239 A dì 16. Il Serenissimo, con li Consieri et Cai di X, non erra sier Pandolplio Morexini, fonno in la sua camera con il vescovo di Chicli, intervenendo fra Hironimo Galateo eh’ è in prexon, di 1’ bordine di frali menori, venitian, incolpado aver predicalo cose lutheriane a Padoa, et diio episcopo à fato la sua sententia, et voi sia desgradato domenega in chiesia di San Marco per il palriarcha, et a questo il Serenissimo e Consieri asentì, et vene in Collegio a dir questo, dove fo assà parole. Venel’orator di Mantoa, et portò alcuni avisi dii suo signor duca, abuti di Alemagna dal suo oralor, di.....dezembrio, da Cologna ; la copia sarà qui avanti. Da poi, 4 Consieri andono a Rialto a incantar le galìe di Barbaria, et tutte tre trovono patroni, vi-delicet la prima sier Vetor di Garzoni qu. sier Marin procuralo!1, per ducali uno, sier Jacomo Memo di sier Nicolò, per ducati uno, sier Vicenzo Zen qu. sier Toma el cavalier, per ducato uno; et non è Da poi disnar, fo Collegio di Savii. Et vene lettere di Cividal di Friul, di sier Gregorio Pi-eamano provedador, di 14. Da novo ho, da alcuni forestieri capitati qui che vengono da Salzpurch, che el re Zuanne facea fanti in diligenlia per scaziar to-deschi de Strigonia. Che è morto il duca di Gheldria senza prole, el Cesare essere successore et latto signor di quella ducea. Che, coronato che sia el re Ferdinando del regno di Romani, dia venir a Linz per proveder per la guera in Ongaria, et che le Terre Franche li darano gran sussidio di gente a questo eflecto, di le qual si farà la mostra in Augusta il primo giorno di Quaresima. A dì 17, marti. Fo Santo Antonio. Vene in Collegio sier Priamo da Leze, venuto capilanio di Padoa, in loco dii qual domenega andoe sier Zuan Moro, ai qual li consignò il capitanià al smontar in Porzià, che si suol consigliar a rnezo la piaza di la Signoria. Erra vestito di veludo paouazo, et reperite di le fabriebe. Vene sier Vicenzo Griti, stato per danari podestà el capilanio a Ruigo, in loco dii qual andoe sier Antonio Foscarini, et non riferite ; fo rimesso a doman. Da poi disnar, fo GranConseio; non fu il Serenissimo. Fato censor sier Bernardiu Venier, è di Pregadi, qu. sier Marco qu. sier Lunardo, el fo chiama a inlrar. Item, altre 8 voxe, ma noli passò a le CazuJe ; conclusive, fo un cativo Conseio. 240 Scurtinio di Censor, in luogo di sier Francesco Arimondo, a chi Dio perdoni. Sier Marin Sanudo, fo di la Zonla, qu. sier Lunardo.......73. 97 f Sier Bernardin Venier, è di Pregadi, qu. sier Marco, qu. sier Lunardo, da san Cassan......115. 50 Sier Filippo Salamon, fo di la Zonla, qu. sier Piero........57.110 Sier Marin Morexini, fo avogador di Comun, qu. sier Polo .... 67. 92 Sier Hironimo Trivixan, fo di Pregadi, qu. sier Domenego......109. 57 Sier Marco Memo, fo di Pregadi, qu. sier Andrea........62.103 Sier Slephano Memo, è di Pregadi, qu. sier Zorzi.........61.107 Sier Piero Valier, è di Pregadi, qu. sier Antonio.........101. 66 Sier Andrea da Mula, fo podestà a Chio- za, qu. sier Nicolò......96. 68 Sier Valerio Marzelo, fo al luogo di Pro-curator, qu. sier Jacomo Antonio el cavalier........61. 94 In Gran Conseio. Censor. i Sier Bernardin Venier, è di Pregadi, qu. sier Marco, qu. sier Lunardo, da san Cassan, dopio .... 998.341 Sier Jacomo Antonio Orio, fo di la Zonla, qu. sier Zuane...... 509.802 Sier Piero Valier, è di Pregadi, qu. sier Antonio, dopio.......813.528 A dì 18, la matina. Ritornò sier Vicenzo Grili, stalo podestà et capilanio a Ruigo, el referile di quelle cose dii Polesine, et di le role stale et prò-Vision falle eie. Laudalo de more. In questa malina, le do Quaranlie, Criminal et Civil vechia, si reduseno per un poeho a requisilion di Avogadori exlraordinari, el sier Slephano Tiepolo avogador propose come Vicenzo Monticolo vice-colateral,zonlo in questa (erra, erra sialo da loro*et volle\ a dir molte cose a beneficio di la Signoria, ma voi, manifestando, che ’1 sia asolto di la pena. Et cussi messeno la parie, et non solum questo, ma MDXXX, GENNAIO.