»¿a MDXXXI, Fu posto, balotar certi danari per do mexi, ol-tra li 4 mexi, a sier Zuan Pixani procuralor, orator in Franza; non fu preso, alento fu presodar ducati 200 d’oro in oro al mexe per 4 mexi solamente, et è più di mexi .... è fuora. Fu tralà dar provision a uno Zuan Domenego Modoneo, qual erra a Conslantinopoli, ha fato un napamondo a caxa di sier Piero Zen, il qual è sta porta in palazo, il qual volleva la canzelaria di Cor-fù over cavalaria in perpetuo, o la castellanaria di Malvasia. Hor fo parlato assai ; alcuni li voi dar provision al Sai. Et poi licentiata la Zonta, restò il simplice Con-seio, per expedir sier Piero Donado qu. sier Zuane da san Pollo, el qual a dì ... . marzo passado per aver asaltà la cercha Signor di Note sier Zuan Francesco da Canal qu. sier Piero dii sestier di Santa Crose, usando stranie parole. Fu preso di relenir. Si apresentò ozi, è stà asolto. Noto come in quesli zorni se ronzava la bo-tega di speziarla di la Fontana, qual è in marzaria, de i fioli fo di sier Domenego Morexini procurator, hor par che questa setimana sanla, per uno muraro, rompando il muro...... fosse trovà danari, zoè ducati di la stampa dii doxe Venier et Sten, et uno garzon che ne ave 5 è venuto a li Cataveri a far la conscienlia, et ne portò 5, come ruzeni, di peso 3 grani più di presenti di Zecha. Hor per li Cataveri fo retenuto el ditto murer ; quel sarà scriverò. È Calaveri sier Agustin Grilli qu. sier Zuanne, sier Jacomo Barbarigo qu. sier Zuanne, sier Alvise Renier di sier Ferigo. De Anversa, di l’orator di Mantoa, di 23 marzo 1531, scritta al ducha di Mantoa. La Maestà Cesarea partì da Burselles alli 14 e vene a Lovanio, dove è stato dui giorni, e dui a Malines, et poi qui in Anversa sin boggi, che al aleggio giorno se n’ è partito per Gant, ove vole essere dimane al vespro. Per camino non si è nególiato alcuna cosa, come é ancor di suo costume ; et in Malines, ove si pensava di haverne qualche commodilà, l’homo di negotio non gli ha potuto parlare, perchè, fra lo atendere a qualche particolare di quella terra, fra il rivedere le cose rimase di madama Margarita, che si extimano essere assai et di gran vallore, sempre è stato occupato. Qui anche in Anversa non si ha negotià, perché Sua Maestà non ha voluto, e tutti quesli signori sono stati et stanno, perchè alcuno non è partito, coti Sua Maestà occupati in veder MAGGIO.' 426 robe di varie sorte, comechè quella terra ne sia la più copiosa de tutte le altre de christianilà : et veramente non si può dire tanto de la oppulentia di que-la che non ne sia assai più, tanto che per conto de mercantie non se gli sa dar la parechia. In Gant si pensa che se staranno qualche giorno; pur di queste determinatone dilla Corte non si può dare fermo a viso, perchè spesso si muta di proposito, oalmanctio si dice il contrario di quello che si ha in menle di fare. Li oratori dii conte Pallalino eleclore et dii reverendissimo Magontino sono giunti, se dice, per impetrare grafia da Sua Maestà che non fulmini il bando imperiale contra quelli signori principi luthe-rani, perché ancora si .polriano recognoscere, et non si mancarà fratanto di persuaderli ; ma non scio ancora il certo che la sia eosì. Il re di Angleterra ha ordinato una pragmatica in lutto il suo regno, che nissuno possi bavere più di uno benefìcio, la colatione de gli quali beneticii vole che sia in mano ile li capitoli delle cathedrale, ma vole che esso capitolo li conferiscila a denominalione di esso re. Si pensa che Sua Maestà Cesarea presto provederà de viceré nel regno di Napoli, perché quelli di là ne fanno importunalissima richiesta, et, benché sin qua si siano fati diversi iudicii, pur al presente ogniuno concorre in oppimene che ’1 vera di Spagna; ma, in parliculare di la persona, ancora non si parla. Il tbesoriero di Napoli parte dimane, et per la via di Franza se ne anderà a sue giornale nel Regnò. Lettera dii dito, di Gant alli 20 di aprii. La Maestà Cesarea insieme con la Maestà di la regina fo di Hongaria sono gioliti boggi in questa terra con un malissimo tempo, il quale perhò già molti giorni è incominciato et va perseverando de tal maniera, che non si sta ben sicuri che di novo non venga un’altra summersione in questi paesi, benché già ha dato principio, che mercore notte, che furno li 18, rupe il mare un argere et ha inondato alcune migliara di biolche di terra ; dico biolche, perché la mensura di le terre de questi paesi è uè più nè meno nella nostra bioleha. Certamente da infiniti giorni in quà, mai non se ne è veduto un integro de sole, et se questo lempo perseverasse tanto, che il periculo di le aque crescesse, non seria securo de star qui, perchè questa terra è basissima e circumdata da le aque come Mantoa ; ma si crede perhò di siarsi bormai poco, el si dice, fra 8 giorni o 10 la Corte se partirà per Bruges. Dominica si farà