211 MDXXXÎÎ, NOVEMBRE. 212 Pregadi, «1 spender ducali 450 in Itilo. Balolà do volte, ave la prima 122, 20, 2, la seconda 145, 1G, 3. Fu presa. E! qual è zà parlido. Fu posto per li Consieri, Cai di XL et Savi una letera a l’orator nostro in corte zerca una rinontia fece avanti el morisse, domino Francesco Diedo fo di sier Zuane, dii beneficio di aqua sul Po e le tere di Arquà sul Polesine a domino Ilironimo Diedo di sier Francesco suo nepole, la qual non è passa al tempo perché li sopravene la morte, però alento li meriti di sier Zuun Diedo per il qual al prefalo li fo fato dar tal benefitio però parli col reverendissimo di Traile, ha il vescoado di Are, sii contento tal renontia passi, et poi suplicar il Pontefice la conciedi ut in lìtteris. Fu posto, per li diti sier Polo Trivixau, sier Mi-chiel Morexini proveditori sora 1’ Arsenal, sier Lu-nardo Minoto patron di I* Arsenal, poi leto una lettera di Montagnana di sier Antonio Donado patron a P Arsenal, qual é lì per comprar eanevi che '1 vo-ria in Colognese etiam si semenasse uno campo di canevi et cussi in Veronese, el volendo darli libertà anderia in persona, però messeno di darli autorità che ’1 vadi in Colognese et Veronese a far tal effeto, el li Savi ai Ordeni messeno che si facesse semenar do campi etc. Andò le parte : 7 non sinceri, 5 di no, 34 di Savi ai Ordeni, 212 di Consieri el allri, et fu presa. Fu posto per luto il Colegio, poi lelo una su-pìicalion di frati di Santo Anzolo di Corfù che li fo concesso per il capitallio zeperal sier Velor Soranzo cavalier procurator et per sier Piero Sanudo darli ogni anno mozeli 200 di sai al dito convento et questo per haver ruinà il suo monaslerio per far il fòsso, videlicet darli al mexe ut ... . in parte. Ave : 118, 3, 18. Iterum : 125, 5, 17 ; non ave il numero di le balote. Fu posto per li Consieri, Cai di XL et Savi loro una suplication di una Santa fo iìola di Zuan Cobo corier, morite a 1’ Aquila a li nostri servizi, per tanlo messeiKK li sia dà uua expelaliva prima vacante di corier aziò con quela se possi maridar. Ave: 129, 16, 9. Da poi messe le dite parte, sier Marco Minio el consier, slato oralor a l’imperator, andò in renga, et sier Hironimo da chà da Pexaro, sier Lorenzo Bragadin, sier Marco Foscari soi colegi andono a sentaral loco deputalo iusta el consueto, et dito Minio andò in renga el fece la sua relatione, il stimano di la qual scriverò più avanti. Laudò Costatili!) Gavaza slato suo secretano el qual è amaialo et non era in Pregadi, et Zuan ìnzegner stalo cogilor et Francesco Zotica stato loro spenditor, et non disse la quantità di danari è slà spexo. El compito sier Polo Donado el consier vicedoxe li dè il laudo et si porlono benissimo, el si vene zoso di Pregadi passalo bore 3 con grandissima pioza, qual luto hozi non ha fato altro. È da saper. Sier Marco Antonio Sanudo qu. sier Beneto sialo a Conslanlinopoli et in Anderno-poli dove vendete Pelmelo azoielado al Signor turco per ducati 120 milia et ne have parte, il resto bave a Conslanlinopoli, li qual li ha portati con lui, montalo su le nave fino......... Sumario di la relation fata in Pregadi per 72 sier Marco Minio el consier stato con tre altri oratori a la Cesarea Maestà et quel acompagnado per il nostro Stato, fata dìi 1352 a dì ... . vicedoxe sier Polo Donado el consier. Come era stato con li soi colegi in una laboriosa legatimi licet sia siala brieve di zorni 18, ma per le fatiche haute la reputa di do mexi, sempre cavalcando con la Cesarea Maestà, et quando fo electo si potea scusar per esser consier, ta-men volse andar a servir la lera come sempre havia fato andando al Signor lurco comealSum-mo Pontefice; el comenzò a narar il viazo dii partir loro di questa tera et andono a Portogruer, dove non erano ancora zonli li cavali et muli di le zente d’arme a questo destinati che doveano esser 100, et si ben non bareno il numero mon-tono a cavalo et li cariazi e parie con cari, feno 32 mia in uno zorno et andorono a San Daniel, et in camin sconlrono l’imperador qual li salutoe el insieme veneno cavalcando fino a . . . . dove poi domino Marco Foscari li ha fato una oration vol-gar eloquentissima. Da poi sempre hano falò compagnia a Soa Maestà et rasonando lui con quela molto familiarmenle de diverse cose, et questo ofi-cio di cavalcar insieme fo per loro continuato fin a Ixola di la Scala dove tolseno licenlia. et quela andò a Mantoa. Disse haverli richiesto la trala di fomenti per Puia, la letera di salnitri el il sal-voconduto per poter far navegar le galìe di Barbarla, et disse la risposta che si vederia etc. Lo imperador è di picola statura, cavalca ben, non disse li anni, ma ha anni .... ha bon viso ma C il mento di solo allo, non si proferisse mollo