643 MDXXXIÍf, MARZO. 644 preseuo che una causa falta pender questa malline in la Quaranlia Civil Novissima, intervenendo cerle cose di Fellre ,........, . . perché par sia interesse di la Signoria, fu preso che il Conseio fusse suspeso per zonii 10, aziò |i avocali nostri fiscali vedesseno il danpo di la Signoria, el jiessendo danno quelli ^ defendesseno. 234 Di Franga dii Justinian or ai or nostro di 17 Fevrer, ricevute ................ Ancora che popo acada, ppr ho deliberato ogni 8 giorni alla |onga scriver. È parlilo di questa Corte lserpe valetto di camera dii re Cristianissimo già 4 giorni per Germania. La causa uon si §a, si tien sia qualche pratica con quelli prinpipi ppr inlerle-nirli con questa Maestà ; et za più dj un mexp monsignor di la Guisa fradello del reverendissimo cardjna| e del duca di Lorena partite de qui cpn fama de andar a Guisa in Picardía, qual è contermine al ducalo di Lorena. Et si dice il cardinal va etiam nel ducato di Lorena. 11 Re ha dato voce di voler andar iu Borgogna alla drelura, Lenguadoca Provenza e Lionese; ma hora ha deliberà di andar prima a Compegne et Guisa in Picardía, dicendo, questi è più loci apti ai soliti soj piaceri di caze. pi de qui si nota questa mulation di Guisa che è principal mezo con germani. È voce pubblica za doi giorni che scozesi hanno rotto anglesi con occision de un capitanip et 6000 anglesj, chi dice più ; et che scozesi era inlrati nel reguo d¡ Angha. EJt di questo s¡ hi) reinpoptro di Iji copformilà dpi scudjer fradello di) copte di Pontrempjp carperier del re Cristianissjpio, qqal fa apclor un scozese capitanip di la guarda dii Re, etiam da monsignor de Vaus, qlias doppino Zuan Joachin, tapien l’oralor anglico nè’I gran maislro dicono di questo aver cosa alcunp, ma poter esser qualche grossa scqraqiuza. Li scpdi 110 mjíia che questo re manda iu Apglia non sono ancora stà numerali. Del ditto di 17. Scrive in la pausa di danniz-zati, et ricevete letlerp di 3 zener zerpa il dappo di domino Zuan Francesco Juslinjaq. Parloe al gran maislro, dipse si lassasse passar qpeslo carlevar et si vederi» 'Pa il re Paf',e al principio di quadragesima, de qui, pur nop mancherà eie. Da Milan del Contar\ni et Baxadonna, oratori, di 14 di questa, ricevute o dì 18. Essendo io Contarmi andato per trovar l’ora[or dii serenissimo re di Romani a caso lo trovai in strada che l’andava in castello, et li dissi come la Signoria manderia la octava di Pasqua a Trento il suo iudice ; il che l’ave molto agrato. Et parloe di la spexa se liavea a far a dopiino Lodovico Porlo, disse di quest,o non scriveria, ma si facesse il dillo aviap e poi se li provederia di le spexe. Da poi lui disse che il re li havia scritto di certa prohibition che merze di Alemagna non possano passar libere per il Stailo nostro, ma prima siapo condule a Ve-netia. Li dissi questo era ordine vechio, et che specie, cere, zuccari et zebelini. dieno prima esser portale a Venptia, del resto poleno passar liberamente. Scrive si mandi di questo qualche inslrulion, aziò possi parlar di la Irata di biscoti di Sicilia pelle galie di Fiandra. El essendo il secretano .... con il oomendador maior di Leon li disse : secretarlo bisogna farlo, perchè a la Signoria di Vcnelia non si può negar cosa alcuna. Seriveno l’imperator è partito de qui questa matina, va a Vegevene a li soliti piaceri di caza. Niuno del Consilio, nè li cardinali è partilo, e non parila no questi 4 giorni. Et Soa Maestà dico voi imbarcarsi per passar a Barzellona a li 96 del presente. Ognun dice che è impossibile che’l vadi, el i| Doria ha dillo non voi imbarcar se’l non passi li 13 de aprii, exceto se Soa Maestà non li comanda. 11 signor duca de Milan partite per Vegevene, et dii castello ussite le genia cesaree, et è torna Iq consueta guardia. La figliola di Cesare disponsata al signpr duca Alexandro di Fiorenza si dice esser zonla a Man-loa, andarà a Nola e starà con la viceregina oliin di Napoli fino al leinpo sia abile ad esser tpadutta. Si afferma esser concluso il matrimonio di donna Julia di Aragon nel signor marchese di Monterà gipvene, molti dicono aver passà anni 38. Nui havemo mandalo in Alexandria per li alozamenti, over in Valenza o a Cortona. Di sier Zuan Baxadom orator, solo, di 14, drizata a li Cai di X, ricevute ut supra. Scrive in la maleria se dia aver di danari dal signor duca di Militi, nude parlò al presidente et vice generai governador, di questo, rispose esser £tà parla al signor duca et se voi aver la cerleza del credito di ducali p6 ppha, perchè questi conli è stà leputi per particolari, el happp scrino a l’ora-tor a Venelia, mandi Ip parlicularilà, e[ disse è di opjpion di alcupi del Conseio che parte de lj dilli danari debbano andar a c°ulo di |a signoria per esser stà spexi in la guerra, el yol fiflyer le parlipu-larilà a chi sono stà dati ; e|, di 10 tnilia, zonlo sia il duca, si parlerà e farà provision. Da Verona, di s'ìer Zwn Doi fin podestà, et sier Lunardo Justinian capitanio, di 18, ricevute a di 20. Ozi, come scrivessemo, la illuslrissi-