegni di la sua ambasaria el haylazo, stato a Costantinopoli, dii qual nulla se intende. El li Savii fono con ii Serenissimo in la sua camera, i qual veneno zo>o di Conseio, et cussi sier Nicolò Venier, è del Conscio di X, sora la Zecha, al qual per il Conseio di X con la Zonta fo comesso il tratamcnto dii merchà dii sai voi far il duca de Milan con questo Stado; ma voi ducali 50 milia contadi, el voi moza 3000 di sali a l’anno per anni 9, a pagarli soldi 40 il staro, che stara ... è uno moza. Nota. In Zecha al presente si dice esser più di ducali 100 milia, da esser fatti venitiani, di merendanti e altri; e il ducalo venitian di Zecha core lire 7 soldi 15. A dì 20, la malina. Non fo lettera alcuna leta in Collegio. Et vene in Collegio il Legato del Papa pregando la Signoria volesse dar il possesso di ve-seoadi et altre abatie Et il Serenissimo li rispose che si meraveiaverno che tulli li Signori dà li soi vescoadl et il papa non voi nui. Se intese come sier Piero Zen, vien oralor et baylo da Costantinopoli, era zonto a li Do castelli, venuto con una barca 4i peola, el legalie è restade in Histria a ...... E poco dapoi zonse in una altra barca sier Tomà Mocenigo, shUvetiam oralor al Signor turco. Et per esser le galie sospette, ancora che havesseno fede di haver comerchià in terra a Corfù el a Liesna, pur li Provedilori sopra la Sanità non volseno che venisseno, ma il Zen andasse a Murali in chà Corner, el ¡1 Mozenigo alla Zuecha in chà . .. (Marzello), et poi si examinaria per veder il tempo eie. Tamen il Zen andò a caxa sua, et stava su la porta, et assà zentilhomeni andò a salutarlo. In questa malina li Consieri andono in Rialto a incantar le galie di Barbaria, el la prima ave sier . . . (Imperiai) Bragadin (Contarmi, qu. sier Rizzardo) per ducati 503, la seconda sier . . . (Piero) Diedo di sier Alvise per ducati 301 ; la terza sier Agustin Coniarmi qu. sier Marco Antonio Camalli per ducati uno. El duca de Milan questa mattina andò a messa a Santa Lena et si fe’ portar il disnar, et con pochi di soi disnò .... Poi andò sopra Lido a veder San Nicolò, dove è il suo corpo, et andar sopra la marina. Dapoi disnar, fo Collegio di Savii el volevano far Conseio di con Zonla, ma non si potè per non esser se non 3 Savii del Conseio; mancavano li altri, sier Piero Landò indisposto, sier Domenego Trivixan uno brusco a la man, et sier Lunardo Emo è andato in trivixana et starà fuora per 15 zorni, et è parlilo con licenlia abuta dal Conseio di X con la Zonta, per esser di la Zonla del ditto Conseio. In questo zorno, poi disnar, li XL Criminal et Civil vechii reduii per il caso di Loredani fo a Crema, compite di parlar domino Francesco Fi-leto dolor avochato, qual ha difeso sier Andrea Lo-re lati e la sua corte in renge numero..... A dì 30, domenega, la matina. Fo lettere di 44 Anglia di sier Lodovico Falier orator, date a Londra adì primo octubrio. Scrive come era sta ordinalo uno parlamento per dì.....dove incerano tulli li* ecclesiastici dii regno, et etiam sarà il Cardinal Eboracense, zerca le cose christiane.- Pi TJdene, di sier Alvise Barbaro luogotenente di la Patria, di .. . Manda alcuni avisi aulì di le cose di Hongaria, et come turchi che hanno corso in Moravia hanno fallo preda di anime 60 milia, et altre parlicularità ut in litteris. La copia di le qual, potendole haver, ne farò nota qui avanti. Vene l’orator' di l’imperador per haver lettere di passo di uno subdito cesareo. Vene il secretano di I’ orator di Anglia, dolendosi ehe per ¡1 Conseio di X eon la Zonta li fo dato il possesso di l’a balia di Santa Trinità di Verona, ma par ehe noviter il protonotario di Gambara, • qual è governador a Bologna, babbi falò far al vescovo di Verona certo atto contra de lui, per il che suplicha questo Stado li voi mantenir quello li è slà dato. Il Serenissimo li rispose, il primo Conseio di X si faria provision a questo. Dapoi disnar, fo Gran Conseio. Non fu il Serenissimo. Fato podestà a Verona, sier Ferigo Renier l’avogador di Cornuti, qual si tolse lui medemo, et podestà et capilanio a Treviso,.sier Domenego-da Mosto fo provedilpr a Ravenna qu. sier Nicolò. Itern, a le Raxon vecchie fu tolto sier Zuan Francesco Miani, con titolo fo provedilor sora i Officii, et lui medemo si tolse, el qual zà 20 anni fo in ditto officio, el qual passò; et fo dillo era rimaso, ma fo trova uno eror, che in (ulto il corpo l’havia .... balote-di più de li altri, le qual traile de sì non vien a passar, et per le leze non fo strida rimasto. Questo fu fato come, podio è, fu fato il simile in sier Lorenzo da Mula di sier Agustin consier, capi-