401 MDXXXI, APRILE. 402 siilo di residuo d’oro, con le cerimonie ducal, portò la spada sier Andrea Valier qu. sier Anlonio, va governator a la Zefalonia, vestilo di veludo paonazo, fo suo compagno sier Polo Morexini qu. sier Alban in velu lo etiam paonazo, erano oralori, papa, imperador, Franza, Anglia, Miian et Ferrara et il primocerio Barbarigo . . . , el li invidali al pranzo doman, venenoa vespero in chiesia, el parie di le Arie oferse........... A dì 25, fo San Marco. Il Serenissimo, vestilo di restagno con manto di raso cremexin sopra, con le cerimonie ducal, portò la spaila sier Oironi-ino Bon qu. sier Alvise, va conte a Zara, vestito di veludo creinexin, compagno sier Alvise da Riva qu. sier Bernardin, vestilo di veludo negro, con li oralori et lutti quelli di eri et quelli vanno al pranso con Soa Serenità, vene in chiexia a la messa et procession, poi al pranso, qual fu bellissimo, iuxta il solilo. A dì 26, la reatina. Collegio per sier Polo Nani non se reduse; si dice li è venuto la febre. Da poi disnar, lo Conseio di X con la Zonla : feno vicecao di X, in luogo di sier Alvixe Malipiero è ini rado provedador al Sai, sier Antonio Sanudo, è dii Conseio di X, qu. sier Lunardo. Fu posto, per li Cai, una parte, che li baielini de coetero che si averà a far sia de anni i4, et non possi meter alcun in loco suo solo pena a Zuan Francesco Zanoto, eh’è sora, di esser casso, non servando questo ordine. Fu posto, per li ditti, e preso, che li Savii ai Ordeni de coetero si provano de anni 25 non ob-stanle la parte di provarsi di anni i>0, la qual sia revochata. Fu posto, per li ditti, e preso, di tramezar la sala di la libraria, dove di sopra siano poste tutte le scritture di la canzelaria, et leto una depositimi di inzegneri che la spesa vorà a traversarla ducati 1200, perhò sia preso che da l’oficio dii Sai li sia dà di tempo in tempo danari, et sia eleto per Collegio uno sopra la fabrieha predila con li Cai di X, come sarà deliberà per il Collegio, e li conti sia monstrà al Serenissimo ogni selimana ut in parte. Fu posto una parte, che a li fioli fo di sier Hi-ronimo Donado el dotor fu preso in Gran Conseio di provederli e mai non li è sta provislo, perhò li sia dà ducati 100a l’anno su le cavalarie poi Marco Rafael. Non fu presa. Fu preso la gratia di sier Piero Diedo qu sier Francesco, che in luogo suo sia messo in Pregadi, I Diarii di M. Sanuto — Tom. L1V. per li ducati óOO, sier Antonio Marzello di sier Ili-ronimo, suo zenero. Et fu preso. Fu preso che sier Miehiel Salamon qu. sier Nicolò, qual va soràcomito a condur sier Piero Zen orator a Constanlipoli, che questo novembrio proximo possi venir a disarmar. A dì 27, la malina. Fu........ Noto. Il duca de Milan a dì 10 di questo mirò in Milan molto feralmente, et Poralor nostro erra con lui, et andò in castello ad habitar. Da poi disnar, fo Pregadi, el leto lettere, venule questi zorni, di Franca, di oratori, da Faris, di .... Nulla da conto ; il re è pacifico e in bona intelligentia con l’imperador. El come, havendo il Justinian e Pixani tolto licentia dal re, e di madama la rezente, di la raina etc, a dì 14 erano partili per venir a repatriar, et.......... Di Roma, dii Surian orator, di... . Come insieme con l’orator cesareo erra stalo dal papa per veder di trovar qualche assetto zerclia la nomination di episcopati, unde il papa usò bone parole mostrando volerlo far.... El scrive colloquii auti col go7* papa zercha le cose turchesche, che non è da fidarsi, et voi al (ulto trovar danari e scuoder la imposi-tion posta, per poler far la cruciala, achadendo, perchè ad ogni modo un zorno il Turcho far(à) qualche moto in la christianilà etc., et perhò li principi do-veriano star occulati a questo. Poi disse: