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30, guardalo da 1000 fanti spagnoli, et sopragionto da molta neve fu sforzato levarsi. Che per Vienna erano passale 22 bandiere de fanti per andar a Pos-sonia, ove erano anco 15 altre bandiere de fanti spagnoli et lodeschi, quali erano malissimo contenti per li scarsissimi pagamenti, et erano tra loro in gran discordia havendo la nation lodesca in grandissimo odio la yspana, il che li fa molle fiale venir alle arme. Che tutte le gente predille sono a obe-dienlia del capitante Guielmo Ferray, mandato a Possonia imamente da Cesare, è di nation lodesco, ma allevato in Spagna. Che in Vienna erano a lor judilio 2000 fanti in zercha per quella guarda. Che turchi et ong'ari sono alogiati per l’Hongaria et, come si affermava, erano persone da 60 milia. Era fama fra tutti, et si credea come per certo, che a tempo nuovo ritornarano a la obsidione di Viena ; perhò stavasi con grandissima sospitione. Diceasi, il re Ferdinando esser a Linz el dover ritornar alla corte in Augusta. Alli 10 di questo è arivaio in Gorilla il Salamanca con cavalli 26 ; come scrissi, si aspettava.
   Del ditto, di 13 ditto. Come il capilanio di Tulmino è venuto in questa terra, come suol spesse fiale venir, e ha fatto intender a tulli li consorti, ore proprio, che, si per tutta la setimana futura non pagaranno quanto gli è imposto, li torà tulle le intrate. Unde questa comunità è iu travaglio.
   Di Augusta, di sier Nicolò Tiepolo el dolor, orator, di 5, fo lettere. Nulla da conto. In risposta di alcune cose li fo scrilto per Collegio etc.
   A dì 16, la matiua. Le do Quarantie ritornò per il caso di Loredani, et seguite il parlar de sier Zuan Dollin fo avogador, e cussi andarà seguitando.
   Vene sier Agustin Nani di sier Polo, con soi parenti, da li Avogadori extraordinari di Terraferma, i quali se reduseno dove era il Collegio di le biave, dicendo aver inteso esser sta preso di rete-nir suo padre, et voriano saper perchè ; il qual è al comando loro di presentarsi senza esser chiamalo. I quali ge risposeno che venisseno da malina che li diriano la loro voluntà. I qual Avogadori an-dono in Terra nuova a veder li Cabioni per metter quelli si presenterai«),, il colaleral et vicecolaterali et altri ; e fo parlato, non essendo altro loco in palazo, dar la Toresella al Nani, qual non si poi dar senza licentia dii Conseio di X. Sier Francesco Grilli, si dice, non ha defension, non si voi apre-
      (l)	La carta 58* è bianca,
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sentar, voi absentarsi e andar frate ; è nel monastero di ... .
   Da poi disnar, fo Collegio di Savi per dar au-dienlia.
    A dì 17, la matina. Nulla fu da conto, et io mi amalai, perhò nulla scrivo.
    Da poi disnar, fo Pregadi, per aldir la relation di sier Piero Zen stalo oralor e vicebailo a Constan-linopoli. Et da poi lelo le lettere, dito sier Piero Zen andò in renga e comenzò a far la soa relalion, narando il principio quando si parli de qui, e quelo fece in Dalmatia, el come fu mandà per il Conseio di X a Conslantinopoli orator e poi restò vicebailo. Narò le operation sue, ¡aitandosi molto, sicome per zornala scrisse eie. Et non compile, fu rimessa a compir un altro Conseio.
   Fu poslo, per li Consieri, che li Avogadori di Terraferma quali havendo referido in Collegio dover far alcune provision per questo Conseio per beneficio dii Stato nostro, pertanto sia preso che, per il tempo i staranno qui, possino venir in questo Conseio non niellando ballota. Ave : 134, 27, 4.
   Fu poslo, per li Savii dii Conseio e Terraferma : hessendo stà fatte molte vendede per l’oiicio di le Raxon Vechie de beni di la Signoria nostra, e li compradori restano a pagar e tamen go-deno le intrade, pertanto sia preso, che tutti questi tal debitori siano obligati fra termine di zorui 3 haver salisfato quanto dieno dar, ali ter siano astretti a pagar con pena di 10 per 100, et li beni siano reincanladi. La qual pena, la mità sia di l’Arsenal e 1’ altra mità a 1’ Armamento, è la exe-cution sia comessa al cassier dii Collegio. Ave:
170,	10, 6.
   Fu poslo, per sier Andrea Trivixan el cava-lier e sier Francesco di Prioli procurator, proveditori sora i Monti: atento, per la francalion di Monli, a di 7 luio fu preso che tulli, in termine di tutto luio, dovesseno dar in nota il vero precio di Monte Novissimo e dii Subsidio che li ha costado, metandoli a 8 per 100, pertanto sia preso che ditto termine sia perlongalo per tutto decembrio proximo, et vender a ducati 61 e mezo, e queli comprarano non possi esser scossi fin 72 e mezo ut in parte. La qual sia pubblica in Gran Conseio. Ave: 165, 12, 7.
   A dì 18, la matina. L’ orator dii duca de Mi-lan mandò a moslrar in Collegio alcuni avisi aulì di Augusta, del Gilin suo oralor, di.... di questo, i qual fo leli in Pregadi.
   Da poi disnar, fo Pregadi et lelo questi avisi,
MDXXX, NOVEMBRE.