263 MDXXX, GENNAIO. 264 sdii de qualunque sorlc se sui, siino essi boschi de chi esser si vogli, sì ecclesiastici de qualunque titulo che nominar si possi come seculari, ncminc excepto, situali et posli si in la Patria del Friul, come nel trivisan, mestrin, padoan, sopra el Polesine de Ituigo, et nel Dogado, el colognese, siano obligati redur a boschi, de essi campi che fusseno slà Ira dilto termine desboschali, otto campi per ogni cento, et li boschi che al presente se ritrovano non pos-siano dacoeteromodoaliquo esser desboscali,sotto tutte !.e pene contenute nelle più strette leze nostre sopra ciò disponente, reservale però et escluse dal presente ordine le deliberation alias fatte per questo Conseio zerca li beni comunali, alle qual per la presente deliberation non se intendi modo aliquo conlravenir. In li qual campi da esser reduli a ho-135* schi, possino li patroni di quelli far allevar quella sorle de legni che li parerà. Qual effetto de piantar o seminar (essi legni), siano (lipatroni de essi campi) tenuti a far da mò a tutto novembre proximo futuro purché de tutta la qualità (di essi legni) li sii quella porlioii de roveri, che per le leze nostre è statuito, et li campi che se redurano a boschi siano de li più vesini el contermini a li fiumi et a le acque salse, el per benefìcio de le lachune nostro. Et acioché cha-dauno observi el presente ordine nostro cum quella reclitudine che si chonvenne, el li obedienti siano chognosuli, et li inobedienli puniti, chome despo-neno li ordeni nostri, sii preso che cadauno, che arà fato desboschar dal tempo sopra dechiarito in qua, sia tenuto in termine de mesi dui dar in nota la qualità dei campi che sarà deboschalo, et el silo el el loco (ove) quelli sono posli, il che abia ad esser per loro distillato et parlichularmente notato sopra una poiiza, qual li abitanti in questa ciltà, patroni de essi campi, siano tenuti presentar a l’officio deli 3 Savii el al Collegio sopra te Acque, cum iuramento da esserli dato per uno de li Signori di esso oficio. E lai police se abiano a tener in filza e siano registrale sopra uno libro a questo deputalo. Quelli de fora veramente siano obligati nel termine infraschilo dar in noia per sua poliza a la cancellarla de li lochi a li qual sarano sottoposti essi campi, con il sagramenlo da esserli dalo per i retori di essi lochi et altre condicion di sopra dechiarite, essendo tenuti li retori di essi lochi far registrar esso police, el lenir quelle in filza modo ut supra, mandando li exempli de quelle de qui all’officio sopraditlo di Savii et Collegio sopra le Aque. Quelli veramente che nel termine ditto di sopra non daranno in nota el non reduranno el tor- neranno a boschi la portion delle terre prefale, avt che non darano in nota il iusto, manchando dal debito suo in tulle o chadauna delle tre cose sopra-scrille, questi tali habbino el se inlendino haver irremissibilmente p"rso la soprascritta porlion delle terre che non haranno dalo in nota, over redutli a boschi, over non data ¡ustamente in nota Vinti per cento delle qual terre sia dello acusaloret 10 per cento del mangislralo o rezimento che farà la exe-cusione, il resto veramente sia della Signoria nostra, da esser applicalo all’offitio nostro sopra le 136 Aque per la excavazion de queste lagune, nè se possi scuodcr nè tuor pena alcuna, se prima la Signoria nostra non harà havulta la parte sua. Tutti li allri campi veramente, sì prativi come arativi el pa-ludivi, che non sono siati boschi, nelli loci et confini de sopra dechiariti, siino obligati li patroni de quelli redur, do campi per ogni cento, a boschi, pos-sendo alevar in quelli che sorle de legni li piacerà, el questo sotto le pene di sopra dechiarite et imposte a (quelli che sono tenuti) iterimi redur li campi disboschali a boschi. Nè si possi far gratia ad alcuno che quovisrnodo in cadauna delle soprascritte cose contravenirà al presente ordine nostro, se la parte non sarà posta per tutti sei li Conseglieri, tre Capi de queslo Conseio, et se non harà li cinque sesli de esso Conseio. El la exeeulione della presente deliberation sia commessa ai preditti Savii el Collegio sopra le Aque, et quella sia publieata sopra le schale di Rialto el S. Marco. El simUiter sia commesso alli rettori a chi spetterà la execulion de quella, che faci pubblicar nelli loci a loro commessi el vicariali sottoposti alle iurisdiclion loro, facendo far nota de ciò ne le cancellerie, acioché li successori soi l’habbino medesimamsnle ad esseguire. A dì 27, la malina. Hessendo preparalo el so- 137') ler in piaza di San Marco per laiar la lesta et squartar uno Piero, fiol di Andrea Albanese capi-lanio di le barche dii dazio dii vili, per aver ama-zà et sasinà uno suo compare el fu preso, havea la sententia al collo, hor questa malina domino Alvise da Noal dolor, domino Francesco Filelo, sier Zuan Francesco Mozenigo, et allri avochati andono a l’Avogaria a richieder suspension, alento è in sa-cris, et monstrò le bolle. El il Legalo dii papa vene in Collegio a reco-mandar questa cosa, aleuto è in sacris, unde lo chiamà li Avogadori in Collegio, el per il Serenis- (1) La carta 136* è bianca.