523 habbi.....» secondo la parie dii Serenissimo. Ave : 17 et 9. Fo di non 2, et 2 non sincere. Iterum..... El qual sier Zuan Vituri è a Gradiscila. Item, fo spazà il secretano, come dirò di soto. Da poi disnar, fo Pregadi. Leto queste ledere. Di Roma, dii Venier orator nostro, di.... Come era stato dal papa, el datoli la lettera di la Signoria, si alegrava di suo nepole duca Alexandro, offerendosi eie. L’ave molto agrata, e tolse la lettera andava al ditto duca, volendola mandar lui,v dicendo averli scrito mandi suo a quella Signoria e star lì, dicendo non esser inmemori di benefìcii ricevuti la sua caxa di la Signoria nostra. Poi disse, è bon, la Signoria si resolva di posessi etc. Scrive oh’ el papa à concesso al re Christianissimo dagi li vescoadi et abatie, da esser confìrmali in Corte, siche il re di Pranza è un papa. Scrive, Antonio Doria, erra con il prefato re, il papa l’à tolto a suo stipendio. Item, che sono lettere di Alemagna, l’impera tor vien a Spira a far una dieta per le cose lutherane, poi vera in Italia. Item, e! papa è stato a visitar il reverendissimo Santi Quatro eli’ è amalato, el lo ha pregato voi far suo nepole Cardinal, unde è sta chiama concistorio e prononcià ditto suo nepote Cardinal, da esser publicado quando vorà il papa. Scrive come in Sicilia è assà tormenti ; volerà 12 tari la soma, che sariano stara di nostri .... al ducato. Il papa voi farne venir 200 milia stara a Roma, et quelli di Romagna, che doveano venir a Roma, vadi a Fiorenza. Le noze seguila. Di Franga, di .Paris, di sier Zuan Antonio Venier orator, di .... Avisa la concession fata per il papa al re Christianissimo di conferir li benefìcii, ma voi, Soa Maestà dagi certo beneficio a suo nepote Cardinal de Medici. Item, come il re à tolto a soi stipendi il conte di Caiazo, con stipendio in tempo di guerra 200 cavali lizieri 3000 fanti et 3000 franchi a l’anno per la sua persona. Item, à dà il quarliron a li liomeni d’ arme dii signor Thodaro Triulzi et signor Renzo, et rilollo il conte Guido Rangon. Di Milan, olirà quello ho scrito di sopra, dii Baxadona orator. Come uno capitanio nomina’ lo . . . , era col castelan di Mus, è venuto nel campo dii duca, qual campo è soto Lecho fanti 1500. Di Bruxelle, di sier Nicolò Tiepolo el dotor, orator, di 7. Ultra quello ho scrito, come l’impe-rator è rimasto d’acordo col.... dì Lege. Et che una terra chiamata Olmo, è lulherana, hanno spoià le chiesie di Santi, et quello se ìnsuniano la note 524 fanno, et etiam in cose veneree, si fosse ben usar con la più propinqua habbi, dicendo Dio li inspira. Scrive, Soa Maestà voler venir a la dieta ordinata a Spira, et che Norimberg par si aderissa che il re di Romani sia re. Questa setta sussitala se chiama de li insuniati, et è verso .... Di Bergamo, di rectori, fo lelo le lettere. Ho scritto di sopra il smanino. Di Crema, di sier Antonio Badoer podestà e capitanio di Crema, di ... . Manda 2 su-marii aulì da Piasenza, di qual uno è scrito qui avanti. In l’altro, come, haven lo il duca di Milan posto a Castel Lion lire 800 de imperiali di nova tansa, qual è di Antonio da Leva, quelli dii loco man-dono do oratori al dito' a dolersi, el qual li rimandò al duca con sue lettere. Il duca fu contento levarla, ma il Senato volse i pagaseno le tanse prime. Per il che esso Leva, inteso questo, li mandò a dir che presto vena in persona de lì, el non paga-seno alcuna cosa in questo mezo. Da "Crema, di sier Antonio Badoer podestà 271 e capitanio, di ultimo luio 1531. Manda questa deposilione. Referisse el signor conte Rosso de Ilozo di Toscana, qual al primo dii presente se partì da Bersello et a li 10 giunse a Parigi, il qual referisse, come homeni d’arme 70 dii signor Rezo haveano hauto doi quartironi, et se aviavano alla volta di Provenza. Et ancora referisse che, partilo da Parigi per venir in queste parte, se incontrò in uno co-messo della Sacra Maestà dii re di Francia che andava per far levar per Provenza homeni d’ arme 150 dii signor Thodaro Triulzi, li quali si atrova nel Dolphinato, et dicevan haver hauto doi quartironi. Item referisse, la compagnia dii marchese di Salu-zo, che era sul Barbonese, da zercha homeni d’arme 200, et 3 altre compagnie con parechii homeni d’arme erano per levarsi et venir in Provenza, et si diceva esser in tutto homeni d’arme zercha 800, i quali si dice haver havuto similmente doi quarli-roni. Item referisse, haver parlalo al signor Sigismondo de Rimano, et domandatoli come faceva, il qual gli rispose che era conzo con la Sacra Maestà dii re. Etiam referisse haver inleso che si preparava di armar in Marsilia. Fu posto in questo Pregadi, per li Consieri e Cai di XL, atento a dì 27 aprii pasato fusse preso che lo exame di nodari di oficii se fazi per missier Io canzelier et li canzelieri inferiori, da mò sia preso, dillo exame si fuzi come si fa a le Quaranlie. Fu presa. Ave : 164, 13, 6. Fu leto una lettera di sier Vicenzo Zanlani, capi- MDXXXI, AGOSTO.