43 MDXXXII, et Oltemburg sopra il Danubio, et lassati quelli loci a di G scptcmbrio lassalo da parte Viena et | Neustot confinando i monti vene sotto Prudi, Graz, Marpurch da la banda di sopra verso Vi-laco passalo il fiume Mora et li stete in quelli lochi da giorni 6 et più, et non li essendo concesso ¡1 passo da quelli de Morpurch mostrò di darli la bataglia, et fece far uno ponte sopra il Dravo, et passato il Dravo za 16 zorni in zerca è arivaio a la volta di la Scrimia et Belgrado ove sono al presente dove se ritrova, ma se iudica non passi Belgrado anzi più presto debba tornar in suso, intendendo lo exercilo cesareo andar acanto el Danubio verso Buda, lo qual exercilo ò za passalo Viena da lutle do le bande dii Danubio, acompa-gnato di P armata, et però il Signor turco debba voltarse a quelle bande di la Ungaria zoè di Buda. Questi avisi hanno da uno Pieter locotenenle dii capitanio di Lubiana, qual era in Morpurch, et da altri baroni et cumvicini a Lubiana, et per la certeza di la partenza dii dillo exercito turchesco si è che li cavalli di questi paesi circumvicini a Lubiana sono andati alla volta di Vienna per seguitar il campo cesareo verso Buda, et le cernide che era a li giorni passati in Lubiana ándete a casa loro. Lo exercilo di la Maestà Cesarea dicono esser ben in ordine, et esser secondo il loro ditto da 200 milia combatcnti ; lo Signor turco, per quello si ha potuto intender, non havia arlellarie grosse in questo suo viazo ha fato, ma solum artellarie da campo. 11 levar di essi turchi pur eri sera fu coiifir-malo per novi avisi da Lubiana, et hanno etiani aviso a Lubiana che lo capitanio di Ségna ha pigliato in Dalmalia a presso Clissa uno certo castello dito Solina et haverlo minalo et dale parecbie bolle de artellarie, el dito capitanio di Segna esser sta ferito et esser andato a medico con 40 in zerca de li soi in Dalmalia. Da Boma di V orator nostro, di 2, ricevute a dì 8 Octubrio, dal reverendissimo Osma. Ringraziandoli di lé nove mi havia mandalo a comunicar, el vi andò il cogitar per esser il mio secretario zà 3 mexi con doppia quartana, Soa Signoria mi mandò a dir non havea altro avisò di quello bave di le cose di Modon e Coron. Dii ditto, di 4, ricevute a dì soprascritto. A dì ultimo dìi passato riceveii lettere di 26 con avisi di 9 sctembrio del capitanio zeueral da mar, i fo dal pontefice e li comunicò il lutto. Disse li pia- I ceva le nave cesaree fusseno unite con le galìe, et ! ottobre. 44 [ sperava ditta armata, si ben non si havia altro di Modon, faria qualche bona cosa, et fingraliò mollo di avisi dicendo le forze di Cesare come dicono questi cesarei sono grande et ad ordine et P impe-rador andava verso Viena, et che alcuni dii suo conséio voria Soa Maestà venisse in Italia per pas- 13 sar poi in Spagna, et esso orator li disse si se ve-derano insieme con Soa Bealiludine, disse crederne di si ; et havia visto lettere in questi cesarei dui relor di Spalalo di 18 dii pasato dii ruinar havia fallo il conte Piero di la forleza apresso Clissa fata per Turchi ; et esser lettere di Fiorenza di 26 fustò barbaresche che haveano dato in terra alla isola di P Elba et havia fallo danni assai et preso lì uno lochelo, sì haveano fermali. Po da poi dal reverendissimo Osma etiam li comunicoe le nove, el qual ringratioe mollo e li disse etiam di! ruinar è sta fallo di la forteza verso Clissa, et havia exortà il Pontefice a mandar a Segna il signor Alvise Gonzaga, qual è in Ancona, a far qualche buon effecto. El magnifico May disse P imperalor tornerà in Jlalia per passar in Spagna, et havia ditto a Pora-tor dii re di Ingilterra el suo re non baver voluto aiutarlo a questa impresa religiosa coritra Turchi per questo non è reslà da Dio di aiutarlo e dal pontefice e del re suo fratello ; et che P havea scrilo I a Soa Maestà mandasse a luor uno fio! dii conte Piero per usarli graliludme. Il reverendissimo car-| dinal Orsini eri sera ritornò da Vicoaro, et nulla li ha potuto far; il signor Neapulione voi siano parliti i beni con i fratelli aliter dice è per conservarsi lì fin ch’el potrà, qual ha zerca 400 fanti et 50 cavalli. Il ponlefìce ha fato cavar 6 pezi di artellariu di castellale quelli condur a Vicoaro, et va il signor Alvise Gonzaga con fanti a quella expedition. Dii ditto, di 4. Come havendo ricevuto lettere con il Senato a P ullimo dii passalo di 20 zerca aver un’ altro breve per extraher le Inlrade di nostri di la Romagna a la mesura di Bavella, fo dal papa e lo exorlò. Disse Soa Beatitudine baver bona disposition verso il Slado nostro, e lui non poi baver nulla per justitia, et risolse si desse caulion in banco a Venelia, el scrive a Lorenzo el Carlo Strozi fazino polize, et quelli darano la cauzione, qual le mandi al lesorier di la Romagna, et manda li brevi di questi, qual lasserà trazer eie. Itcm, li parlò di P angaria eresuta di bolo-gnitii 11 per mier di ducati di valuta, angaria nova contro la capitation, disse non sapeva di questo e li desse un memoria, et ha scritto uno brieve che’l suspende la execution.